Giovanna Boursier ha girato l'Italia
per andare a vedere come funzionano i lavori appaltati da Anas: dai
viadotti che crollano in Sicilia, alle gallerie tra Marche e Umbria
per finire con la statale 275 in Puglia che passa proprio su diverse
discariche.
Solo incidenti isolati o indice di
qualcosa che non funziona in questa società pubblica che gestisce
opere per 12 miliardi per opere. Opere che, a volte, finiscono nelle
inchieste giudiziarie e che, spesso, diventano situazione di sprechi,
tempi di realizzazione che aumentano, cantieri infiniti..
Iniziamo dal suo presidente: Pietro
Ciucci laureato in economia e commercio, direttore all'Iri e poi
chiamato da Berlusconi alla società Stretto di Messina. Nel 2011 il
ponte doveva essere pronto, ma la società è stata messa in
liquidazione.
Nel 2006 con Prodi diventa presidente
Anas, poi presidente società collaudo Mose per altri 747mila euro.
Finché Ciucci presidente Anas, non
potendo cumulare cariche e stipendi, ha liquidato Ciucci direttore
con una buonuscita da 1 milione e 800mila euro.
“Sono andato in pensione”,
dice. Ma è ancora presidente.
Nel frattempo nomina altri dirigenti e
tre condirettori generali: nel 2012 Anas ha una sua TV dove mandare
in onda delle pillole di saggezza.
Cose ovvie. Quanto saranno costate? La
Tv la dirige Giuseppe Scanni per 240mila euro l'anno, più i 24
dipendenti, più i 177mila euro per la produzione esterna.
Scanni è nella commissione collaudo
della Agrigento Caltanissetta: ha i titoli, uno che è direttore
della relazioni esterne (per 240mila euro)?
“Ma cosa c'entra” – si
difende Ciucci alla domanda della giornalista.
Il regolamento che permette a tutti i
dirigenti di fare collaudi lo ha fatto il presidente, dunque si può
fare. Ma almeno si risparmia, così non diamo i lavori fuori.
Anas è un ente che gestisce 22 mila
km di autostrade, la più grande stazione appaltante, affida i
lavori chiavi in mano, per 12 miliardi di euro.
Alcuni di questi lavori sono finiti
nelle inchieste.
In 9 anni avrà fatto tante cose, del
resto Anas ha completato l'autostrada del sole Mi-Na in 8 anni, con
tanto di gallerie che bucano le montagne.
50 anni dopo l'autostrada del Sole, con
3 mesi di anticipo Anas inaugura solo un viadotto, che subito dopo
crolla: Renzi aveva chiesto la testa del responsabile.
E' il viadotto Scorciavacche sulla
statale Pa Ag, un appalto per 300ml per 300 km: il viadotto crollato
era stato inaugurato senza collaudo.
Tonti, direttore Anas Sicilia da
la colpa alla neve, incredibile ma vero.
“Anas fa delle verifiche
attraverso la sorveglianza”: i collaudatori li ha nominati
Ciucci per un costo di 200mila euro a testa.
Due di questi pochi mesi prima
dell'inaugurazione si sono dimessi: Minenna, ex presidente
commissione collaudo se ne è andato a novembre (quando la % di
avanzamento lavori non era nemmeno al 15%) per motivi personali.
Ciucci nomina Brunelletti e
Cesolini: ma nemmeno loro hanno collaudato il viadotto.
A domanda rispondono “sono cose
che non riguardano Report”.
I lavori sul viadotto sono stati
affidati al consorzio Bolognetta, la Cmc di Ravenna e la Ccc di
Bologna e Tecnis Catania: il viadotto è stato aperto con 3 mesi di
anticipo.
Anche se Ciucci parla di verbali, prove
di carico. Ci sono le carte e i risultati: ma chi mente allora, i
collaudatori affermano di non aver fatto i collaudi. Li hanno fatti
per telefono, risponde Ciucci.
GIOVANNA
BOURSIER
Ma
scusi perché dice con i collaudatori che i collaudatori dicono che
non sono mai andati lì? Perché dice concordato? Allora si fa per
telefono il collaudo?
PIETRO
CIUCCI – PRESIDENTE ANAS
Ma
la predisposizione e la definizione di un piano di collaudo si può
fare anche attraverso corrispondenza, perché no?
GIOVANNA
BOURSIER FUORI CAMPO
Per
legge il collaudo non si concorda per telefono, ma con i collaudatori
sul posto, e sull’intera opera. Qui invece a certificare che andava
tutto bene è stato il Consorzio Bolognetta, cioè chi ha fatto i
lavori.
