26 settembre 2012

Cosa sai della notte - Grazia Versani

Ritorna Giulia Cantini, l'investigatrice privata in quel di Bologna, che avevo apprezzato anni fa nel primo romanzo "Quo vadis, baby?".
Il mio sogno di liceale era aprire una libreria come quella di Sylvia Beach, a Parigi, nei famosi anni folli della lost generation, per poi scoprire e lanciare autori del calibro di Joyce, per trascorrere i tempi morti ascoltando Bach e leggendo romanzi da consigliare ai clienti.
[..]
L'ex maresciallo dei carabinieri Fulvio Cantini si è pensionato in un bel rustico di campagna, a Bentivoglio, e ha lasciato a me le grane di questa piccola agenzia casalinga la cui attività sopravvive perlo più grazie a infedeltà, tutela della privacy, e che regge stoicamente al proliferare di agenzie investigative provviste di strumenti tecnologicamente evoluti. oltre che di detective dal piglio "americano".
pagina 15-16

Il padre, il maresciallo, si è definitivamente messo in pensione e l'ex aiutante Lucio se ne è andato a Milano. La sua nuova collaboratrice si chiama Genzianella Serafini:
Ora, Genzianella Serafini, ventisette anni, è nata in un piccolo paese della campagna emiliana e sventola con orgoglio questa sua bandiera natia.
[..] la chiamo Gen anche se non le piace, "troppo beautiful", dice, e lei mi chiama dottoressa e si rifiuta di darmi del tu.
pagina 21

A parte questo, poco o nulla è cambiato nella sua vita lavorativa (le stesse indagine su storie di amanti e tradimenti) né nella sua vita affettiva: il rapporto con Bruni, il capo della squadra omicidi, stenta a decollare. Troppo "ruvida" lei, poco deciso a chiudere definitivamente il rapporto con la moglie, lui.

Il caso di cui si deve occupare ora è un vecchio omicidio di 3 anni prima rimasto insoluto. Oliviero Sambri, detto Oliver, picchiato a sangue in una discarica alla periferia di Bologna, dove nessuno ha visto niente, o ha visto poco. Un pestaggio selvaggio, che racconta di un accanimento feroce. Oliver, un aspirante attore di teatro, era gay e forse questa è stata la causa del pestaggio (e anche del fatto che forse la polizia non ha fatto l'impossibile per arrivare ai responsabili).
Nonostante gli anni e gli insuccessi passati, per Piera, la sorella di Oliver, quel ragazzo così "bello" e così delicato, non meritava di fare quella fine. E' lei che chiede a Giulia di fare un ultimo tentativo, andando a risentire per un'ultima volta, gli amici del fratello.
L'ultimo fidanzato, l'attore che per un certo periodo l'ha ospitato a casa (e di cui Oliver era infatuato), il compagno delle superiori, il suo professore, l'amico ballerino di musica, l'insegnante di una scuola di teatro..

Giulia deve esplorare il mondo della notte, tra locali gay, dark room, luoghi dove uomini incontrano altri uomini in cerca del desiderio, nella speranza (o l'illusione) di trovare anche l'amore

"Oliver diceva sempre che c'è il desiderio e c'è l'amore, che il primo gli serviva per cercare l'altro, anche se non lo trovava mai e .."
"Non è una cosa facile da trovare, l'amore".

pagina 34

Osserva gli uomini che si incontrano alla ricerca del solo sesso nei parchetti, il battuage (una forma consensuale che nulla a che vedere con la prostituzione):

Ovunque mi giri ho la sensazione di vedere uomini che si aggirano, frenetici e timorosi, lanciando occhiate d'intesa o di rifiuto. Alcuni restano prudentemente in macchina e quando un'altra li affianca abbassano il finestrino. Un uomo dalle guance cascanti e gli occhi febbrili mi getta addosso un sguardo stupito, poi si incammina verso il parco sotto un cielo ormai completamente corvino.
pagina 69

Tutte le persone che incontra, le dicono più o meno le stesse cose: Oliver che andava a letto con tanti uomini, ma forse era innamorato solo di Simone, l'attore di cinema che lo ha ospitato, che per la droga ha avuto qualche problema nella sua carriera. Oliver che faceva ridere tutti, ma non aveva il talento (e la rabbia) necessaria per sfondare.
Chi era Oliver? Forse solo uno che si fidava di tutti, che si lanciava da altezze vertiginose come un Icaro perverso attratto dai selciati più  che dai grattacieli, forse era nella sua natura, nel suo broncio avido e infantile, e forse non è un caso che abbia cercato in Simone il suo lato più oscuro.
pagina 90

Ma Giulia arriverà fino in fondo: scoprire cosa è la notte e cosa sono gli uomini che vivono la notte, per usare i versi di Celine "Les gens du jour ne vous comprennent plus". La gente del giorno non vi capisce.
Il viaggio nella notte sarà anche un viaggio per comprendere meglio il rapporto tra sesso, sentimenti e amore (che manca). E questo varrà anche per lei, per la scoperta dei suoi veri sentimenti.


Cosa sai della notte è un romanzo che segna una ripartenza, per la vita di Giulia Cantini. Si può leggere questo romanzo senza aver letto i precedenti (e magari dopo viene voglia di riprenderli), poichè in queste pagine si ripercorrono alcune pagine della sua vita. La sorella Ada, aspirante attrice, che se ne andò a Roma. L'amicizia con Bruni, il poliziotto, che le fa una corte "platonica" senza decidersi di andare fino in fondo.

Ma è anche un libro dove si parla di un argomento "difficile" come può esserlo l'omofobia (e il parlare del mondo dei gay senza essere scontati). Una riflessione sull'amore, sulla ricerca dell'amore e dell'anima gemella.

Il sito dell'autrice, e la presentazione del libro alla Feltrinelli.
Il link per ordinare il libro su ibs
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