Dall'Expo al Mose, quante tangenti
abbiamo pagato e a chi?Corruzione,
bustarelle, controllori e controllati che mangiano dallo stesso
piatto, uomini con la divisa infedeli, prezzi delle opere pubbliche
si gonfiano a dismisura perché tanto paga pantalone. Gare pubbliche
per gli appalti dove si vince col massimo ribasso (anche al 50%) e
dove si sa prima chi vincerà: un sistema che tutte le aziende
conoscono ma se fai i nomi e denunci, alla fine non lavori più col
pubblico.
A Report ieri sera si è parlato del sistema degli appalti, che in Italia funziona solo per permettere al politico di far lavorare l'azienda amica.
Un sistema che premia gli amici e che esclude gli altri, senza criteri bene definiti ma bensì molto opachi. Per non parlare poi del meccanismo della procedura negoziata, dove praticamente l'ente pubblico chiama un ristretto numero di imprese, sempre quelle, che fanno parte della cricca del committente.
IMPRENDITORE EDILE
Ne abbiamo vinte praticamente due di importo ridicolo, perché questo sistema qua,diabolico e insensato, introdotto ultimamente dal codice degli appalti, serve solo alpolitico di turno e al funzionario tecnico di turno che vuole fare un certo favore al suo amico, a dare la gara a chi vuole lui.STEFANIA RIMINI FUORI CAMPOFunziona così: c’è una commissione che giudica l’offerta più vantaggiosa, assegnandoad ogni azienda un punteggio, che può essere 20 punti per lo sconto offerto, e 80perché le piace il progetto proposto da quell’impresa.
Non
sono regole da paese civile:
sembrano scritte da un esperto in corruzione. Come si cambia,
allora?
L'Anci ha proposto un membro esterno nelle commissioni, come negli esami degli avvocati, ma i governi destra e sinistra, non li hanno mai ascoltati.
Milena Gabanelli ad inizio puntata ha chiarito che non sono poche mele marce, i politici e le imprese che vengono prese con le mani nel sacco: sono poche le mele buone. Chi investe nel paese più corrotto d'Europa?
Quando, dopo l'ennesimo arresto, il ministro continua a ripetere che l'opera deve andare avanti, non si capisce bene quale è il sistema dietro. Ecco, allora lo ha spiegato bene Stefania Rimini, parlando dei casi Mose ed Expo:
L'Anci ha proposto un membro esterno nelle commissioni, come negli esami degli avvocati, ma i governi destra e sinistra, non li hanno mai ascoltati.
Milena Gabanelli ad inizio puntata ha chiarito che non sono poche mele marce, i politici e le imprese che vengono prese con le mani nel sacco: sono poche le mele buone. Chi investe nel paese più corrotto d'Europa?
Quando, dopo l'ennesimo arresto, il ministro continua a ripetere che l'opera deve andare avanti, non si capisce bene quale è il sistema dietro. Ecco, allora lo ha spiegato bene Stefania Rimini, parlando dei casi Mose ed Expo:
“Partendo proprio dagli ultimi scandali quelli dell’Expo di Milano e del Mose di Venezia dove dalle carte delle inchieste emerge che le opere fatte in questo modo servono solo ad aumentare ilPIL dei diretti interessati, e il conto ovviamente lo paghiamo tutti noi.
Perché avviene questo e fin dove arriva la lista dei diretti interessati con la nostra Stefania Rimini”.
Expo: la Maltauro ha preso 55 ml di
lavori, con una mazzetta da 55000 euro distribuita ai
faccendieri.
Expo ha un costo 3 miliardi: ma è situata in un posto lontano da Milano, senza collegamenti ancora pronti. Spenderemo 15 miliardi per i collegamenti, per portare i 20 ml di visitatori attesi.
La prima anomalia di questo progetto è stata la scelta dell'area scelta, che è di un privato, uno dei membri promotori dell'Expo. Un affare anche per il ciellino Lupi, della Fondazione fiera, per i terreni agricoli che verranno riqualificati.
Alla fine dell'Expo, si è valorizzato un terreno privato, e ora come si restituiscono i debiti alle banche. Come Banca intesa che ha investito nei terreni a fianco: abbiamo fatto gli interessi delle banche e dei privati. E il pubblico?
