14 settembre 2018

Piccola nota storica

Dice Moscovici,  il commissario dell’Unione europea agli Affari economici e monetari, in trasferta a Parigi

Il commissario in trasferta ha anche commentato l’avanzata dei populisti in Europa, tornando a dirsi preoccupato, in vista delle elezioni europee 2019. Oggi «c’è un clima che assomiglia molto agli anni ‘30. Certo, non dobbiamo esagerare, chiaramente non c’è Hitler, forse dei piccoli Mussolini...», ha detto.

Ecco, parole che indicano quanto meno una certa ignoranza della storia.
Perché Hitler è arrivato dopo Mussolini, a lui si è ispirato per il modello di Stato: la patria con un popolo e un capo che si deve difendere dai nemici esterni.
E che, per questa difesa, deve sacrificare qualche libertà personale.
La libertà di stampa, di associazione, di espressione..
Hitler tabù perché ha ucciso gli ebrei? Beh, nemmeno l'Italia fascista è senza colpe.

E qui sorge una seconda considerazione su questi leader europei che si preoccupano dei conti e dei vincoli di bilancio (quelli che i governi italiani hanno firmato) ma molto poco delle libertà e dei diritti dei loro cittadini.
Tra l'altro, l'autarchica Italia di Mussolini entrò nella seconda guerra mondiale con le casse dello Stato in rosso.

Il problema di questo governo non è solo nelle sue affinità con l'Ungheria di Orban, (pure lei dovrebbe essere fonte di preoccupazione per Moscovici): sono le promesse fatte senza tener conto della realtà, della propensione di questo governo nel lanciare messaggi e promesse sui social, nel cercare il consenso parlando alla pancia della gente.
Ad un mese dal crollo del ponte di Genova, per esempio, siamo ancora al decreto senza nessuna concretezza dentro.
Alle norme contro l'occupazione delle case.
Ai muscoli mostrati contro le ONG (e mostrati all'Europa) senza avere nulla in cambio.

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