Nel giorno in cui l'Inail annuncia che il numero di morti sul lavoro è diminuito, si registrano 5 morti.
Come a dire che la diminuzione non è frutto di politiche a tutela della sicurezza (mica pariamo della privacy del don Rodrigo di turno).
Ma soprattutto per il calo dell'occupazione:
"È la prima volta nell'ultimo decennio - sostiene il presidente dell'Inail, Marco Sartori - da quando cioè il fenomeno ha assunto una rilevanza statistica, che c'è stata una flessione degli infortuni tra i lavoratori stranieri, sempre più presenti nel mercato del lavoro italiano. Il calo è da attribuire in parte alla riduzione complessiva delle opportunità di lavoro - spiega - che ha interessato tutta la popolazione del Paese, e dunque anche gli stranieri, colpiti peraltro da livelli di precarietà superiori agli italiani, ma in parte anche consistente al miglioramento delle loro condizioni per quanto riguarda prevenzione e sicurezza".
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Mi raccomando, siate umani