Gli effetti sul PIL erano sovrastimati (10 miliardi di pil), alla fine sono stati creati poche migliaia di posti di lavoro. E ora siamo in ritardo e si deve correre.
Ritardi causati da Formigoni e Moratti che hanno perso tempo a scegliere i terreni, poi ci sono stati gli arresti dei manager (Acerbo, Rognoni). A Rognoni erano stati promessi anche promozioni: in questa storia si corrompe non solo coi soldi ma anche con avanzamenti di carriera.
Non è più la corruzione di una volta: l'imprenditore ha bisogno di gente che sappia muoversi nella burocrazia e nei meccanismi dei lavori pubblici. Come Grillo, come Greganti, come Frigerio.
Sono gente che ha i contatti e le relazioni giuste.
Centro studi europei a Milano: qui Frigerio creavano bandi di gara su misura per gli amici, per far lavorare solo certe aziende ed escludere altre.
Expo ha un costo 3 miliardi: ma è situata in un posto lontano da Milano, senza collegamenti ancora pronti. Spenderemo 15 miliardi per i collegamenti, per portare i 20 ml di visitatori attesi.
La prima anomalia di questo progetto è stata la scelta dell'area scelta, che è di un privato, uno dei membri promotori dell'Expo. Un affare anche per il ciellino Lupi, della Fondazione fiera, per i terreni agricoli che verranno riqualificati.
Alla fine dell'Expo, si è valorizzato un terreno privato, e ora come si restituiscono i debiti alle banche. Come Banca intesa che ha investito nei terreni a fianco: abbiamo fatto gli interessi delle banche e dei privati. E il pubblico?
Gli effetti sul PIL erano sovrastimati (10 miliardi di pil), alla fine sono stati creati poche migliaia di posti di lavoro. E ora siamo in ritardo e si deve correre.
Ritardi causati da Formigoni e Moratti che hanno perso tempo a scegliere i terreni, poi ci sono stati gli arresti dei manager (Acerbo, Rognoni). A Rognoni erano stati promessi anche promozioni: in questa storia si corrompe non solo coi soldi ma anche con avanzamenti di carriera.
Non è più la corruzione di una volta: l'imprenditore ha bisogno di gente che sappia muoversi nella burocrazia e nei meccanismi dei lavori pubblici. Come Grillo, come Greganti, come Frigerio.
Sono gente che ha i contatti e le relazioni giuste.
Centro studi europei a Milano: qui Frigerio creavano bandi di gara su misura per gli amici, per far lavorare solo certe aziende ed escludere altre.
ALBERTO VANNUCCI- DOCENTE SCIENZE POLITICHE
Il fatto che la corruzione non sia mai denunciata dagli imprenditori è il segnale che gliimprenditori che pagano tangenti hanno molto da guadagnare dalla corruzione.Perché quello che dice Maltauro è che semplicemente il pagamento delle tangenti per i grandi appalti in Italia è sistematico, non esiste un solo grande appalto per il qualenon si paghino tangenti. E la seconda cosa che ha sostenuto Maltauro è che se non ti adegui a questo sistema non lavori.
Sala, il commissario, nomina Cantone a vigilare
sugli appalti che rassicura che la Maltauro non prenderà più
gli utili, che verranno confiscati e usati dal pubblico come
risarcimento.
I processi sono in corso e altri stanno per iniziare: alcuni andranno verso il patteggiamento, come Maltauro.
Caso Mose: la Mantovani, Maltauro e coop rosse li troviamo anche qui, dentro quel mostro giuridico del Mose: lavori distribuiti con prezzi fuori mercato, senza nessuno che potesse obiettare o che controlasse i costi.
I processi sono in corso e altri stanno per iniziare: alcuni andranno verso il patteggiamento, come Maltauro.
Caso Mose: la Mantovani, Maltauro e coop rosse li troviamo anche qui, dentro quel mostro giuridico del Mose: lavori distribuiti con prezzi fuori mercato, senza nessuno che potesse obiettare o che controlasse i costi.