Il consorzio Bolognetta non parla con
Report. Anche Politecnica di Modena, che ha fatto i progetti non
parla.
Il direttore dei lavori, Giovannini,
si trincera dietro il lavoro della procura.
Il sospetto è che abbia influito la
fretta di inaugurare il lavoro, non tenendo conto dei terreni
attorno: i fenomeni di dissesto, la possibilità che le piogge
influissero sulla stabilità, possono aver causato il collasso del
rilevato.
Boursier ha spiegato l'antefatto: da 50
anni c'era un viadotto con 17 campate, il consorzio Bolognetta
progetta di fare due viadotti con 10 campate ma poi, per questioni di
riduzione di conti le campate sono diventate 4. E le campate sono
sostituite dal rilevato.
“Lei lo la meglio di me”: così
rispondono l'ex direttore dei collaudi e il direttore dei lavori. Ma
come si fa a rispondere in questo modo? Gente che guadagna cifre
astronomiche e non sa nulla dei progetti. In una intercettazione si
parla di bustarelle e porcate, dall'azienda verso Anas.
GIOVANNA BOURSIER
Io
le chiedo siccome lì c’era una campata l’avete tolta per
risparmiare e però?
PIETRO
CIUCCI – PRESIDENTE ANAS
Abbiamo
adottato la soluzione tecnica adeguata al problema.
GIOVANNA
BOURSIER
Che
però poi non è andata così?
PIETRO
CIUCCI – PRESIDENTE ANAS
C’è
stato un errore in fase di progettazione, in fase di realizzazione
dell’opera, ma quel viadotto e quel rilevato erano soluzione
tecnica adeguata al problema da superare.
GIOVANNA
BOURSIER FUORI CAMPO
Nelle
intercettazioni dell’inchiesta Grandi opere, l’imprenditore
Adorisio parla di Scorciavacche: “...lì è venuto fuori un casino,
perché hanno anticipato la consegna di 3 mesi. Hanno fatto 'sta
porcata e senza collaudo. Sì ma ‘ste cose finiscono tutte così,
non si arriverà a niente… Anche perché gli hanno detto di fare
così, è più che ovvio, perché c'era un giro di bustarelle che fa
paura. È ovvio che i soldi che prende l'impresa ritornano poi in
Anas, da qualche parte”.
Ciucci nega mazzette e mancanza di
controlli: non operiamo con procedure di urgenza, dice Ciucci.
Giovedì il governo potrebbe nominare
un altro presidente di Anas, dopo tutti questi crolli.
Crolli di opere fatte dalle migliori
aziende ingegneristiche, come è possibile?
E la testa del responsabile che Renzi
aveva chiesto? Ciucci ha consegnato a Renzi la testa di Bucci
(resp. Progettazioni in
Sicilia), trasferito a l'Aquila, dove vive assieme alla
moglie. Non proprio una punizione.
Le gallerie tra Umbria e Marche: 150
km di strade da mettere a posto tra Umbria e Marche.
Anas costituisce una nuova società, la
Quadrilatero: per la pavimentazione hanno usato un
calcestruzzo particolare. Che dura di più, ha una superficie più
chiara, serve meno luce per illuminare la strada.
Chi ha lavorato nella galleria La
Franca dice che ci saranno problemi: sulle spalle, che tengono il
cemento, non c'è cemento. Anziché 50 cm, ne sono stati messi solo
10. Significa che la galleria può cascare. Quella è anche una zona
sismica.
C'è anche un problema di vuoti, sopra
la volta: dovrebbe essere riempito con cemento, ma costa soldi.
La fonte anonima parla di problemi in
tutta la galleria: nessuno controlla, anzi, i controlli sono
pilotati. Fanno la cresta pure sulle gallerie: “io ai miei figli
dico di non passare”.
Ciucci come al solito è sicuro: le
gallerie sono controllate, il giudizio su Anas non può arrivare da
questi episodi. Ma Ciucci ha dovuto ammettere gli altri errori nel
viadotto di Scorciavacca, forse non un episodio isolato ..
Le gallerie dell'Aurelia in Liguria:
anche qui ci sono problemi nel cemento usato nelle gallerie. Nei
tratti dove si può risparmiare, si risparmia: sulle centine, sul
cemento. Le bolle sono in regola, ma la realtà dei lavori è
altra.
OPERAIO CHE HA LAVORATO SU UN TRATTO DELL’AURELIA
OPERAIO CHE HA LAVORATO SU UN TRATTO DELL’AURELIA
La
copertura c’è sempre, la copertura. Sulla carta c’è sempre
tutto.
