17 novembre 2018

SS-GB. I nazisti occupano Londra, di Len Deighton



Documento segreto 
Berlino 18 febbraio 1941 
Comando supremo della Wehrmacht 
Strumento di resa - testo in inglese- di tutte le forze armate britanniche nel Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord, isole incluse. 
«Il comando britannico accetta la resa di tutte le forze armate nel Regno Unito e Irlanda del Nord […]. Le ostilità su terra, mare e aria devono cessare simultaneamente alle ore 8,00, ora di Greenwich, il 19 febbraio 1941. […] il comando britannico è tenuto a eseguire senza discussione o commento, ogni e qualsivoglia ordine del comando tedesco» - Berlino, 18 febbraio 1941

Incipit

«Gli inglesi muoiono di curiosità e non fanno che chiedere: "Perché non viene?". Calma, calma. Arriverà presto!»Adolf Hitler, il 4 settembre 1940 a Berlino, a un'adunata di infermiere e assistenti sociali.
Capitolo uno 
«Himmler ha fatto rinchiudere il re nella Torre di Londra» dichiarò Harry Woods.
«Adesso, però, i generali tedeschi dicono che a tenerlo d'occhio dovrebbe essere l'esercito».
 
L'altro uomo, immerso nelle carte sparse sulla sua scrivania, non fece commenti. Premette il timbro di gomma sul tampone, poi lo impresse sul ruolino: «Scotland Yard. 14 nov. 1941». Pareva incredibile che la guerra fosse cominciata solo due anni prima. E che fosse finita; finiti gli scontri, persa la causa. C'era una quantità di scartoffie da smaltire che si era fatto ricorso a due scatole di scarpe: décolleté di vernice, marca Dolcis, misura 39, tacco alto, pianta stretta. Il soprintendente Douglas Archer conosceva una sola donna capace di acquistare scarpe simili: la sua segretaria. 
«Beh, così si dice in giro», aggiunse Harry Woods, l'anziano sergente che costituiva l'altra metà della «squadra omicidi».

Europa 1941, la Germania ha occupato l'Inghilterra: l'invasione dell'isola, con l'operazione “Sea lion” ha portato alla cattura del re, imprigionato nella Torre di Londra, e di Winston Churchill, giustiziato.
L'ex monarchia è ora guidata da un regime fantoccio, dove i tedeschi controllano ogni ganglio dell'amministrazione statale: perfino Scotland Yard, la prestigiosa polizia londinese, ha ora a capo un generale delle SS.
Fantastoria? Invenzione letteraria?
Mi sono convinto a leggere questo bel romanzo di Len Deighton dopo aver letto l'incipit e poi la terza di copertina: è lui l'autore di due thiller ben congegnati da cui sono poi sono stati tratti dei film, “La pratica Ipcress” e “Funerale a Berlino”, entrambi ambientati in piena guerra fredda ed entrambi interpretati da sir Michael Caine.
Anche in questo romanzo ci sono intrighi, spie che fanno il doppio gioco e colpi di scena: ma ci troviamo nel novembre 1941, a guerra ormai conclusa.
L'Europa è sotto il controllo di Hitler e delle sue truppe: non c'è stata nessuna invasione dell'orso russo, con cui la Germania ha mantenuto l'accordo di pace siglato da Ribbentrop e Molotov.
Anzi, proprio in quelle settimana dove si svolge tutta l'azione, si svolgeranno a Londra le celebrazioni per la settimana dell'amicizia tra Russia e Germania.
Incredibile, la svastica e la falce e martello assieme, fianco a fianco.
E, come detto sopra, le strade di Londra presidiate da soldati con l'elmetto tedesco e la placca in acciaio della Feldgendarmerie...

Archer Douglas è uno degli investigatori di punta di Scotland Yard: Archer dello Yard viene chiamato nell'ambiente, dopo aver risolto brillantemente alcuni casi.
È lui il protagonista di tutto il romanzo, capo della sezione omicidi, viene chiamato ad indagare su un delitto avvenuto in una casa di Shepard Market.
Un uomo ucciso da un colpo di pistola, con delle strane bruciature su un braccio, come se si fosse ustionato.
Uno strano delitto, prima di tutto perché forse la persona morta non si chiama Thomas come dicono i documenti, poi ci sono quelle carte che sono state bruciate nel caminetto. E, infine, la casa: una casa piena di oggetti, forse per la borsa nera o per il traffico di opere d'arte (i tedeschi erano già allora i più grandi ladri d'Europa). Tra questi, la lampada di un flash e uno strano oggetto metallico..
Nonostante nel caso sia implicato anche un sottufficiale della Luftwaffe (che frequentava la casa), il caso rimane a Scotland Yard (e non all'esercito o all'aviazione) e alla squadra omicidi che, sebbene dipenda dalle SD (la polizia delle SS), è comunque composta da inglesi.

