26 settembre 2017

Dalle notizie sui quotidiani di oggi

A tutti i riformisti, a quanti sostengono che è grazie alle riforme (del governo dei #millegiorni) che il paese sta uscendo dalla crisi, a quelli che servono le riforme per dare stabilità al governo (per cui la sera del voto devono sapere il nome del presidente del Consiglio) ...
A tutti questi esperti di democrazia e politica in Italia, invito a leggersi le notizie dei quotidiani.
C'è un completo campionario delle cose che non funzionano nel nostro paese.
Il sindaco populista di Seregno che su youtube invocava la castrazione per gli stupratori (stranieri) e che ora è stato arrestato a seguito dell'inchiesta su politica-ndrangheta-corruzione. Cosa dovremmo tagliare ora a lui (nel caso le accuse ecc ecc)?
Che la ndrangheta fosse qualcosa più che un problema di criminalità organizzata, lo ha raccontato ieri sera Iacona, parlando dei rapporti tra ndranghetisti e massoneria, tra ndranghetisti e il mondo dei professionisti. 
Reazioni della politica questa mattina? Nessuna.
Però come sono arrabbiati i tfosi della juventus dopo la sentenza di condanna al presidente Agnelli. Avrebbe concesso biglietti gratis a degli ultrà, ma non sapeva che fossero ndranghetisti: "Non era consapevole di trattare con malavitosi".
C'è poi la questione della ricerca bruciata, con l'inchiesta dei concorsi truccati a Firenze. Oramai le università si stanno trasformando come le municipalizzate: servono cioè a piazzare amici, parenti, trombati.
Basterebbe controllare i nomi e i cognomi di chi vince i concorsi.
E invece temo che anche stavolta tutto finirà in niente: l'inchiesta sui baroni di Bari del 2005 (che pure fece tanto scandalo) è finita in prescrizione.
Con tanti saluti alla meritocrazia e ai giovani che per fare carriera se ne devono andare.
Infine le elezioni in Germania: ne parla ampiamente Gilioli in un post dove racconta del bivio che la sinistra si trova di fronte.
O continuare a perdere voti nella folle rincorsa alla destra.
O riprendere in mano i suoi valori:
"modalità di creazione e di redistribuzione di ricchezza, rapporto con la finanza, welfare, scuola, ospedali, reddito, progressività dei sistemi fiscali, imposte di successione, la casa come diritto umano fondamentale, riduzione delle distanze siderali tra centri storici e periferie, intervento con la scure dello Stato su tutte quello forme di sottolavoro che si fanno chiamare "gig economy" perché schiavitù pare brutto".

Il tutto alla faccia di quanti anche oggi ci propinano la menzogna dell'invasione, dell'Italia agli italiani, della sinistra-sinistra che ci fa perdere le elezioni ...

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