16 maggio 2017

Segreti all'italiana

La stabilità di un governo non può essere nelle mani di un semplice cittadino ci fa sapere l'ex AD di Unicredit Ghizzoni, commentando quel passaggio del libro di De Bortoli che cita Etruria e l'interessamento del sottosegretario Boschi.
Come a dire, se parlo io .. ma solo davanti a un politico, non di fronte a giornalisti (chissà se parlerebbe di fronte a magistrati).

Quanti segreti all'italiana, sulle banche e sulla solidità del sistema bancario: solidità difesa dal governatore Visco che bacchetta quei giornalisti che dicono il contrario:
"L'unica cosa che posso dire è che tutto ciò che leggo sui giornali e che riguarda la Banca d'Italia o è falso o è privo di fondamento e questo è un peccato per la stampa italiana".
Gli unici giornalisti sono quelli che si bevono le loro raccomandazioni, dunque, che si fidano oggi come si fidavano ai tempi di Etruria e delle altre banche popolari.

Dai segreti sulle banche a quelli sui migranti: abbiamo scoperto ieri che il business dei migranti esisteva veramente, solo che a gestirlo erano la mafia, qualche politico locale persino un prete.
A Capo Rizzuto e non in mezzo al Mediterraneo con le ONG, quelle accusate di fare da taxi ai migranti.
Lo sapevamo già da mafia capitale e Buzzi e Carminati e la tezza di mezzo, ma repetita iuvant..

Segreti all'italiana li racconta oggi il Fatto Quotidiano sul caso Consip: non l'inchiesta sull'inchiesta, ovvero il Noe, Scafarto e Woodcock.
L'inchiesta sull'appalto Consip che Romeo voleva aggiudicarsi e per cui è indagato anche il padre del segretario PD.

Nell'epoca di internet, dei social, uno crede di sapere tutto e invece, quanti segreti. All'italiana.
Poi uno si domanda come mai tanta sfiducia nelle istituzioni, banche e non.

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