17 marzo 2013

Rivoluzionari o riformisti


Il mio pensiero – aggiunge – va a chi ha perduto certezze e speranze”, per “dare piena dignità a ogni diritto”, per “ingaggiare una battaglia vera contro la povertà e non contro i poveri”. Perché “in quest’aula sono stati scritti i principi fondamentali della nostra Costituzione, la più bella del mondo” e allora “quest’aula dovrà ascoltare la sofferenza sociale di una generazione che ha smarrito se stessa, prigioniera della precarietà, costretta spesso a portare i propri talenti lontani dall’Italia”. Un’altra standing ovation si leva quando la presidente della Camera avverte che “dovremo farci carico dell’umiliazione delle donne che subiscono violenza travestita da amore”. “Dovremo stare accanto a chi è caduto senza trovare l’aiuto o la forza per rialzarsi ai tanti detenuti che oggi vivono in una condizione disumana e degradante, come autorevolmente denunciato dalla Corte europea per i diritti umani”. Boldrini affronta anche il tema della crescente disoccupazione. “Dovremo dare strumenti a chi ha perso il lavoro, o non lo ha mai trovato. A chi rischia di smarrire perfino l’ultimo sollievo della cassa integrazione, ai cosiddetti esodati che nessuno di noi ha dimenticato”. Così come non vanno dimenticati i “tanti imprenditori che costituiscono una risorsa essenziale per l’economia italiana”. [dal discorso del neo presidente della Camera Laura Boldrini]
Adesso vedremo quale è lo spirito dei cittadini del M5S: usando lo stesso ragionamento fatto ieri sera da Massimo Gramellini, vedremo se è lo spirito riformista o rivoluzionario.
Se il loro obiettivo è la rivoluzione, il 51% o addirittura il 100%, basterà andare avanti per la loro strada, senzaaccordi (né palesi, né sottobanco) con nessuno.
Di questo passo questo Parlamento avrà i mesi contati, e così anche i due presidenti appena eletti.
Ci aspetteranno mesi di campagna elettorale (cui stanno puntando B., Renzi e i montiani), di spread impazzito, col rischio che si debba anche chiedere aiuto al fondo salva stati.
A quel punto, anche col 200% di Grillo, sarà tutto inutile.

Oppure, se prevarrà lo spirito riformista, si può cercare di non perdere questa occasione, come hanno fatto i cittadini siciliani ieri pomeriggio.
Gli elettori non li hanno mandati lì per fare un favore a Berlusconi.

PS: ricordiamolo un'altra volta. Senza il M5S in Parlamento non avremmo persone come la Boldrini alla Camera o Grasso al Senato.

Ieri sera Grillo commentava così lo strappo dei suoi:
Nel "Codice di comportamento eletti MoVimento 5 Stelle in Parlamento" sottoscritto liberamente da tutti i candidati, al punto Trasparenza è citato:- Votazioni in aula decise a maggioranza dei parlamentari del M5S.Se qualcuno si fosse sottratto a questo obbligo ha mentito agli elettori, spero ne tragga le dovute conseguenze.
Anche i tuoi elettori, caro Beppe, trarranno le loro conseguenze. Non ti preoccupare. 



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