21 novembre 2012

Per una questione di equità

Credevo che il kit per il redditometro fosse uno strumento per permettere anche al comune cittadino di fare la sua piccola evasione.
"Fatti anche tu il tuo fondo nero alle cayman .. " : poteva essere la prima cosa utile proposta.

Perché in fondo, viene da chiedersi come a certe persone è permesso una sorta di evasione legalizzata, alle aziende la creazione di fondi neri (senza il falso in bilancio), la concussione viene depotenziata (come ha spiegato la Cassazione nelle sue 21 pagine), le banche non devono pagare per le loro speculazioni (la tobin tax) e per i derivati (che tengono in pancia e che sono stati la cuasa di questa crisi), i soldi in Svizzera (che magari sono già scappati in un paradiso più sicuro) possono stare tranquilli .. Mentre il resto del paese devo continuare a pagare il biglietto del treno, la tassa sui rifiuti, l'Imu e tante altre belle tasse.

Chi ha deciso che possiamo fare a meno della sanità pubblica e di una scuola di eccellenza?
E che i soldi tolti devono essere garantiti agli istituti privati.

La notizia del 20% di dichiarazioni fiscali incoerenti grida vendetta: “Da una simulazione sull’intera platea delle famiglie, oltre 4,3 milioni (circa il 20%) delle dichiarazioni dei redditi risultano non coerenti” dice l'Agenzia delle Entrate.
E allora, o cambiamo le cose in senso Costituzionale (perché la ragione sta dalla nostra parte, cari signori), oppure per una questione di vera equità, vogliamo anche andare in paradiso. Fiscale.

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