MILENA GABANELLI IN STUDIO
E siamo al mostro giuridico del Mose dove lo Stato fa fare tutto ad un unico soggettoche può subappaltare senza gare, il contratto con lo Stato è stato firmato nel ‘91 unattimo prima che l’Europa dicesse queste schifezze non si possono più fare. Cioèdistribuire lavori alle imprese che fanno parte del cartello a prezzi fuori mercato, senza che nessuno possa dire bè. L’ispiratore fu Gianni De Michelis. La spesa è lievitata dai 2 miliardi e 7 del 97, ai 5 miliardi e mezzo di oggi, e l’opera non si può dire nemmeno che sia un gioiello di moderna ingegneria visto che il progetto è abbastanza vecchio.STEFANIA RIMINI FUORI CAMPOIl Mose lo fa il Consorzio Venezia Nuova che è un raggruppamento di imprese che selo progetta e se lo realizza in monopolio. I soci principali sono Mantovani, GrandiLavori Fincosit, Condotte e le cooperative rosse del Coveco. L’idea era stata dell’ex ministro socialista Gianni De Michelis, già condannato per corruzione.
Anche qui
ritroviamo ex politici da Mani pulite: come Piergiorgio Baita, l'uomo
che teneva i contatti con tutti: con socialisti e democristiani (ma
anche le coop rosse) negli anni 90.
Oggi il signore dei fondi neri con cui
creare provviste: da cui prendere i soldi per la ristrutturazione
della villa dei Galan.
I costi della villa non era tracciabili, diversamente da come aveva raccontato a Report, perché vi erano anche pagamenti in nero, come anche lo stipendio occulto che ha ricevuto da quelli del Mose.
Per il Mose si prevedono lavori per 5 miliardi. Il padre padrone del consorzio era Mazzacurati, chiamato il doge, perché coi soldi pubblici ha finanziato il vescovo e ha distribuito denaro a pioggia ai veneziani.
I costi della villa non era tracciabili, diversamente da come aveva raccontato a Report, perché vi erano anche pagamenti in nero, come anche lo stipendio occulto che ha ricevuto da quelli del Mose.
Per il Mose si prevedono lavori per 5 miliardi. Il padre padrone del consorzio era Mazzacurati, chiamato il doge, perché coi soldi pubblici ha finanziato il vescovo e ha distribuito denaro a pioggia ai veneziani.
STEFANIA RIMINI FUORI CAMPO
Questa lista è stata trovata durante la perquisizione a casa di una dipendente delCoveco. 100 mila euro all’anno per la Fondazione Marcianum del cardinale, 33 mila alPd, 33 mila ai consiglieri del PD Lucio Tiozzo e Giampietro Marchese. A Marchesearrivava anche uno stipendio in nero: secondo l’accusa, 15 mila euro ogni 3 mesi. Epoi si assumevano i parenti di chi doveva controllare, come la figlia del presidente delMagistrato alle acque, Patrizio Cuccioletta.
Il consorzio ha assunto la figlia del controllore Cuccioletta, che è stato richiamato in servizio da Altero Matteoli:
PATRIZIO CUCCIOLETTA – PRESIDENTE MAGISTRATO ALLE ACQUE 2008/2011
Mia figlia è laureata in ingegneria gestionale. Chiesi all’ingegner Mazzacurati se poteva fare lo stage presso il Consorzio Venezia Nuova. Ha iniziato lo stage, dopo 4 mesi, molto probabilmente per la validità di mia figlia, che io sottoscrivo, è stato chiesto di farle un contratto a tempo indeterminato. Ma non mi sembra un reato.STEFANIA RIMINI FUORI CAMPOInvece sì, anche perché il presidente del Magistrato alle acque prendeva dal Consorzio uno stipendio in nero di 200 mila euro all’anno. Ed ecco cosa diceva del suo ufficio il consulente del Coveco Pio Savioli, interrogato dal pm.
Controllori pagati dai controllati:
ecco perché alla fine il Mose l'abbiamo pagato 3 volte tanto.
I soldi nostri sono stati usati per pagare le vacanze del funzionario del Cipe, Signorini.