GIOVANNA
BOURSIER
E
l’Anas glielo consente?
OPERAIO
CHE HA LAVORATO SU UN TRATTO DELL’AURELIA
E
l’Anas non controlla, semplicemente non controlla. Su 4 o 5
ispettori uno è onesto;
se
gli ispettori vogliono qualcosa, una Viacard, un viaggio in aereo, un
portatile. Si... si...
GIOVANNA
BOURSIER
Gli
compri il portatile?
Venerdì Anas ha mandato i tecnici
nelle gallerie indicate dall'operaio intervistato dalla Boursier:
forse non erano tanto tranquilli...
La tecnica dei ribassi: si
vincono così le gare d'appalto in Italia, puntando su ribassi al
30,40%, ma poi arrivano le varianti e allora anziché spendere cento,
spendi 200.
E la qualità dei lavori lascia a
desiderare: come sulla Salerno Reggio Calabria.
Dal 1994, tutti i ministri dei
trasporti affermano che la fine lavori è imminente.
Nel 2005 Lunardi.
Poi si rimanda nel 2009.
Ciucci aveva detto entro il 2013.
Berlusconi lo aveva promesso nel 2010.
Passera aveva indicato fine lavori per
il 2013.
Lupi se ne è andato .. nel luglio 2014
Ciucci la dava per completata. Quasi.
I km da finire sono 46, e ne rimangono
altri 42 da progettare: non si può dire che è tutto a posto.
È costata 8,2 miliardi, ma a
100 km da Reggio le corsie diventano due a senso unico e a febbraio
in coda a Rosarno sono spuntati gli asini.
La colpa è di Scopelliti, dice
Anas, che si è opposto al progetto perché intasava la città: l'ex
sindaco ha cambiato il progetto di Anas, causando l'aumento dei costi
per la strada.
Ma che fine ha fatto questo progetto?
Anas per il momento rimane sul
vecchio tracciato, che però alla fine passa per un viadotto che
necessiterebbe di una sistemazione.
Ci sono dei tratti dove si è messo
meno calcestruzzo, dicono dei collaboratori di giustizia. Il cemento
mancante è la tangente.
L'azienda in subappalto avrebbe pure
preso il cemento in cave non controllate, con cemento che dura gli
anni necessari.
E poi ci sono gli incidenti: Danilo
Orlando è un ragazzo di 26 anni, morto nel gennaio 2009 per una
frana che ha travolto il pulmino su cui viaggiava. Sono stati
condannati 4 dirigenti Anas.
In seguito è crollato il viadotto
Geremia in Sicilia: Anas aveva degli oneri di controllo.
A febbraio 2013 crolla il viadotto
Verdura. Nel luglio 2014 crolla il viadotto Petrulla.
Il presidente dell'Ance Palermo
mostra i dati delle opere alla Borsier: le gare le vincono le
stesse imprese, con ribassi al 35%. Come fanno a fare i lavori con
questi ribassi?
Sono ribassi compensati con le varianti
in corso d'opera.
Come fa Anas ad accettare questi
ribassi? Come fa la commissione di gara ad accettare queste scelte?
L'autorità anticorruzione con Cantone
si è dimostrata critica sul sistema dei ribassi:
GIOVANNA
BOURSIER FUORI CAMPO
Anac
nel rapporto scrive: le varianti non sempre sono necessarie e
migliorative, e possono nascondere omissioni ed errori nel progetto.
GIOVANNA
BOURSIER
Mica
è una cosa da poco!
MICHELE
CORRADINO – AUTORITÀ NAZIONALE ANTICORRUZIONE
No,
è una cosa gravissima altroché: la fase progettuale è la fase più
importante. Tra l’altro è quella che statisticamente prende più
tempo perché noi abbiamo visto che all’incirca un procedimento di
gara in Italia dura 900 giorni; 600 sono dedicati alla progettazione.
Dal 2010 la Corte dei conti sta
indagando sugli appalti della statale ionica, dopo l'ennesimo
sforamento dei costi.
Il tratto del Pollino: le
aziende che lavorano su questa parte della Sa RC stanno demolendo uno
dei viadotti del vecchio tracciato. Pochi mesi fa una vecchia campata
ha ceduto causando la morte di un operaio romeno, che stava lavorando
alla sua demolizione.
GIOVANNA
BOURSIER FUORI CAMPO
20
giorni dopo ha ceduto una vecchia campata. Da 80 metri precipita
l’operaio rumeno di 25 anni Adian Miholca. Lavorava alla
demolizione per una ditta di subappalto. Il professor Rosati ragiona
sulle foto.
