A fare il giornalista giornalista può
succedere anche questo: finire in carcere perché sei andato a fare
domande scomode alle persone giuste.
Come capitato a Luca
Chianca e Paolo Palermo, due giornalisti di Report, fermati in
Congo-Brazzaville dove erano andati per seguire un'inchiesta
sulla (presunta) tangente ENI.
Ufficialmente erano sprovvisti del
visto giornalistico, ma dietro potrebbe esserci la vicenda su cui sta
già indagando la procura di Milano e dove sono indagati l’ex
amministratore delegato Scaroni e l’attuale Claudio Descalzi.
Nonostante il fermo e i sequestri di
telefoni, schede sim, computer, telecamere e soprattutto del girato
con l'intervista all'imprenditore Fabio
Ottonello:
“ .. secondo l’ex dirigente Eni Vincenzo Armanna, diventato il super teste dell’inchiesta, avrebbe messo a disposizione un suo aereo privato per trasportare due trolley contenenti parte della tangente al sicuro in un caveau in Svizzera. Secondo Armanna si sarebbe trattato della parte destinata a Scaroni.”
La redazione di Report, la cui
conduzione è affidata da quest'anno a Sigfrido Ranucci, assicura che
comunque il servizio andrà in onda.
Come regolarmente in onda andranno i
servizi di questa sera, prima puntata della stagione 2017.
Le inchieste sull'alimentazione di
Sabrina Giannini “Indovina
chi viene a cena” si occuperanno del salmone da allevamento:
"Sano come un pesce", un racconto di Adele Grossi, è il titolo della prima puntata. Venticinque chili di pesce a testa in un anno, tanto ne consuma in media un italiano. Il più amato è il salmone che non è esattamente quello che vediamo risalire la corrente nei documentari naturalistici. Le telecamere del programma sono entrate negli “allevamenti intensivi” della Norvegia per capire cosa ci ritroviamo nel piatto. E il salmone è stato anche analizzato. I risultati non sono rassicuranti. La cosa singolare è che non siano le autorità a ricercare sostanze contaminanti.Il viaggio continua nelle acque italiane non certo cristalline per affrontare il problema dei cosiddetti interferenti endocrini, che hanno trasformato la natura e il sesso dei pesci. Tanto da farci pensare davvero di non saper più che pesci prendere……
I servizi di
Report: tutto quello che avreste dovuto sapere sulle stelle
Michelin (e degli chef) e che nessuno vi ha mai detto.
“SOTTO
LE STELLE” di Bernardo Iovene
Una stella Michelin cambia la vita a un ristorante e allo chef, ma anche le forchette del Gambero Rosso e i cappelli dell’Espresso possono fare la fortuna di un cuoco, che da quel momento ha la possibilità di partecipare a trasmissioni televisive, eventi culinari nazionali e internazionali, avere sponsor, diventare consulente, docente e fondare scuole. Ma agguantare stelle, cappelli e forchette ha un prezzo. Qual è? L’inchiesta di Bernardo Iovene racconta come dietro il fantastico mondo della cucina ci sia in realtà un gioco delle parti e un intreccio promiscuo tra cuochi, fornitori e critici delle più prestigiose guide. Un indotto che porta soldi e notorietà a pochi e che crea un sogno: soltanto nel 2016 sono stati circa duecentomila i ragazzi che hanno frequentato gli istituti professionali alberghieri, il 21% in più rispetto al 2010. L’altra faccia della medaglia ci mostra un mestiere che non ha tutela sindacale, dove il doppio turno è la regola, e dove la metà dello stipendio è in nero.
Come sono
gestiti i fondi del CNR? Il servizio di Report racconterà delle“spese pazze” fatte con i soldi destinati alla ricerca, finti
progetti e di un filo nero che dal CNR porterebbe a fiancheggiatori
di Matteo Messina Denaro.
“RICERCATORI
E RICERCATI” di Giulio Valesini
Collaborazione
Ilaria Proietti e Cataldo Ciccolella
Il Consiglio Nazionale delle Ricerche gestisce un budget di circa un miliardo e duecento milioni di euro. Ma come lo fa? Una parte dei soldi della ricerca sono stati spesi in gonfiabili, ortaggi, vino, tappeti orientali. Dalle carte di un audit interno del Cnr di cui Report è venuto in possesso, emergono convegni contabilizzati più volte, richiesta di finanziamenti con firme false e progetti di ricerca inesistenti. All'Istituto per l’ambiente marino costiero, uno dei più prestigiosi del Cnr, alcuni acquisti venivano fatti all'insaputa dei ricercatori responsabili dei progetti.
Le stelle
luminose che hanno sostituito le candeline sulle torte.
“OSPITI
INDESIDERATI” di Alessandra Borella
Hanno soppiantato le classiche candeline per torte. Si chiamano fontane luminose, stelline scintillanti o sparkler. In realtà sono petardi e sopra la panna, con le scintille, scende una pioggia di metalli pesanti tossici per la salute. Nella normativa europea sui fuochi di artificio non c'è alcuna deroga che possa far pensare al contatto con il cibo. E così ogni azienda di import-export sulle etichette scrive un po’ quello che vuole: inserire nella torta, in un terreno soffice, in posizione stabile, in verticale, usare solo all’esterno, usare ovunque anche all’interno. Questo perché c’è un vuoto normativo.
Infine, per la
serie “Onore al merito”, la storia della decadenza del
senatore Minzolini.
“LA
DECADENZA” di Alessandra Borella
L’aula del Senato ha salvato dalla decadenza il senatore Augusto Minzolini, che però sarebbe interdetto dai pubblici uffici, dopo la sentenza definitiva per peculato per l’uso improprio delle carte di credito Rai, confermata in Cassazione il 12 novembre 2015.
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