Tremonti aveva bloccato il flusso dei soldi: ma i signori si rivolgono a Milanese per sbloccare i flussi. Servivano 500000 euro per il consigliere di Tremonti.
Questo era il sistema Mose.
Sistema Mose o anche sistema Italia: un sistema dove i politici hanno una loro cordata di imprenditori che devono far lavorare.
I soldi nostri sono stati usati per pagare le vacanze del funzionario del Cipe, Signorini.
Tremonti aveva bloccato il flusso dei soldi: ma i signori si rivolgono a Milanese per sbloccare i flussi. Servivano 500000 euro per il consigliere di Tremonti.
Questo era il sistema Mose.
Sistema Mose o anche sistema Italia: un sistema dove i politici hanno una loro cordata di imprenditori che devono far lavorare.
I politici di destra (Galan,
Chisso,Satori) hanno le loro aziende di riferimento: Mantovani
(Baita), Fincosit , studio Altieri (Sartori), Adria infrastrutture
(Minutillo e Galan), Genoa impianti.
E quelli di sinistra le loro: come le coop del Coveco.
Queste aziende si sono divise i lavori, col sistema del project financing:
E quelli di sinistra le loro: come le coop del Coveco.
Queste aziende si sono divise i lavori, col sistema del project financing:
Insomma il sistema per realizzare tutto il lungo elenco dei
lavori che abbiamo visto prima è quello del project financing, che è anche buono diper sé solo che funziona così: “tu regione Veneto, avresti bisogno, forse non ne haibisogno ma io ti propongo di costruire una strada là, la faccio con i miei soldi, ma tume la dai in gestione per 30 anni e io incasso i pedaggi, oppure ti servirebbe unospedale là, lo costruisco io ma mi dai in gestione i servizi, e se poi non ci sto dentrola differenza me la paghi te. Rischio d’impresa zero e è andata a finire molto spessoche la differenza la paghi te. Chi decide, chi approva i lavori è Galan, e anche l’azienda che propone è quella dove Galan ha un piede dentro. Invece sul fronte della sanità Galan ascolta molto l’eurodeputata Lia Sartori, che è l’ispiratrice delle nomine di vertice nella sanità veneta, per cui va a finire che l’ospedale quando deve fare i lavori si rivolgeva allo studio Altieri del compagno della signora Lia Sartori. Un sistemablindato dove corrotti e corruttori si saldano insieme per sempre.
Tra i lavori finiti in questo sistema,
citati dal servizio, c'è la Pedemontana veneta, la Orte Mestre, la
nuova Romea Commerciale, le bonifiche di Marghera.
Tutti progetti
dove il pubblico mette i soldi, come contributo e come
defiscalizzazione. E se alla fine il privato non fa profitti, è
sempre il pubblico che fa da garanzia.
Oltre ai costi per il pedaggio, per gli espropri, ai rischi di nuove alluvioni vista la colata di cemento.
Oltre ai costi per il pedaggio, per gli espropri, ai rischi di nuove alluvioni vista la colata di cemento.
CARLO COSTANTINI – RETE ALTRO VENETO
In realtà i promotori servono ad avere il via libera da parte della Regione e quindisono fortemente legati alla politica. Se Galan aveva un ruolo determinante quando èstato dato il via libera a tutto questo delirio di nuove autostrade, però un ruolodeterminante l’ha avuto anche una parte dell’attuale Partito Democratico, inparticolare gli ex Democratici di Sinistra veneziani che appunto facevano capo a quelLino Brentan, che poi è uno dei veri ideatori di questo sistema. Ci sono ancheesponenti leghisti…STEFANIA RIMINITipo?CARLO COSTANTINI – RETE ALTRO VENETOTipo Schneck per esempio, l’ex presidente della provincia di Vicenza, ed è dentro alconsiglio d’amministrazione del promotore della Nogara Mare.STEFANIA RIMINI FUORI CAMPOLa Nogara Mare dovrebbe andare a saldarsi a un’altra proposta dai privati, la nuovaRomea commerciale. Ma c’è abbastanza traffico per ripagare l’investimento o i soldi ce li dovremo mettere noi anche là?REBECCA ROVOLETTO – COMITATO OPZIONE ZEROAnche questa è un opera in project financing, e anche in questo project financing c’è la copertura pubblica, il salvataggio pubblico…
Inutile chiedere conto a Matteoli,
per le presunte tangenti.