GIANPAOLO
ROSATI – PROFESSORE ORDINARIO POLITECNICO MILANO
Notiamo
che la parte superiore della trave è forata, perché si vede
attraverso il cielo: si vede il cielo sopra, no?
GIOVANNA
BOURSIER
E
questo cosa significa?
GIANPAOLO
ROSATI – PROFESSORE ORDINARIO POLITECNICO MILANO
Se
io vado a demolire in zone delicate, può portare a un collasso
repentino della struttura. Significa che l’intervento di
demolizione è pesante e a prima vista non si capisce bene se ci sia
un progetto della demolizione.
Il direttore dei lavori era lo stesso
Perotti, finito in carcere per l'inchiesta su Incalza: Perotti
avrebbe preso l'appalto su pressioni dell'imprenditore Cavallo, che
si era rivolto a Lupi, per incrementare il costo dell'opera da 424 a
600ml
Dopo l'inchiesta sulle grandi opere
Anas ha chiesto la rimozione di Perotti all'impresa che ha vinto
l'appalto.
Il problema è che con le attuali
leggi, la società che vince l'appalto nomina poi il diretto dei
lavori che dovrebbe fare i controlli: è questo il sistema
(criminogeno) che sta in piedi in Italia.
In Puglia c'è una strada da costruire,
con un progetto pronto.
È la statale da Maglie a Leuca:
costo 287 ml, sebbene ci siano i comitati che contestano questa
autostrada, sostenendo che sufficiente allargare l'attuale strada.
Anas affida il lavoro alla Sisri, che
lo subappalta alla Prosal. Senza gare, allora partono i ricorsi.
Ora nemmeno la regione vuole questo
lavoro: nel 2012 Anas mette in gara l'appalto.
Il consorzio Matarrese che ha perso, fa
ricorso.
Anas ha ora tolto l'appalto alla CCC
per ridarlo alla Matarrese. Forse Anas non sa fare più le gare? Il
presidente della commissione era il condirettore di Ciucci Bajo.
L'anticorruzione ora potrebbe
commissariare la gara.
Ma i lavori sono fermi perché sotto
il percorso ci sono tre discariche: materiali ferrosi, plastiche,
scarti industriali e rifiuti ospedalieri.
La Gdf ha scavato e hanno trovato il
percolato: il pericolo è che la falda venga inquinata.
I sindaci dei comuni hanno intombato,
in emergenza, di tutto: sempre di notte, per non far vedere cosa si
intombava.
Costruiscono una statale sopra tre
discariche? Anas non se ne era accorta?
Uno dei sindaci di questi comuni era
Nicolardi: non ha mai fatto un piano di bonifica, non ha fatto mente
locale.
A Tricase e Alessano dovrebbero mandare
i progetti per le bonifiche: ma nessuno è mai andato a vedere cosa
c'era sotto. I sindaci ora si dicono contrari alla strada: ma perché
non hanno fatto bonifiche?
È un continuo scaricabarile, i comuni
danno la colpa ai proprietari dei terreni. La regione non sa.
Anas ha fatto passare il tracciato su
tre discariche: ma ce ne sono altre, segnalate o quelle che non si
conoscono.
Anas non aveva pensato alle bonifiche:
Anche qui Ciucci nega l'evidenza portata dal servizio.
Per noi le discariche sono costi, dice
Ciucci. E allora si tombano?
Ora il presidente promette che le
discariche verranno bonificate e rinfaccia alla giornalista di non
parlare dei risultati di Anas. “Perché si concentra solo su
certi episodi?”
Peccato che gli episodi si sommano.
Che Anas non sorvegli e scopre le
magagne solo quando le cose si scoprono.
Serve mettere mano a certi
meccanismi perversi sugli appalti: il controllato che si sceglie
il controllore, fare una vera selezione dei manager e pagarli il
giusto.
Prima che succedano le tragedie.
IL link per rivedere la puntata e il pdf col servizio.
Aggiornamento: il presidente Ciucci ha rassegnato le dimissioni, dopo essere stato scaricato dal governo. Alla fine Renzi il responsabile lo ha trovato.
E la legge obiettivo? E il sistema dei controlli? Aspettiamo fiduciosi.
Aggiornamento: il presidente Ciucci ha rassegnato le dimissioni, dopo essere stato scaricato dal governo. Alla fine Renzi il responsabile lo ha trovato.
E la legge obiettivo? E il sistema dei controlli? Aspettiamo fiduciosi.
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Mi raccomando, siate umani