29 luglio 2010

C'è tensione (nel partito dell'amore)

Roma, 28 luglio 2010 - Scontro nel corso della conferenza stampa di Denis Verdini in corso nella sede del Pdl a via dell'Umiltà. La tensione sale quando una giornalista dell'Unità chiede conto a Denis Verdini di alcuni assegni versati per il Giornale di Toscana.

La giornalista domanda di avere dei dettagli ma a risponderle è Giorgio Stracquadanio, deputato del Pdl seduto in prima fila:
«Signora sta dicendo una montagna di cazzate».

Pronta la replica della cronista:
«Le cazzate le dirà lei, tenga a posto le parole».
La cronista , Claudia Fusani, fa per ripetere la domanda al coordinatore del Pdl ma subito interviene strillando Giuliano Ferrara, direttore del Foglio:
«Adesso basta - grida alzandosi in piedi - perchè non chiedete a lei come mai è passata da Repubblica all'Unità in condizioni ancora da chiarire. La Fusani - attacca Ferrara - che dà lezioni di moralità! Siamo in uno Stato di polizia». [link]

Come è passata da Rep. all'Unità, l'ha spiegato Beha nel suo libro "I mostri" e in una lettera a Dagospia:
Ho notato che tra i rinforzi della nuova Unità c'è una collega ex Repubblica, come Claudia Fusani, che da qualche tempo non scriveva su quel giornale, lo stesso di provenienza di De Gregorio/Cecioni, perché coinvolta nella brutta vicenda Pollari, Mancini, Pompa, "Betulla" / Farina, insieme all'altro cronista di giudiziaria, Luca Fazzo.

Quest'ultimo è stato cacciato perché aveva motivato le sue telefonate informative alla Banda Sismi come un tributo alla salvezza del Paese. La Fusani, idem come sopra, aveva resistito almeno nello stipendio per una diversa motivazione: avvisava i compagni di merende del Sismi al fine di salvaguardare una fonte preziosa per il suo giornale. Dal che si deve dedurre epigraficamente che conta più la Repubblica della Repubblica Italiana. Bene, Fazzo è al Giornale, la Fusani responsabile della giudiziaria all'Unità. Per la seconda, che vorrà dire?


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