23 dicembre 2009

Il grande fratello

Un paio di articoli sui casi di spionaggio avvenuti in Italia (e non nella Russia comunista o in Cina): il dossieraggio del Sismi e di Telecom. Come sono andati a finire quei casi che tanto rumore avevano fatto?
Berlusconi salva Pollari & Pompa: segreto di stato sulle schedature illegali
Schedare e spiare giornalisti, magistrati e politici di opposizione è fra le attività “indispensabili alle finalità istituzionali” dei servizi segreti, dunque il reato è coperto dalla “speciale causa di giustificazione” che, secondo la legge 124 del 2007, “si applica quando le condotte sono poste in essere nell’esercizio o a causa di compiti istituzionali dei servizi di informazione per la sicurezza” e “indispensabili e proporzionate al conseguimento degli obiettivi dell’operazione non altrimenti perseguibili”.
Il secondo, un articolo di Giuseppe D'Avanzo su Repubblica:
Cipriani, l'uomo del dossier Telecom "Tronchetti sapeva quel che facevo"
"Spiavo per il Sismi e per Telecom, e l'allora presidente Marco Tronchetti Provera sapeva tutto delle mie attività". Lo dice Emanuele Cipriani, l'uomo dei dossier Telecom, in una intervista a Repubblica. Cipriani: "Spiavo per Telecom e Sismi Tronchetti Provera sapeva tutto".
Emanuele Cipriani, 49 anni, è "l'uomo dei dossier Telecom" o, come più gli piace definirsi, "un imprenditore della sicurezza privata".

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