Un caso apparentemente poco importante: forse una storia di borsa nera o un furto in casa. Eppure interessa ad una giovane giornalista americana (l'America non era entrata in guerra ed era di fatto un paese neutrale) e ad un colonnello delle SS venuto espressamente da Berlino.
Lo Standartenfuhrer Oskar Huth:
Quest'uomo alto e magro aveva qualcosa del manichino, a dispetto delle condizioni della sua divisa, stirata con cura e pulita, ma senza ombra di dubbio vecchia. Aveva più o meno trentacinque anni, un fisico forte e muscoloso, il passo e il portamento energici ...”

Cosa è venuto a fare in Inghilterra un aiutante stretto del Reichfuhrer Himmler e perché si interessa così tanto del caso, tanto da prendere come suoi collaboratori proprio i due, Archer e Woods?
«Mi sta dicendo di aver già visto una cosa simile?».
«L’hanno già vista alcuni membri del mio staff, ci troviamo al cospetto di qualcosa che potrebbe rivelarsi talmente letale, che neanche la Peste nera terrebbe il passo con le conseguenze».

Il morto si chiama Spode ed è un ricercatore di fisica nucleare. A quelle ricerche sono dovute quelle ustioni sulle braccia: Spode, assieme al fratello, lavorava assieme al professor Frick sulla scissione dell'atomo, per la realizzazione di un prototipo di pila nucleare.
Ma con l'obiettivo di produrre una bomba, dagli effetti così devastanti per cui il paese che ne fosse venuto in possesso per primo avrebbe sicuramente potuto vincere la guerra.
Archer è un investigatore capace, che ha accettato di lavorare anche coi tedeschi, purché gli lascino fare il suo mestiere: a differenza dell'amico Woods, il suo sergente che l'ha visto crescere nella polizia londinese, ha sempre evitato atteggiamenti troppo antinazisti, che finirebbero per ostacolare le sue indagini e portarlo di fronte ad un tribunale.
Ma questa indagine non è come le altre: si trova all'improvviso coinvolto in qualcosa di grosso, che non riguarda solo un caso di omicidio.
Ci sono dei documenti segreti su cui in tanti vogliono mettere le mani.
C'è una guerra interna anche all'interno degli occupanti tedeschi: c'è la rivalità tra esercito ed SS per un discorso di potere e c'è anche uno scontro tra Kellerman, il superiore di Archer e Huth.
Una guerra in cui Archer si trova dentro e in cui fa fatica a distinguere gli amici dai nemici: di chi fidarsi?
In questo scontro di potere, in cui sono coinvolti anche ex ufficiali dell'esercito di sua Maestà e ufficiali dell'Abwehr, ci sono troppe persone che giocano su più tavoli con obiettivi palesi e altri molto nascosti.

SS-GB non è solo un romanzo di spie, ricatti e complotti: è molto bello il racconto della vita nella Londra occupata dai tedeschi, occupazione che ha fatto nascere una nuova classe sociale che si è arricchita proprio grazie all'occupazione, ai soldi dei soldati, al contrabbando di opere d'arte.
C'è il racconto di come sarebbe funzionata la macchina di occupazione tedesca, dell'opprimente burocrazia con cui i nazisti avrebbero organizzato l'amministrazione e tutta la vita delle persone: burocrazia che veniva usata come “arma” per ammantare di un velo di legalità le loro azioni spregevoli o brutali
«Farà meglio a capire, colonnello Mayhew» ribatté lui in tono incolore «che i tedeschi sono dei burocrati. La burocrazia è la chiave di tutto quello che dicono e fanno .. e di tutto quello che non dicono e non fanno».

Infine, il protagonista del romanzo, Douglas Archer, bravo a seguire le piste e gli indizi di una indagine, meno nel comprendere l'animo delle persone che gli stanno a fianco, come il collega e amico Woods, come Huth e Kellerman.
Una persona all'apparenza fredda, distaccata: ma l'intrigo in cui si troverà coinvolto (e che lo coinvolgerà anche dal punto di vista sentimentale per quella giornalista americana) gli farà aprire gli occhi su quello che è il suo lavoro e quello che è diventata la sua nazione:
Che cosa ci hanno fatto, pensò. Che cosa sono diventato? Intravide la moltitudine di prigionieri da dietro la vetrina striata di condensa. Riusciva a sentirli al sopra dello sfrigolio della friggitrice e del tintinnio delle monete.Versò aceto e sale sul pesce e sulle patatine. Il suo lavoro si ammantava da sempre di quello squallore. Fino ad allora, tuttavia, si era fatto forte della convinzione di protegger l'ordine costituito. Ma mentre guardava dall'altra parte della strada, quella convinzione vacillò.Pensò al padre che non aveva quasi conosciuto e al suo matrimonio felice, stroncato con tanta crudeltà. Ormai gli restava solo il figlio. Nella sua vita non c'era posto per le complicazioni che Barbara Barga avrebbe portato. Tuttavia, a dispetto dei ragionamenti, si era innamorato di lei. Inutile negarlo, la desiderava.

Buona lettura!

La scheda del libro sul sito dell'editore Sellerio
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