Poco prima della puntata di Report, è andato in onda uno spot per il referendum costituzionale: se volete ridurre il numero dei parlamentari, i costi della politica, farla finita col bicameralismo perfetto vota sì, altrimenti ..
I sostenitori della riforma spiegano che è il titolo della legge. Dov'è la truffa?
Si nasconde nel risvolto della riforma, non raccontato dallo spot, come i bugiardini delle medicine.
Il Senato che dovrebbe rappresentare i territori, con dentro cinque senatori scelti dal presidente della Repubblica.
Il Senato che continuerà ad occuparsi di leggi ma non sarà eletto, non si capisce come potrebbe rappresentare i territori e godrà dell'immunità parlamentare.
La scorsa settimana su Repubblica Eugenio Scalfari ci ha spiegato che in fondo siamo in una oligarchia e che non c'è nulla di male.
Ingenuamente pensavo che la differenza tra democrazia e oligarchia fosse nel fatto che il cittadino ha evidenza dell'effetto del suo voto (rappresentanza).
Che avesse modo di controllare il lavoro degli eletti (trasparenza), affinché le scelte fossero coerenti con un programma (corenza).
Se, viceversa, ogni elezione produce le solite larghe intese (franza o spagna purche se magna..), che portano avanti le stesse politiche, che sembrano rispondere più alle richieste dei mercati (che non sono elettori), dove si aumenta la distanza tra istituzioni e cittadini (vedi elezioni nelle nuove province), allora non possiamo più parlare di democrazia.
Ma, forse sono io che sono ingenuo.
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