Da una parte lo show (nella serata dedicata all'unità d'Italia) dall'altra parte l'approfondimento: sull'informazione in Italia sul caso Ruby e sulla manifestazione delle donne.
Chissà quanti spettatori ha sottratto ad Annozero la presenza di Benigni al festival.
E Santoro ha proprio iniziato parlando della satira dei comici delle Iene (da mediaset) su lui Saviano: ironicamente ha commentato "ma veramente pensate che ci sia un problema nel fare domande scomode ai politici .. pensate che ci sia un problema di libertà di espressione .. persone che vogliono chiudere programmi e comici"?
E allora siete scemi ...
Nella anteprima si è soffermato su uno dei temi poi affrontati in trasmissione: un giorno verrà studiata la televisione in onda questi giorni. La distrazione di massa, che ci allontana dai fatti di cronaca, che Annozero deve affrontare. Comprese le interviste a Lele Mora.
Quella rilassata con una giornalista in discoteca e quella più tesa al telefono con Formigli (sempre lui):
"sperano che vengano i fascisti a spaccarvi le gambe".
Lele Mora, le ragazze in cerca di un posto al sole, e altre donne in piazza, a pretendere che vengano rispettati i loro diritti. Non è moralismo, non è spiare dal buco della serratura: quello che le donne in piazza non accettano è l'idea che per lavorare serva l'aiuto del potente di turno. Che sia Berlusconi (per poi finire in un listino, o in televisione) o meno, non importa. Che in questo paese, oggi, il merito, lo studio, i sacrifici, non contino nulla.
Perchè gli ipocriti sono quelli che passano dalla difesa della famiglia, alla difesa della prostituzione di stato. Al "potere assoluto" di poter telefonare in Questura e raccontare, anche agli italiani, la bufala della nipote di Mubarak.
E guai a ricordarlo a Ferrara (non basta citare Kant, per darsi un'aria da filosofo), alla Santanchè, a La Russa.
Quello del pestone al giornalista [le telecamere di Rai2]. Che vergogna.
"Meno male che La Russa è il ministro della difesa, e non dell'attacco" - Santoro.
"poteva andargli peggio .. pensa se fosse stato Ferrara", la risposta di Lerner.
L'informazione ai tempi di Ruby.
Sostiene Storace che di questa faccenda se ne parla troppo, mentre nel mondo succede altro.
La concussione mi fa sorridere ("ne ricevo tante").
Quella volta che mi chiamò un'alta personalità politica ...
Continua l'esponente della Destra, dicendo che non vorrebbe vedere un'altra storia alla Spatuzza.
E io mi chiedo: cosa c'entra Spatuzza (che viene ancora ascoltato dai magistrati), con questa storia. E quanto oramai viene accettato da certi poiltici il meccanismo della raccomandazione.
Alla obiezione della Serracchiani "basta dire di no", Storace ha risposto "lo vada a dire a chi l'ha messa lì".
Come Belpietro con la Innocenzi: è la macchina del fango. Siamo tutti uguali, e tu che ti permetti di criticare, sei peggio di noi.
Ruby, la prostituta minorenne? Storace ha cercato una difesa dicendo che la ragazza aveva già mentito sull'età "era già stata indagata per falsa generosità ....".
Lerner ha risposto che, forse su La7, sul TG3 (come sui giornali) si è parlato dell'inchiesta: su altri TG nazionali non è che se ne sappia molto. Ampio spazio è stato dato ai commenti, più che ai fatti.
La difesa della privacy, il diritto a fare a casa propria quello che gli pare...
Eppure, l'inchiesta della procura non è nata dalle intercettazioni.
Nella solita docufiction, Annozero ha mostrato la notte in Questura di Ruby, la telefonata di Michelle alla Minetti e quella poi a B. (in missione a Parigi).
"Vei in questura, sei incensurata", per l'affidamento della minorenne (che non si sapeva essere minorenne?).
Il litigio tra Michelle e Ruby, l'intervente dei poliziotti, le accuse tra le due ragazze.
Non è vero che sono state spiate tutte le persone entrate ad Arcore, in tutto sono 40 le persone nelle carte.
Non è vero che l'inchiesta è stata fatta apposta per incastrare il presidente: forse non tutti se lo ricordano, ma la prostituzione minorile, è ancora reato.
Ma ci sono anche altri atti pubblici, ha spiegato poi Debora Serracchiani: le carte, i bonifici, gli affitti, i verbali della polizia.
