03 ottobre 2014

Giustizia è fatta

Non so voi, ma io ho come l'impressione che si voglia tornare, da più parti, verso il passato.
Specie dopo aver letto l'articolo sulla cacciata del procuratore aggiunto Robledo, dal pool anticorruzione di Milano.

Finito ora all'ufficio esecuzione penale.
Effetto della riforma Mastella, forse. Che da questo potere al procuratore capo.  
Effetto anche dei tempi che corrono.
Per cui è meglio non impicciarsi troppo degli affari dei potenti
Non bisogna dimenticare anche una frase detta da Bruti a Robledo nel marzo 2010: “Ricordati che sei stato nominato aggiunto per un solo voto di scarto, e che questo è un voto di Magistratura democratica (di cui Bruti è stato presidente, ndr). Avrei potuto dire a uno dei miei colleghi al Csm che Robledo mi rompeva i coglioni e di andare a fare la pipì al momento del voto, così sarebbe stata nominata la Gatto (Nunzia, ndr), che poi avremmo sbattuto all’esecuzione”. Robledo era stato poi accusato dal suo capo di aver intralciato le indagini su Expo con un “doppio pedinamento”, evento smentito da una nota della Guardia di Finanza che aveva escluso che ci fossero due squadre a seguire e pedinare uno degli indagati.


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