10 giugno 2018

Lo stato di salute del paese


Sta a vedere che ha ragione Floris: ospite a Propaganda live venerdì sera spiegava come, tra le tante promesse fatte in campagna elettorale, quelle delle Lega sono quelle facilmente spendibili e a costo quasi zero (almeno a breve termine).

La lotta contro gli immigrati, contro le Ong, contro il buonismo (come se le cooperative di Buzzi e degli altri fossero non fossero mai esistite).
La flat tax (tanto basta chiedere altra flessibilità a Bruxelles), il condono chiamato pace fiscale...

E gli altri argomenti: leggo oggi che il ministro Toninelli al Sole 24 ore ha dichiarato che le infrastrutture sono il volano dell'economia.
Da qui al TAV il passo (forse) è breve.
La Lega avrà meno ministeri, ma si prenderebbe il CIPE e anche le delega per le TLC, tanto cara all'odiato Berlusconi.
Il reddito di cittadinanza adda venì.
Le riforme sulla giustizia? Vedremo, vanno portate in Parlamento, mica si fa come i condoni, un decreto e via.

Questo governo gode ancora di buona salute ma si poggia su un consenso molto volatile. Come i castelli di sabbia. Alla lunga vedremo cosa rimane.
E l'opposizione? Una sua parte si è ritrovata a Bologna a Repidee. Riusciranno ad uscir fuori dalla sindrome dei battibecchi sui social?
A Bologna era, tra l'altro ospite il governatore Visco dove ha parlato del nuovo governo, della riforma fiscale da affidare ad esperti e della salute delle banche italiane.
Tutto a posto.
Poi uno si chiede come mai si perdano voti

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