I temi della seconda puntata di Presa diretta sono due: chi sono i ciarlatani della salute che guadagnano miliardi speculando sulla disperazione di tanti malati e i lavoratori (e le loro vite) h24, quelli che iniziano a lavorare mentre la massa torna a casa a riposarsi.
Ma prima dei due servizi, il consueto spazio "Iacona incontra" è dedicato alla cantante Malika Ayane (su twitter la trovate all'account @malikayane):
#Presadiretta nuovo appuntamento con IACONA INCONTRA@IaconaRiccardo con @malikayane una delle più belle voci della musica italianaNell'intervista la cantate racconterà del lavoro di un musicista, che si rinnova di volta in volta, e ogni volta è come ripartire da capo.
Così come ogni volta, alla fine dello spettacolo, prova lo stesso imbarazzo nell'andare a raccogliere gli applausi del pubblico.
"Nella seconda puntata di PresaDiretta, Riccardo Iacona ha incontrato Malika Ayane, una delle più belle voci della musica italiana. Malika racconterà le emozioni provate a teatro, nei panni di Evita Peron nel riadattamento italiano del celebre musical di Tim Rice e Andrew Lloyd Webber. E il suo impegno come ambasciatrice di Oxfam Italia, un grande network internazionale che riunisce Ong di paesi diversi, che lavora contro la diseguaglianza e la povertà. Le campagne di Oxfam nei campi profughi del Libano e i progetti in Marocco, sua terra d’origine"
I ciarlatani della medicina:
I CIARLATANI della medicina guadagnano miliardi nel mondo intero e sono migliaia le vittime#Presadiretta lunedì 21.15 @RaiTreIn rete si trovano migliaia di promesse di cure miracolose, per tutte le malattie: la dottoressa Mereu per esempio, cura i tumori con l'inconscio e con le parolacce.
Tra i rimedi naturali per il cancro c'è anche chi propone l'aloe, il ginseng e la graviola (che è una pianta tropicale) e l'artemisia.
Per il medico (radiato) tedesco Hamer i tumori nascono da conflitti psicologici le metastasi non esistono e il corpo guarisce da solo niente chemio né radioterapia né antidolorifici. C'è perfino chi usa il metodo del clistere di caffè, o una iniezione di vitamine.
C'è chi crede in queste cure e spende anche tutti i propri risparmi, che arricchiscono questi CIARLATANI, persone che spacciano cure miracolose e che guadagnano miliardi nel mondo, portandosi dietro, con la loro incompetenza, migliaia le vittime.
Succede anche in Italia dove questi ciarlatani si muovono in modo più carbonaro, ma non meno infido: Alessandra Tosi, una ragazza di 35 anni, aveva deciso di non fare più la chemio terapia per curarsi il cancro ed è morta. Aveva scelto di seguire proprio il metodo Hamer, il medico che sostiene che il corpo si cura da solo.
La scheda del servizio:
Nella seconda puntata del nuovo ciclo, PRESADIRETTA propone un’importante inchiesta dedicata ai CIARLATANI della salute e a chi promette guarigioni miracolose da malattie come il cancro. Di Danilo Procaccianti e Andrea Vignali.Un doloroso viaggio di PRESADIRETTA tra l’Italia, la Germania, gli Stati Uniti e il Messico, tra storie, testimonianze inedite, interviste esclusive, per fare luce sul mondo di chi è pronto a speculare sul dolore degli altri.A partire dalle teorie del dottor Hamer, ex medico tedesco che più di 30 anni fa ha elaborato la teoria in base alla quale il tumore sarebbe la risposta a “un conflitto non risolto” e dunque ha elaborato metodi di cura alternativi, fino ai suoi seguaci molto attivi ancora oggi.Il cosiddetto metodo Hamer sostiene che “il tumore è utile”, che le metastasi non esistono e soprattutto che il cancro non va curato perché il corpo è in grado di guarire da solo. Niente chemio, radio o antidolorifici. Gli hameriani e gli altri “guaritori” alternativi propongono metodi di cura a base di integratori vitaminici, clisteri di caffè, dieta vegana, ma anche aloe, ginseng o artemisia. Nessuno di questi purtroppo seguitissimi “guaritori” ha mai prodotto alcun dato, metodologia o protocollo con evidenze scientifiche. Non esistono prove insomma, solo molta propaganda.Un vero e proprio business che fattura cifre da capogiro, che non conosce confini, e che purtroppo è in costante crescita.Da anni, amici e parenti dei malati di cancro che hanno deciso di abbracciare le cosiddette cure alternative, come il metodo Hamer, denunciano. Il problema non sono le terapie ufficiali, non si muore di chemioterapia ma di tumore.
