20 giugno 2013

La barzelletta

Il nostro è un paese da barzelletta, come facciamo a prenderci sul serio?
Vi ricordate la polemica per l'uscita di Battiato sulle "troie"? La reazione ipocrita del belpaese che arrivò al decreto per le sue dimissioni firmato dal presidente Crocetta?
Per fortuna che il tempo è galantuomo.
Notizia di ieri, l'inchiesta sulle escort in regione Sicilia, pagate coi fondi per i disoccupati.
Che non venivano pagati per andare con le escort, ovviamente.
Un (presunto) giro di prostituzione per i colletti bianchi siciliani.

Come quello che starebbe emergendo a Firenze. La città del candidato premier, segretario e quanto altro.

Sempre in tema (di barzellette, intendiamoci), ci aspettavamo un cambiamento vero in regione Lombardia, con la gestione di Maroni.
Invece il segretario nonché governatore ha nominato come commissario per l'Aler (l'istituto che si occupa di edilizia regionale) il geometra di Berlusconi e l'ex prefetto di Milano.
Quello che parlava al telefono con la Polanco e che spalancava le porte della prefettura per un parcheggio (e per le pratiche del passaporto).

Quello per cui "a Milano la mafia non esiste".

E questo sarebbe il cambiamento? Vabbè che il predecessore aveva assunto la figlia del boss ..

Come facciamo a prenderci sul serio?

Siamo bombardati da promesse, proposte, decreti da approvare con urgenza per andare in deroga a leggi che gli stessi partiti hanno approvato nel passato. Il vincoli per la stabilità in costituzione , il patto di stabilità dei comuni, Equitalia e i suoi super poteri ..

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