31 dicembre 2021

Un anno di competenti

C'eravamo lasciati, un anno fa, con le tensioni contro il governo da parte delle opposizioni interne ed esterne.

Perché il governo non chiede il MES all'Europa? O MES o morte..

Perché Conte si tiene la delega sui servizi e non fa come Gentiloni?

Perché questo governo lavora col favore delle tenebre, con le conferenze stampa la notte, coi suoi DPCM che (ci diceva il giurista Sabino Cassese) sono un vulnus della democrazia?

Che fine hanno fatto i piani per il pnrr? 

Serve una nuova legge elettorale, per riequilibrare il taglio dei parlamentari..

In piena terza ondata abbiamo vissuto una crisi di governo per passare dal Conte II (maggioranza PD, IV e M5S, con Leu) al governo dei competenti, con dentro anche Lega e Forza Italia, grazie Renzi, grazie Draghi.

Come ci ritroviamo dopo un anno di competenti?

Il governo Draghi ha proseguito coi suoi decreti, ha tagliato fuori il Parlamento e perfino i suoi ministri, che devono approvare le proposte in cdm senza leggerle troppo.

Ci ritroviamo alle prese con una nuova ondata di covid, col caos tamponi (guarda caso sempre qui in Lombardia, la regione delle eccellenze) e con l'incredibile scelta di togliere la quarantena ai contatti di covid ma asintomatici. Perché, come c'è stato detto nel marzo 2020, non possiamo bloccare il paese per quella che è poco più di una influenza.

Fate autosorveglianza ma non permettetevi di stare a casa, perché c'è da lavorare, lavorare e lavorare.

Altro che i fannulloni in smartworking, altro che i furbetti del reddito di cittadinanza.

Nei giornali, nelle settimane scorse, le manovre per il Quirinale rubavano la scena ad altre notizie forse più importanti: l'inefficacia del vaccino passati sei mesi, rendendo inutile e pericolosa l'estensione del greenpass oltre i sei-nove mesi.

Mentre nel paese le persone morivano sul lavoro, per i mancati controlli (perché le aziende vanno avvertite prima, come succedeva già al Mottarone, sulla funivia), sui giornali pagine e pagine dedicate alla discesa in campo di Berlusconi, ai santini degli altri papabili.

Il ministro dell'intransizione ecologica sembra più preoccupato di non infastidire la lobby del fossile, sul nucleare di nuova generazione (che ad oggi esiste solo sulla carta).

Questo governo che ha trovato modo di legiferare su bonus terme, sul servizio idrico, non ha fatto nulla su scuole e trasporti.

Non si devono mettere a gara le concessioni balneari, mentre i comuni devono giustificare la scelta di tenersi in casa questo servizio pubblico su cui gli italiani si erano già espressi col referendum del 2011.

Ma ai competenti tutto è perdonato. Per fortuna che c'è Draghi, che non mente agli italiani (e se lo fa, non ci sono giornalisti che glielo fanno notare, eccetto il reporter del FattoQuotidiano.it).

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