Come si può credere alla telefonata fatta per salvare la patria (e scongiurare una crisi internazionale): B. sapeva che Ruby poteva parlare delle feste, ed è intervenuto per un interesse personale.
Come invece sostenuto dal PDL e, in studio, dall'onorevole Lorenzin: "una povera ragazza che aveva dei problemi".
Il mantra della povera ragazza non regge alla prova dei fatti: perchè la povera ragazza era nelle mani della polizia con l'accusa di furto.
E per buttare la palla in calcio d'angolo, ai pidiellini basta tirare in ballo qualche altra bufala: il governo Prodi caduto per l'inchiesta di De Magistris sulla moglie di Mastella (che fa il paio con l'altra per cui il governo nel 1994 è caduto per l'avviso di garanzia).
Come anche mi risulta incredibile l'uscita sempre di Storace, contro le intercettazioni: "ma perchè devo essere intercettato ...".
Male non fare, paura non avere. A questo punto perchè non abolire le telecamere di sicurezza, la tessera del tifoso, l'obbligo di registrazione per il Wi Fi ...
Ieri sera, specie nella prima parte, si sono confrontate due Italie.
Quella in difesa (moralisti, puritani, bacchettoni, spioni) e l'altra: che si indigna per l'atteggiamento, per la raccomandazione, per l'ipotesi di reato.
Purtroppo penso che noi italiani riusciremo a digerire anche questa da parte del cavaliere.
Nonostante l'enorme manifestazione di domenica, tema della seconda parte della puntata.
Perchè le donne sono scese in piazza?
Attrici (la Ferrari, la Spaak), cantanti (come Emma), sindacaliste, ma anche studentesse, impiegate, precarie.
Donne che, come ha raccontato Ambra Angiolini, non pensano che per lavorare si debba andare ad Arcore.
Ma guai a dirlo, perchè altrimenti (come per la Ferrari, come per la Mori, la spaak) esce qualcuno a raccontarti che tu da giovani eri a Non è la rai.
Come ti permetti di giudicare?
Il problema sono le donne che non possono fare figli per tenere il lavoro. Quelle che non possono fare carriera.
E anche quelle che pensano non ci sia nulla di male a darla via, a fare il bunga bunga: perchè è un'occasione da non perdere.
Chissà quanti spettatori ha sottratto ad Annozero la presenza di Benigni al festival.
E Santoro ha proprio iniziato parlando della satira dei comici delle Iene (da mediaset) su lui Saviano: ironicamente ha commentato "ma veramente pensate che ci sia un problema nel fare domande scomode ai politici .. pensate che ci sia un problema di libertà di espressione .. persone che vogliono chiudere programmi e comici"?
E allora siete scemi ...
Nella anteprima si è soffermato su uno dei temi poi affrontati in trasmissione: un giorno verrà studiata la televisione in onda questi giorni. La distrazione di massa, che ci allontana dai fatti di cronaca, che Annozero deve affrontare. Comprese le interviste a Lele Mora.
Quella rilassata con una giornalista in discoteca e quella più tesa al telefono con Formigli (sempre lui):
"sperano che vengano i fascisti a spaccarvi le gambe".
Lele Mora, le ragazze in cerca di un posto al sole, e altre donne in piazza, a pretendere che vengano rispettati i loro diritti. Non è moralismo, non è spiare dal buco della serratura: quello che le donne in piazza non accettano è l'idea che per lavorare serva l'aiuto del potente di turno. Che sia Berlusconi (per poi finire in un listino, o in televisione) o meno, non importa. Che in questo paese, oggi, il merito, lo studio, i sacrifici, non contino nulla.
Perchè gli ipocriti sono quelli che passano dalla difesa della famiglia, alla difesa della prostituzione di stato. Al "potere assoluto" di poter telefonare in Questura e raccontare, anche agli italiani, la bufala della nipote di Mubarak.
E guai a ricordarlo a Ferrara (non basta citare Kant, per darsi un'aria da filosofo), alla Santanchè, a La Russa.
Quello del pestone al giornalista [le telecamere di Rai2]. Che vergogna.
"Meno male che La Russa è il ministro della difesa, e non dell'attacco" - Santoro.
"poteva andargli peggio .. pensa se fosse stato Ferrara", la risposta di Lerner.
L'informazione ai tempi di Ruby.
Sostiene Storace che di questa faccenda se ne parla troppo, mentre nel mondo succede altro.
