Questa sera si parla di cibo e di
come produrlo in modo sostenibile pensando alla salvaguardia
dell'aria, della terra e dell'acqua: il servizio di Presa diretta di
questa sera, “La rivoluzione agricola”, metterà infatti in
discussione il modello di allevamento intensivi, l'agricoltura
dipendente dai pesticidi e il modello alimentare:
Abbiamo danneggiato TERRA, ACQUA e ARIA fin quasi al punto di non ritorno. Abbiamo provocato cambiamenti climatici, perdita biodiversità, trasformazione suolo e ciclo acqua. Stiamo alterando i processi che sono alla base della vitaCi vuole un’inversione di rotta!
Il modello agricolo che oggi
adottiamo è uno dei responsabili dell'inquinamento dell'aria,
dell'acqua e della terra: lo dice la FAO in uno studio del 2016:
perché prevede un uso massiccio della chimica nell'agricoltura, con
i pesticidi che poi finiscono nelle falde e poi nell'acqua che arriva
nelle nostre case.
E' il modello degli allevamento
intensivi, come quello dei maiali in Pianura Padana per produrre
gli insaccati che ci mangiamo ogni giorno.
I maiali generano 12 litri di urina al
giorno: i nitrati finiscono nelle falde e poi si trasformano in
nitriti, che sono cancerogeni.
Serve una rivoluzione: a cominciare dal
modo in cui si fa agricoltura
L'AGRICOLTURA INTELLIGENTE: IL PLANTOIDEA Pontedera, all'@IITalk , un gruppo di ricercatori sta lavorando su un robot unico al mondo: il PlantoideServe a cercare l'acqua nel terreno e ad analizzarlo, l'applicazione di questa scoperta potrebbe essere rivoluzionaria
L'agricoltura intelligente è la
nuova frontiera su cui investire e fare ricerca: succede a Pontedera,
provincia di Pisa, all'Istituto italiano di Tencologia, dove
un gruppo di ricercatori sta lavorando su un robot unico al mondo.
Si chiama Plantoide e serve a
cercare l'acqua nel terreno e ad analizzarlo: lo ha inventato la
dottoressa Barbara Mazzolai, una delle 25 scienziate più importanti
nel settore della robotica.
E' un robot unico perché imita il
processo delle piante, nel modo in cui crescono e si sviluppano: il
Plantoide adatta la sua forma in base agli input esterni, per esempio
quando la dottoressa avvicina ad esso una provetta contenente terra
con acqua.
La sfida è rendere questi robot più
adatti ad interagire con noi, col nostro ambiente, per darci
informazioni per l'agricoltura: questo robot deve essere capace di
percepire l'ambiente.
Il secondo punto tocca un argomento che
per molti italiani (che pure magari mangiano schifezze nei fast food)
è tabù, ovvero quello che mangiamo:
I CIBI DEL FUTUROUn alimento potenzialmente infinito: gli insettiE sono inseriti a pieno titolo tra i cibi del futuro.
A Treviso c'è già uno chef che
ha scritto un libro di ricette sugli insetti: dall'antipasto ai
dolci, pasto completo, fino al gelato, di grillo per la precisione.
Ha rielaborato i piatti della
tradizione italiana, usando come ingredienti gli insetti: carbonara
alle larve, gnocchi di farina con insetti.
Infine, l'ultimo punto della
rivoluzione, ridurre gli sprechi a tavola: il governo italiano e il
ministro Martina avevano firmato, ai tempi dell'Expo di Milano, un
accordo per la lotta allo spreco alimentare, che investe sia il
singolo, come famiglia, che le mense e i ristoranti.
Ridurre gli sprechi ha un valore sia
per i costi economici, sia perché meno sprechi vuol dire un posto in
più a tavola per tutti.
La scheda del servizio:
La rivoluzione agricola
Produrre cibo ha un impatto economico e ambientale e il nostro sistema non è più sostenibile.Anche perché dietro ogni alimento che mangiamo ci sono tutte le risorse che abbiamo usato per produrlo, acqua, suolo, energia.E’ necessario invertire la tendenza, ci vuole una “rivoluzione agricola”.
Secondo uno studio della Fao del 2016 un terzo delle emissioni del gas serra è provocato dal nostro modello di produzione alimentare. Sotto accusa l’uso massiccio della chimica in agricoltura e gli allevamenti intensivi. L’aria, l’acqua e la terra sono sempre più compromessi.
PresaDiretta ha viaggiato da nord a sud attraversando il paese, per raccontarne lo stato di salute.
E’ andata nella Pianura Padana uno dei territori più inquinati d’Europa anche perché qui, tra Veneto, Lombardia, Emilia Romagna, si concentrano il maggior numero di allevamenti intensivi e di aziende agricole d’Italia. Nel nostro paese si allevano 9 milioni di maiali, 2 milioni di vacche da latte, 1 milione e mezzo di vitelli e 143 milioni di polli. Tutti questi animali producono escrementi che si trasformano in reflui, una stima parla di 60 milioni di tonnellate all’anno. E dove vanno a finire? Vengono smaltiti e trattati secondo le norme stabilite dalla legge?
PresaDiretta ha seguito “sul campo” la caccia delle guardie ecologiche agli sversamenti illegali, ha raccolto testimonianze dei cittadini che cercano di cambiare le cose e degli studiosi. Tutti lanciano lo stesso allarme: abbiamo danneggiato la nostra terra, l’acqua e l’aria fin quasi il punto di non ritorno, abbiamo provocato cambiamenti climatici, perdita di biodiversità, trasformazione del suolo e del ciclo dell’acqua. Stiamo alterando i processi che sono alla base della vita sulla terra.
Ci vuole un’inversione di rotta.Come può cambiare il nostro modo di mangiare e di fare la spesa?
A PresaDiretta un viaggio attraverso le nuove frontiere della ricerca e dell’innovazione in campo alimentare e i cibi del futuro. Serre idroponiche, ortaggi coltivati senz’acqua, orti in miniatura da tenere in terrazzo, stazioni di rilevamento meteo per controllare umidità e vento nei campi. E poi il cosiddetto “novel food”, quei cibi che non siamo ancora abituati a mangiare ma che entreranno presto nella nostra dieta. Sono gli alimenti consigliati dalla Fao, abbondanti, salutari ed ecosostenibili. Quelli che fanno bene a noi ma anche al pianeta, le microalghe, le meduse, i grilli, le larve e le cavallette.
Infine a PresaDiretta una vera e propria Campagna contro lo Spreco Alimentare. In Italia ogni anno buttiamo letteralmente “nell’immondizia” 16 miliardi di euro, praticamente l’equivalente di una manovra finanziaria. E’ il valore del cibo che sprechiamo nelle case, nelle mense scolastiche e aziendali, nei supermercati. Molto di questo cibo può essere recuperato, invertire la tendenza si può.
“LA RIVOLUZIONE AGRICOLA”, è un racconto di Riccardo Iacona con Elena Stramentinoli, Fabrizio Lazzaretti, Marianna De Marzi, Francesca Dalrì.
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