I sindacati irresponsabili che bloccano
i turisti fuori da Pompei o lasciano a terra i viaggiatori di
Alitalia (con tutta la fatica che ho fatto con Etihad ..).
I macchinisti di Roma che non vogliono
timbrare il cartellino, che sono più di quelli di Milano ma lavorano
meno (sti romani!).
Ma perché non li licenziamo? Perché
non cacciamo sti sindacati? Che vergogna, che figura ..
Licenziamo. Tagliamo. Privatizziamo.
Facciamo come la Tatcher, come Reagan, che hanno tagliato le tasse (e
anche i servizi, però).
A mettere assieme tutti i tasselli,
verrebbe da pensare che esista una regia dietro tutto questo.
Sindacati irresponsabili è roba alla House of cards (prima
serie, le puntate sulla riforma della scuola).
Perché a Pompei era in corso
un'assemblea convocata da giorni e comunicata al dirigente.
Si poteva trovare un'altra data,
un'altra soluzione e non lasciare fuori i turisti? Certo. Chi ha
questo compito però?
A Roma i mezzi non ci sono perché Atac
più che trasportare i romani è stata usata come poltronificio
per amici. La parentopoli romana è questo: ci sono troppi dirigenti
e impiegati rispetto agli autisti. Che magari sono più di quelli di
Milano, ma hanno meno mezzi funzionanti.
E, per inciso, anche nella laboriosa
Lombardia i mezzi di Trenord hanno fatto cilecca col caldo.
Facciamo intervenire i capitali
privati? Una soluzione: ci sono linee del trasporto pubblico che sono
un investimento, i romani preferirebbero usare i mezzi piuttosto che
l'auto.
A che serve allora questo fumo contro
sindacati, assemblee, diritti dei lavoratori ? Ieri Gutgeld,
commissario alla spending review ha annunciato tagli da 10 miliardi
alla sanità. Necessari per poter abbassare le tasse agli italiani.
Se la sanità non è efficiente, però,
è perché è troppo vincolata dalle scelte politiche: le nomine dei
primari, le convenzioni date ai privati (amici), gli appalti.
Non è un caso che la vicenda Crocetta-
Tutino riguardi proprio la sanità siciliana.
Sarà capace la politica di rinunciare
a mettere becco sulla sanità?
Servono i soldi, per abbassare le
tasse, magari proprio quei soldi dell'ICI sulle scuole private che la
Chiesa non vuole pagare. Senza questi, la promessa di Renzi su meno
tasse in cambio delle riforme rimane uno spot.
E allora bisogna indicare un capro espiatorio e preparare il terreno
ai tagli, alle privatizzazioni, allo smantellamento.
Come Reagan.
Passato alla storia per aver fatto chiudere il ceto medio e allargato
la forbice tra ricchi e poveri.
Ma non ditelo agli italiani.
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