La concussione mi fa sorridere ("ne ricevo tante").
Quella volta che mi chiamò un'alta personalità politica ...
Continua l'esponente della Destra, dicendo che non vorrebbe vedere un'altra storia alla Spatuzza.
E io mi chiedo: cosa c'entra Spatuzza (che viene ancora ascoltato dai magistrati), con questa storia. E quanto oramai viene accettato da certi poiltici il meccanismo della raccomandazione.
Alla obiezione della Serracchiani "basta dire di no", Storace ha risposto "lo vada a dire a chi l'ha messa lì".
Come Belpietro con la Innocenzi: è la macchina del fango. Siamo tutti uguali, e tu che ti permetti di criticare, sei peggio di noi.
Ruby, la prostituta minorenne? Storace ha cercato una difesa dicendo che la ragazza aveva già mentito sull'età "era già stata indagata per falsa generosità ....".
Lerner ha risposto che, forse su La7, sul TG3 (come sui giornali) si è parlato dell'inchiesta: su altri TG nazionali non è che se ne sappia molto. Ampio spazio è stato dato ai commenti, più che ai fatti.
La difesa della privacy, il diritto a fare a casa propria quello che gli pare...
Eppure, l'inchiesta della procura non è nata dalle intercettazioni.
Nella solita docufiction, Annozero ha mostrato la notte in Questura di Ruby, la telefonata di Michelle alla Minetti e quella poi a B. (in missione a Parigi).
"Vei in questura, sei incensurata", per l'affidamento della minorenne (che non si sapeva essere minorenne?).
Il litigio tra Michelle e Ruby, l'intervente dei poliziotti, le accuse tra le due ragazze.
Non è vero che sono state spiate tutte le persone entrate ad Arcore, in tutto sono 40 le persone nelle carte.
Non è vero che l'inchiesta è stata fatta apposta per incastrare il presidente: forse non tutti se lo ricordano, ma la prostituzione minorile, è ancora reato.
Ma ci sono anche altri atti pubblici, ha spiegato poi Debora Serracchiani: le carte, i bonifici, gli affitti, i verbali della polizia.
Come si può credere alla telefonata fatta per salvare la patria (e scongiurare una crisi internazionale): B. sapeva che Ruby poteva parlare delle feste, ed è intervenuto per un interesse personale.
Come invece sostenuto dal PDL e, in studio, dall'onorevole Lorenzin: "una povera ragazza che aveva dei problemi".
Il mantra della povera ragazza non regge alla prova dei fatti: perchè la povera ragazza era nelle mani della polizia con l'accusa di furto.
E per buttare la palla in calcio d'angolo, ai pidiellini basta tirare in ballo qualche altra bufala: il governo Prodi caduto per l'inchiesta di De Magistris sulla moglie di Mastella (che fa il paio con l'altra per cui il governo nel 1994 è caduto per l'avviso di garanzia).
Come anche mi risulta incredibile l'uscita sempre di Storace, contro le intercettazioni: "ma perchè devo essere intercettato ...".
Male non fare, paura non avere. A questo punto perchè non abolire le telecamere di sicurezza, la tessera del tifoso, l'obbligo di registrazione per il Wi Fi ...
Ieri sera, specie nella prima parte, si sono confrontate due Italie.
Quella in difesa (moralisti, puritani, bacchettoni, spioni) e l'altra: che si indigna per l'atteggiamento, per la raccomandazione, per l'ipotesi di reato.
Purtroppo penso che noi italiani riusciremo a digerire anche questa da parte del cavaliere.
Nonostante l'enorme manifestazione di domenica, tema della seconda parte della puntata.
Perchè le donne sono scese in piazza?
Attrici (la Ferrari, la Spaak), cantanti (come Emma), sindacaliste, ma anche studentesse, impiegate, precarie.
Donne che, come ha raccontato Ambra Angiolini, non pensano che per lavorare si debba andare ad Arcore.
Ma guai a dirlo, perchè altrimenti (come per la Ferrari, come per la Mori, la spaak) esce qualcuno a raccontarti che tu da giovani eri a Non è la rai.
Come ti permetti di giudicare?
Il problema sono le donne che non possono fare figli per tenere il lavoro. Quelle che non possono fare carriera.
E anche quelle che pensano non ci sia nulla di male a darla via, a fare il bunga bunga: perchè è un'occasione da non perdere.
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Mi raccomando, siate umani