20 luglio 2017

C'è un equivoco di fondo

C'è un equivoco di fondo nel parlato politico.
A proposito delle prime indagini sulla morte di Paolo Borsellino si parla delle troppe "incertezze e degli errori" (parole del presidente Mattarella): parafrasi per non dire chiaramente, di fronte al paese del depistaggio da parte di un pezzo dello stato che hanno indirizzato le indagini verso una direzione precisa. Responsabili della strage erano solo ed esclusivamente i mafiosi, non i Graviano, quelli che avevano detto di aver il paese in mano grazie a quello delle televisioni. L'amico del paesano Dell'Utri.

E ci sono anche altri equivoci.
Si sbandierano cifre iperboliche per miliardi, 9,5 miliardi per la precisione, per la ricostruzione delle scuole pubbliche.
Tanto nessuno controlla o smentisce. E spiega che le cifre veramente impiegate, che vengono da fondi europei, sono solo 450 ml.

C'è l'equivoco di chi confonde i bonus a pioggia (bonus asili, bonus diciottenni) come misure di sostegno.
Quando sono per lo più strumenti elettorali, che non spostano il pil, le soglie della povertà, il benessere reale del paese ma creano solo altro deficit.
Ma riempiono così bene le slide.

Oggi, 20 luglio, ne dobbiamo registrare altri di equivoci.
Il capo della polizia che, 16 anni dopo, presenta le scuse sulle torture e sulle violenze della polizia al G8 di Genova del 2001.
"Se fossi stato De Gennaro mi sarei dimesso per il bene della Polizia".
Ricordiamo allora che la polizia non collaborò pienamente coi magistrati, per individuare i colpevoli.
Che abbiamo dovuto aspettare anni per avere il reato di tortura (senza il quale molti indagati sono usciti dal processo), che forse nemmeno coprirebbe le vergogne compiute da uomini dello stato a Genova, nella notte cilena.

Il governo di sinistra perde dei pezzi.
"Silvio ricordati degli amici" - diceva il Guzzanti-Rutelli nel 2001, alla vigilia delle elezioni che avrebbero riportato in sella l'ex cavaliere.
Ecco, Silvio ricordati degli ex berlusconiani che sono andati a sinistra in cerca di fortuna, come i migranti economici che però hanno trovato migliore accoglienza delle persone che sfuggono da miseria e carestie in Africa.
Ieri il ministro Costa ha lasciato.
Altri lo hanno anticipato e altri lo seguiranno.
Ricordati degli amici Silvio, di chi ti ha voluto bene e che ha portato avanti le tue battaglie in questi anni, con la bandiera del centro sinistra.

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