"Ossa alle pareti, appese ai muri, a decorazione degli altari. Techi che si affacciano sugli stipiti della porta. Spoglie umane praticamente ovunque".Ci troviamo dentro il santuario di S. Bernardino alle Ossa, tra piazza Santo Stefano e il Verziere. Per i milanesi doc, un luogo importante, dove si custodiscono le ossa delle persone uccise dalla peste.
Per uno scrittore come Paolo Roversi, come me innamorato dei luoghi di Milano, impossibile non scriverci una storia sopra: "La confraternita delle Ossa".
Una storia di intrighi, di una setta dedita alla flagellazione con in mente un piano di distruzione.
Una storia che parte dalla leggenda della Confraternita dei Disciplinati, nata ai tempi di San Carlo.
Ma forse Milano è piena di leggende, come quella sull'Ossario dentro San Bernardino:
"la leggenda vuole che, proprio nel giorno dei Morti, i resti di una bambina conservati alla sinistra dell'altare tornino a vivere e si trascinino dietro tutti gli scheletri in una specie di danza macabra. I rumori si sentono anche fuori dalle mura tanto sono forti!"
Questa invece la Scrofa semilanuta, simbolo della città prima dell'età comunale:
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Mi raccomando, siate umani