Lavoratori e le vite h24:
Quando si lavora h24 e non ci sono più fasce orarie fisse, uguali per tutti, il riposo diventa un lusso per qualcuno: colpa delle nuove mode, delle nuove tendenze.
Ci sono quelli che vanno a fare la toelettatura del cane la sera, i supermercati aperti fino a tardi come le palestre e i servizi pubblici (i poliziotti, i medici negli ospedali..).
Un intero mondo che non si ferma di lavorare alle cinque: sul sito del Messaggero trovate un'anticipazione del servizio
La scheda del servizio:
Vite h24, lunedì su Rai 3 la nuova puntata di Presadiretta sui lavori a orario continuatoVite h24. Se ne occupa la seconda puntata del nuovo ciclo di Presadiretta con un’inchiesta di Sabrina Carreras in onda lunedì alle 21.15 su Rai3. Quando arriva la notte e le strade delle città si svuotano, c’è sempre qualcuno che continua a lavorare e questo non è una novità. Ma da qualche tempo le vite a orario continuato non sono più solo quelle dei poliziotti, dei turnisti o tra le corsie degli ospedali. Dalla toeletta per cani, alle palestre, dai supermercati alle università, i servizi h24 si sono moltiplicati. Dormire poco è diventato uno stile di vita e un sinonimo di successo. Secondo alcune recenti ricerche scientifiche il 40% dei manager dorme meno di 6 ore. E non solo. Tutti noi abbiamo perso negli ultimi 30 anni in media 2 ore di sonno. L'Associazione scientifica per la cura dei disturbi del sonno (Assirem) ha stimato che oggi in Italia sono 12 milioni le persone che soffrono di disturbi del sonno. Tra questi più della metà soffrono di insonnia. Come spiega a PresaDiretta, il professor Luigi Ferini Strambi, direttore del centro di Medicina del sonno San Raffaele Turro di Milano, dormire poco e male ha costi alti in termine di salute. E poi ci sono i costi economici come sottolinea il neurologo Sergio Garbarino, docente del Dipartimento di Neuroscienze dell'Università degli Studi di Genova. La tragedia di Chernobyl e l’esplosione dello Shuttle Challenger, ad esempio hanno tra le loro concause le troppe ore di veglia consecutiva di chi li ha causati. E’ stato calcolato che a causa della deprivazione di sonno perdiamo in media più un punto del nostro Pil. E ancora a PresaDiretta si cercherà di dare risposta a questa domanda: l’economia a orario continuato ha creato nuova occupazione o maggiore sfruttamento?
“CIARLATANI” e “VITE H24” sono un racconto di Riccardo Iacona con Sabrina Carreras, Danilo Procaccianti, Andrea Vignali
A quando una puntata di Presa Diretta sui morti causati dalla medicina ufficiale con chemioterapia e radioterapia? O forse che quelli che si affidano alle cure ufficiali muoiono per il cancro, mentre invece chi si cura dai ciarlatani muore per la cura e non per la malattia? Tutti conosciamo qualcuno che si è affidato alla medicina ufficiale ed è morto di cancro, ma questo per il solerte Iacona non fa notizia, non fa notizia che muore più gente nelle mani della medicina ufficiale che in quelle dei ciarlatani.
RispondiEliminaPer quanto riguarda la ragazza morta di cancro perché avrebbe rifiutato le cure tradizionali, il solerte Iacona tralascia di evidenziare che la stessa aveva rifiutato la chemioterapia perché un anno prima una sua amica era morte della stessa malattia nella stessa struttura. La cosa davvero scandalosa è il terrorismo psicologico a cui questa ragazza è stata sottoposta dai medici e dalle autorità sanitaria per costringerla ad accettare i protocolli ufficiali. I suoi genitori sono stati demonizzati senza contraddittorio perché hanno la colpa di non credere nella medicina ufficiale e in questo modo è come se a loro figlia fosse stata uccisa 2 volte. Non credete alle statistiche di guarigione che diffondono medici e oncologi perché sono false e artefatte. Iacona e suoi collaboratori si sono prestati a fare una marchetta a favore delle industrie del farmaco altro che ciarlatani.. i primi ciarlatani e incombenti sono i giornalisti che si vendono per 4 denari. La verità è che il business che c'è dietro la cura del cancro con chemioterapia e radioterapia è tale (un ciclo di chemio costa svariate centinaia di migliaia di euro alla sanità pubblica) che la medicina ufficiale non ha nessun interesse a trovare una cura che azzoppi questa gallina dalla uova d'ora.