18 luglio 2013

Il fatto esiste ma non è reato

L'ex generale Mori è stato assolto dall'accusa di favoreggiamento, perché il fatto (la mancata cattura di Provenzano) sussiste, ma non è provato che intendesse favorire la mafia.

Giuridicamente ci può stare, anche se il pm Di Matteo ha commentato dicendo che presenterà appello e che si andrà a leggere le motivazioni.
Dal punto di vista pratico, chiediamoci come mai un ufficiale del Ros che ha commesso tanti errori (su Riina, su Provenzano) abbia fatto questa carriera.

Come diceva Borsellino agli studenti a Bassano del Grappa,
« L'equivoco su cui spesso si gioca è questo: si dice quel politico era vicino ad un mafioso, quel politico è stato accusato di avere interessi convergenti con le organizzazioni mafiose, però la magistratura non lo ha condannato, quindi quel politico è un uomo onesto. E NO! questo discorso non va, perché la magistratura può fare soltanto un accertamento di carattere giudiziale, può dire: beh! Ci sono sospetti, ci sono sospetti anche gravi, ma io non ho la certezza giuridica, giudiziaria che mi consente di dire quest'uomo è mafioso. Però, siccome dalle indagini sono emersi tanti fatti del genere, altri organi, altri poteri, cioè i politici, le organizzazioni disciplinari delle varie amministrazioni, i consigli comunali o quello che sia, dovevano trarre le dovute conseguenze da certe vicinanze tra politici e mafiosi che non costituivano reato ma rendevano comunque il politico inaffidabile nella gestione della cosa pubblica. Questi giudizi non sono stati tratti perché ci si è nascosti dietro lo schermo della sentenza: questo tizio non è mai stato condannato, quindi è un uomo onesto. Ma dimmi un poco, ma tu non ne conosci di gente che è disonesta, che non è stata mai condannata perché non ci sono le prove per condannarla, però c'è il grosso sospetto che dovrebbe, quantomeno, indurre soprattutto i partiti politici a fare grossa pulizia, non soltanto essere onesti, ma apparire onesti, facendo pulizia al loro interno di tutti coloro che sono raggiunti comunque da episodi o da fatti inquietanti, anche se non costituenti reati. » (Paolo Borsellino, Istituto Tecnico Professionale di Bassano del Grappa 26/01/1989)


2 commenti:

  1. Il fatto sussiste, ma non si può dire che Mori sia stato assolto perché non è provato che abbia favorito la mafia. Cosa sia provato o non provato lo si leggerà in sentenza. Potremmo leggere che il fatto sussiste ma è provato che non fosse un favoreggiamento, assoluzione piena, condanna certa... per un paio di testimoni.

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  2. Insomma, per farla semplice, il fatto sussiste ma non è reato.
    Quale reato lo vedremo

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Mi raccomando, siate umani