03 gennaio 2014

Questione di tifo

La politica come il calcio, e il calcio come la politica. Ovvero, non si discute più su opinioni, fatti, visioni, idee contrapposte. Ma si fa solo il tifo per la propria squadra.
Chi non la pensa come te è dell'altra squadra, ha torto a prescindere, non capisce niente.


Renzi fa delle proposte concrete al M5S (e a tutti i partiti)? Anziché prendere l'occasione (di un leader di sinistra che sembra voler fare finalmente qualcosa), per riformare almeno la legge elettorale, nossignore. Renzi (o Renzie) è di un'altra squadra e noi con quella squadra non parliamo.

Stesso discorso per la questione Chrysler-Fiat. E' un bene o un male che Fiat si sia comprata il 100 del terzo produttore di auto americano?
Non importa: per i tifosi della squadra Marchionne, ciò che fa il manager italo canadese è sempre cosa giusta. A prescindere dagli effetti sugli stabilimenti italiani.



Non importa che in America la Chrysler sia stata salvata da Obama con soldi pubblici (poi restituiti) e dall'impegno del sindacato, che ha concesso molto all'azienda (come riduzione dello stipendio, come i 28000 esuberi, come la paga inferiore) in cambio del mantenimento della produzione.
Non importa che in America la sfida l'abbia vinta tutti assieme, governo, sindacati e impresa, mentre in Italia il governo ha solo fatto il tifo.

Dopo Telecom (e le telecomunicazioni, e la banda larga), anche l'auto potrebbe andarsene.
Ma noi siamo sempre qui a tifare per qualcuno.

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