31 gennaio 2011

La moneta di Akragas di Andrea Camilleri


Una vecchia moneta d'oro, dal valore inestimabile, del peso di un grammo, lega assieme l'assedio di Akragas (Agrigento) nel 409 a.c. da parte dei cartaginesi, un soldato agrigentino che non riesce a godersi il sacco di monete che ha ritrovato sotto un gruppo di cadaveri e un contadino di Vigata che ne ritrova una, secoli dopo nel 1909, nascosta dentro una zolla.

Un medico con la passione per la numismatica, che ne comprende il valore e infine un omicidio oscuro che il delegato della polizia, non riesce a sbrogliare.
Ma anche il terremoto di Messina del 1908, la marina zarista che corre in soccorso della popolazione, lo zar delle Russie e il re d'Italia Vittorio Emanuele III.
Una moneta che sembra non voler trovare pace, e nemmeno le persone che ne verranno in possesso, trovano pace.
'U cunto di Camilleri, attorno a cui è costruito questo giallo archeologico, nasce da una leggenda popolare, circa il ritrovamento di una moneta d'oro da parte di un suo lontano parente, che la volle regalare ad un medico condotto.

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