19 aprile 2013

In Brianza tra lega e clan

L'articolo di Gatti per l'Espresso e l'incredibile vicenda del giornalista sequestrato dal vicepresidente della confindustria di Monza:
Il vicepresidente della Confindustria di Monza intervistato sui suoi rapporti d'affari con un sindaco della Lega e la camorra. A un certo punto minaccia e sequestra per un'ora il nostro inviato. Ecco il video
(18 aprile 2013) Il sindaco della Lega a Seregno, Giacinto Mariani. Il vicepresidente di Confindustria della provincia di Monza e Brianza, Mario Barzaghi. Il capitano dei carabinieri, Luigi Spenga. Tutti insieme, direttamente o attraverso i loro familiari, in affari con una società paravento della camorra per la realizzazione di impianti fotovoltaici.

Una storia incredibile di scelte individuali, in cui l'Arma dei carabinieri non c'entra nulla. L'Espresso ha intervistato Barzaghi sui suoi interessi occulti con il sindaco e il capitano e i contatti con un prestanome del clan dei Casalesi. Ma dopo aver ammesso gli affari, il vicepresidente di Confindustria si è reso conto delle possibili conseguenze. Così ha sequestrato il giornalista per un'ora e l'ha minacciato di morte davanti alla telecamera rimasta accesa. Ecco le immagini. Fino a quando Fabrizio Gatti è stato rilasciato dal capitano-amico di Barzaghi.

E l'di Fabrizio Gatti "In Brianza tra Lega e clan"
Il terzo sindaco più influente della Lega Nord in Italia. Il vicepresidente di Confindustria Monza e Brianza. I familiari del locale capitano dei carabinieri. In affari tra loro. E anche con una società della camorra. Un incredibile intreccio di interessi descritto da un'inchiesta di Fabrizio Gatti nel nuovo numero de l'Espresso

Confindustria di MonzaIl terzo sindaco più influente della Lega Nord in Italia. Il vicepresidente di Confindustria Monza e Brianza. I familiari del locale capitano dei carabinieri. In affari tra loro. E anche con una società della camorra. Un incredibile intreccio di interessi descritto da un'inchiesta di Fabrizio Gatti nel nuovo numero de l'Espresso permette di capire i meccanismi dell'infiltrazione criminale nell'economia lombarda. Il cuore di questa connection è a Seregno, 44 mila abitanti e una distesa di famosi mobilifici nella provincia di Monza.

Lì il sindaco leghista Giacinto Mariani, ex tenutario di un locale per strip-tease e socio di impresari che nella loro discoteca a Lissone ospitavano le serate dei killer della ' ndrangheta, è riuscito a farsi eleggere due volte. La famiglia del sindaco e quella del comandante dei carabinieri hanno creato una società assieme all'imprenditore Mario Barzaghi, numero due di Confindustria di Monza e Brianza. Intervistato da Gatti, Barzaghi - dopo aver ammesso gli affari davanti alla telecamera - ha sequestrato il giornalista per un'ora nel suo ufficio e l'ha minacciato di morte. 

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