Le indagini del commissario Bertè.
Trasferito per punizione da Milano nella piccola Lungariva, in Liguria, il vicequestore Bertè passa le sue giornate tra la lettura dei libri gialli, la scrittura di racconti (di nascosto , perchè non ha il coraggio di presentarli ad un editore) e le piccole cose di un commissariato di provincia.
Finchè, anche nel piccolo paese, uno di quelli che vivono di turisti e che si svuotano di inverno, non capita un caso di omicidio.
Una donna, trovata uccisa a sassate sulla spiaggia: la regina del catrame, per le macchie nere che il catrame ha lasciato sul corpo, e perchè così era chiamata dalle persone della spiaggia. La regina. Vedova e nemmeno più giovane, ma con una brutta nomea alle spalle, per la sua passione per le avventure, nemmeno troppo mascherate, anche con persone del posto.
In troppi potrebbero averla uccisa, per gelosia, odio, o in preda ad un raptus?
Bertè indaga, a modo suo: senza preoccuparsi degli sguardi delle persone sulla spiaggia, che non riescono ad accettare questo poliziotto anomalo, con la coda, che sembra più un ex rocker che un funzionario della polizia.
La sua indagine in mezzo ai bagnati lo porterà a scoprire piccole storie di paese, piccoli drammi familiari, fino alla verità.
Inaspettata.
La regina del catrame è un giallo in cui il piano investigativo si sovrappone al piano personale del protagonista: la macchia del suo passato, la sua piccola infatuazione per Marzia, la padrona della pensione in cui vive, il ricordo di Milano, la sua passione per la lettura ..
Un promettente esordio.
Trasferito per punizione da Milano nella piccola Lungariva, in Liguria, il vicequestore Bertè passa le sue giornate tra la lettura dei libri gialli, la scrittura di racconti (di nascosto , perchè non ha il coraggio di presentarli ad un editore) e le piccole cose di un commissariato di provincia.
Finchè, anche nel piccolo paese, uno di quelli che vivono di turisti e che si svuotano di inverno, non capita un caso di omicidio.
Una donna, trovata uccisa a sassate sulla spiaggia: la regina del catrame, per le macchie nere che il catrame ha lasciato sul corpo, e perchè così era chiamata dalle persone della spiaggia. La regina. Vedova e nemmeno più giovane, ma con una brutta nomea alle spalle, per la sua passione per le avventure, nemmeno troppo mascherate, anche con persone del posto.
In troppi potrebbero averla uccisa, per gelosia, odio, o in preda ad un raptus?
Bertè indaga, a modo suo: senza preoccuparsi degli sguardi delle persone sulla spiaggia, che non riescono ad accettare questo poliziotto anomalo, con la coda, che sembra più un ex rocker che un funzionario della polizia.
La sua indagine in mezzo ai bagnati lo porterà a scoprire piccole storie di paese, piccoli drammi familiari, fino alla verità.
Inaspettata.
La regina del catrame è un giallo in cui il piano investigativo si sovrappone al piano personale del protagonista: la macchia del suo passato, la sua piccola infatuazione per Marzia, la padrona della pensione in cui vive, il ricordo di Milano, la sua passione per la lettura ..
Un promettente esordio.
Sinossi:
Il suo nome è Gigi Berté. Commissario Berté. C'è una macchia nel suo passato, un buco nero che gli è costato il trasferimento da Milano a Lungariva, uno di quei paesini liguri che sono troppo pieni d'estate e troppo vuoti d'inverno. In attesa di trovare casa vive nella pensione della Marzia, una donna bella ma decisamente sovrappeso, l'esatto contrario del suo immaginario erotico. Il commissario ha un segreto che non ha mai rivelato a nessuno: scrive racconti gialli e surreali. Ma poi il morto ammazzato arriva per davvero. In un angolo della spiaggia di Lungariva, in mezzo ai bagnanti. Per il commissario Berté è arrivata l'ora di mettersi al lavoro e chissà se per risolvere il caso gli servirà di più la sua esperienza di poliziotto o il suo intuito di scrittore...Il link per ordinare il libro su ibs
Technorati: Emilio Martini
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Mi raccomando, siate umani