02 febbraio 2018

Per rinfrescarsi la memoria (dalle elezioni del 2013)

L'inchiesta di Report si intitolava (ironicamente) "Al posto giusto" e cercava di rispondere alla domanda: come sono stati scelti i membri del governo (di larghe intese) Alfano-Letta, dopo le elezioni del 2013?
Abbiamo scelto le migliori competenze sulla piazza?
Oppure - come è successo - sono stati piazzati i trombati, gli amici, le persone in quota a quel politico o a quell'altro.
Tutto eccetto che la competenza.
E c'è stato spazio anche per Renzi:
BERNARDO IOVENE 
Senta lei non è parlamentare? 
DOMENICO MANZIONE – SOTTOSEGRETARIO ALL’INTERNO 
Non sono parlamentare. Non mi sono mai presentato alle elezioni. 
BERNARDO IOVENE 
Quindi non si è mai presentato in politica. E come mai hanno scelto lei per fare il sottosegretario degli Interni? 
DOMENICO MANZIONE – SOTTOSEGRETARIO ALL’INTERNO 
Ma guardi sono un tecnico considerato in quota renziana. Quindi… 
BERNARDO IOVENE 
In? 
DOMENICO MANZIONE – SOTTOSEGRETARIO ALL’INTERNO 
Quota renziana. 
BERNARDO IOVENE 
Quota renziana. Cioè quota di Matteo Renzi? 
DOMENICO MANZIONE – SOTTOSEGRETARIO ALL’INTERNO 
Esatto. 
BERNARDO IOVENE 
Ah ecco. 
DOMENICO MANZIONE – SOTTOSEGRETARIO ALL’INTERNO 
Questo quindi le fa capire come mai io sia arrivato fin qui, nel senso che ci arrivo per indicazione derivante da Renzi basata su ragioni di conoscenza, di affetto, di amicizia e di stima personale. 
BERNARDO IOVENECioè voi vi conoscete con Renzi? 
DOMENICO MANZIONE – SOTTOSEGRETARIO ALL’INTERNO 
Sì, sì, certamente. 
BERNARDO IOVENE 
Per capire, Matteo Renzi che cosa c’entra nella nomina dei sottosegretari? Lei dice iosono in quota renziana, quindi vuol dire che lui aveva determinate quote. 
DOMENICO MANZIONE – SOTTOSEGRETARIO ALL’INTERNO 
No, non, no, di quote… in quota renziana vuol dire che vengo considerato… sono statoindicato al Presidente del Consiglio da Renzi. 
BERNARDO IOVENE 
Vuol dire che il presidente di Consiglio ha chiesto a Renzi ti spettano tot. persone? 
DOMENICO MANZIONE – SOTTOSEGRETARIO ALL’INTERNO 
No, no, io non so cosa si siano detti il presidente del Consiglio e Matteo Renzi

Ecco: ricordiamocelo prima del 4 marzo, prima di andare a votare. Dobbiamo iniziare noi a pretendere il meglio da quel partito, da quella lista.
Ora, non dopo il voto quando lamentarsi sarà inutile

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