24 maggio 2012

La bolla politica

Il terzo polo sciolto da Casini con un tweet.
La lega spazzata via dalla storia dei diamanti, della Tanzania, del brokeraggio con la ndrangheta.
Il PDL che in pochi anni ha perso i suoi elettori e che se sono finiti da Grillo non sono poi così moderati.
Infine, il PD che vince ma anche "non perde" dove spunta un candidato outsider (o un usato sicuro come Orlando a Palermo).
Abbiamo vissuto il crollo della bolla politica, alla stregua di quella immobiliare o finanziaria.


E' bastato il vento della crisi a spazzare via quei partiti, ancora in Parlamento, che fino a ieri vincevano le elezioni: la disaffezione della politica non nasce da Grillo, ma dai bunga bunga, dalle tante promesse non mantenute, dal fatto che alla fine gli italiani (molto in ritardo) han capito di avere di fronte una classe politica incompetente.
Che bello se qualcuno si mettesse a rileggersi i giornali della primavera del 2008 .. la stagione costituente, le riforme da fare assieme, il federalismo, il PD che doveva inseguire Bossi ...



Capace solo di dimezzare i rimborsi, ma con un bell'emendamento anti Grillo (niente finanziamento a chi non ha uno statuto). Ma se si tratta di un rimborso elettorale (e non un finanziamento ad un partito), come si può escludere il M5S?


La tornata elettorale ha portato a qualche scossina: Berlusconi (nuovamente indagato a Monza) che non sa se scendere in campo, Montezemolo che promette di scendere in campo (ma non ora), Bossi che potrebbe ricandidarsi.
E per fortuna che Napolitano ha esortato i giovani a scendere in campo per la legalità.


PS, mentre a Roma si discute, qui a Milano sto assistendo alla manifestazione dei lavoratori della Sistri in sciopero (un pò rumoroso).



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