Inutile chiedere conto a Renzi per i 10
miliardi alla Orte Mestre, l'autostrada di Vito Bonsignore
(condannato a 2 anni per corruzione). Forse Anas potrebbe
ristrutturare l'autostrada esistente.
Ma forse girerebbero meno soldi.
C'è anche il capitolo dei servitori dello stato che dismettono la divisa e si mettono al servizio dei pivati:
Nel caso Expo è indagato l’ex colonnello dei
carabinieri Giuseppe De Donno, che con la sua G-Risk era stato portato da Formigoninel comitato di trasparenza. Nel caso Mose viene assunta in una società di Baita, laPalomar, la figlia del capo dei servizi segreti a Padova, Paolo Splendore. Poi Baita paga 2 milioni a un giornale, “Il Punto” di Roma, il cui direttore Alessandro Cicero vantava frequentazioni con l’ex capo dei servizi, Niccolò Pollari.
Gli uomini del Mose arruolano
anche il numero 2 della Gdf Spaziante.
Con un sistema così è facile capire
come mai per dieci anni nessuno ha controllato e messo in discussione
nessun preventivo. Erano tutti coinvolti, fino ai livelli più
alti.
I fondi neri da dove uscivano i soldi per Matteoli.
CVN: aveva un “fondo Neri” per soddisfare quelli che potevano mettersi di traverso. Le provviste per il fondo venivano create gonfiando le fatture pagate alle imprese del consorzio, che poi venivano restituite allo stesso in nero (si chiama “retrocessione di fattura gonfiata”).
Una cresta del 50, 60%.
Soldi pagati da noi.
Soldi che transitavano per società fantasma, una di queste del broker sanmarinese Colombelli.
Ma almeno serve il Mose? Fior fior di studiosi certificano che il Mose serve. Ma sono ricerche finanziate dal Consorzio. Tra due anni il Mose sarà finito e si dovrà spendere altri soldi per sbaraccare i cassoni e il cantiere.
I fondi neri da dove uscivano i soldi per Matteoli.
CVN: aveva un “fondo Neri” per soddisfare quelli che potevano mettersi di traverso. Le provviste per il fondo venivano create gonfiando le fatture pagate alle imprese del consorzio, che poi venivano restituite allo stesso in nero (si chiama “retrocessione di fattura gonfiata”).
Una cresta del 50, 60%.
Soldi pagati da noi.
Soldi che transitavano per società fantasma, una di queste del broker sanmarinese Colombelli.
Ma almeno serve il Mose? Fior fior di studiosi certificano che il Mose serve. Ma sono ricerche finanziate dal Consorzio. Tra due anni il Mose sarà finito e si dovrà spendere altri soldi per sbaraccare i cassoni e il cantiere.
L'unica valutazione di impatto
ambientale è stata negativa: il Mose amplia le bocche della laguna,
i sedimenti escono dalla laguna e andrà a deteriorarsi.
Cacciari aveva cercato di rimettere in discussione il progetto. Ma Mazzacurati e gli altri sono andati avanti, senza confronti. Non accettavano critiche.
E' un progetto pensato come un tunnel stradale, che potrebbe non funzionare nel modello del bisogno: non sappiamo cosa succederà, perché il modello matematico non è più valido.
Il fulcro del mega progetto sono i, quelli della cresta: speriamo che almeno funzionino dopo averli pagati tanto.
Cacciari aveva cercato di rimettere in discussione il progetto. Ma Mazzacurati e gli altri sono andati avanti, senza confronti. Non accettavano critiche.
E' un progetto pensato come un tunnel stradale, che potrebbe non funzionare nel modello del bisogno: non sappiamo cosa succederà, perché il modello matematico non è più valido.
Il fulcro del mega progetto sono i, quelli della cresta: speriamo che almeno funzionino dopo averli pagati tanto.
