Dunque da politico eletto, l'ex ministra Dadone non può permettersi di criticare la riforma Cartabia, e minacciare le dimissioni, perché non ha il cv all'altezza (come dice Burioni, prima studiate e poi commentate i miei tweet).
E quando fai notare che altri magistrati, da Cafiero De Raho, Ardita, Gratteri, Teresi, critinano il meccanismo dell'improcedibilità, la risposta è quanto mai chiara, "se Gratteri critica la riforma significa che va bene".
E questo la dice lunga sul livello di tifoseria attorno a questo governo (ma vale anche per i precedenti).
Fateci sapere allora che CV serve per fare una critica alla riforma.
Ragionamento che vale anche al contrario: chi non ha cv a livello, stia zitto.
E tanti saluti alla democrazia parlamentare, alla discussione civile delle leggi dell'esecutivo (quello competente certo).
PS: andrà bene il giudizio di Gaetano Azzariti, docente di diritto alla Sapienza (intervistato oggi sul Fatto Quotidiano)?
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Mi raccomando, siate umani