Nonostante lo scandalo, l'opera verrà
finita da Thetis, che è sempre del consorzio.
I collaudi li sta facendo Ciucci dell'Anas e il capo di gabinetto di Tremonti.
I costi della manutenzione saranno di 30 ml l'anno. Forse le società del gruppo potrebbero iniziare a restituire i soldi.
I collaudi li sta facendo Ciucci dell'Anas e il capo di gabinetto di Tremonti.
I costi della manutenzione saranno di 30 ml l'anno. Forse le società del gruppo potrebbero iniziare a restituire i soldi.
Come finirà la storia per le persone
finite sotto inchiesta?
Mazzacurati è ora in America: la casa
è della moglie e veniva affittata al consorzio, per 132000 dollari,
incassati ogni anno.
Baita continua a lavorare come consulenze.
Minutillo si occupa di viaggi
Galan faceva la vittima. Ora ha patteggiato con 2 anni, e farà un affidamento in prova.
Un' impunità quasi totale: solo il 3% delle condanne supera i 3 anni di reclusione spiegava una docente di diritto penale alla giornalista di Report.
Se si patteggia non c'è nemmeno il rischio interdizione: in Mose hanno patteggiato tutti gli ex politici.
Il colletto bianco che patteggia non paga nemmeno la pena, non deve denunciare nulla.
Se non si fosse patteggiato, c'era il rischio prescrizione.
Baita continua a lavorare come consulenze.
Minutillo si occupa di viaggi
Galan faceva la vittima. Ora ha patteggiato con 2 anni, e farà un affidamento in prova.
Un' impunità quasi totale: solo il 3% delle condanne supera i 3 anni di reclusione spiegava una docente di diritto penale alla giornalista di Report.
Se si patteggia non c'è nemmeno il rischio interdizione: in Mose hanno patteggiato tutti gli ex politici.
Il colletto bianco che patteggia non paga nemmeno la pena, non deve denunciare nulla.
Se non si fosse patteggiato, c'era il rischio prescrizione.
MILENA GABANELLI IN STUDIO
C’è da dire che il patteggiamento era inevitabile perché a breve si prescrive tutto.Questo succede perché in Italia, uno dei paesi più corrotti d’Europa le pene percorruzione sono basse questo vuol dire che anche non verrà mai accertata la veritàprocessuale. Ma anche sul patteggiamento però noi siamo originali, ovunque quandochiedi di patteggiare devi ammettere di essere colpevole, devi chiedere scusa, erimborsare i danni allo Stato e a tutte le vittime, cioè a coloro che hanno perso illavoro e il lavoro non lo troveranno mai anche a causa della concorrenza sleale che un sistema corrotto impone. Da noi invece se patteggi puoi dichiarare di non essereresponsabile di niente, su 5 miliardi e mezzo ne hanno restituito 9 milioni e molti diloro, già lo stanno facendo, possono tornare tranquillamente a fare quello chefacevano prima, e anche l’ex governatore Galan se vuole fra un po’ può tornare acandidarsi. Questo succede perché chi scrive le leggi è compromesso con il sistema,succede perché i criteri di nomina dei vertici della Guardia di Finanza, non devonotenere conto né del merito, né delle capacità, né della dedizione al Paese. Eppure sono loro che devono scovare i corrotti, i bilanci falsi, i riciclaggi di denaro. Il generale Spaziante ha chiesto di patteggiare 4 anni, mantenendo il silenzio. Se quello che abbiamo visto, quello che è emerso è grazie a 25 di loro, e molti di loro non prendono stipendi che superano i 1700 euro al mese, e si sono trovati per 2 anni a resistere ai tentativi di corruzione, intimidazione, pressioni, perché si sono trovati ad indagare i loro capi e colleghi. Quello che c’è da augurarsi è che li lascino almeno lavorare, magari sul settore della sanità che si succhia 1 Mose l’anno, e non vengano invece dirottati a controllare degli scontrini, oppure trasferiti per motivo di servizio visto che a loro non è andato nemmeno un riconoscimento morale. Un grazie, glielo diciamo noi. E pensare che 20 anni sembrava cambiasse il mondo.
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Mi raccomando, siate umani