30 gennaio 2022

Per il bene del paese, ma quale paese?


Oggi è tutto un trionfo: bravo Mattarella ad accettare il bis per il bene del paese, bravo Letta bravo Renzi a puntare su Mattarella, per il bene del paese.

Ora il paese è stato messo al sicuro, con i due campioni al Quirinale e anche a Palazzo Chigi dove Draghi (ma non era lui quello su cui tutti puntavano mesi fa?) potrà operare, sempre per il bene del paese, in questo ultimo anno elettorale (perché ci aspettano mesi di estenuante campagna elettorale, lo sapete, si?).

Cattivo Salvini e cattivo anche Conte (che ci sta sempre bene). Bravo perfino Di Maio, non più bibitaro ma entrato di diritto nel palazzo di corte.

Lo stallo, di cui parlano tutti, sarebbero i sei giorni dedicati alle votazioni? Avevano paura, deputati, senatori, eletti nelle regioni, di perdersi Sanremo?

Dove sarebbe questa grande vittoria? Aver costretto il presidente della Repubblica a tornare sulle sue scelte (le famose prerogative presidenziali che dovevano essere consegnate intatte)?. Oppure scoprire che questi partiti non sono stati capaci di proporre un nome che andasse bene a tutti gli schieramenti (a meno di non voler pensare che veramente Nordio e Casellati siano super partes e presidenziabili)?

Ma alla fine, hanno agito per il bene del paese o per il loro interesse privato, salvare la legislatura, tenendosi Draghi, tenendosi il posto, evitando le elezioni (che avrebbero fatto sparire certi personaggi) ed evitando di perdere il partito come stava succedendo a Salvini?

Tutto questo per il bene del paese certo. Quale paese, però, non lo specificano. Quello delle persone che stanno perdendo il lavoro per l'assenza di politiche pubbliche industriali? Quello delle persone alle prese con la mala sanità? Quello delle famiglie su cui si sono scaricati i problemi della DAD, delle quarantene, dei tamponi?

Quello delle persone costrette a respirare l'aria inquinata delle città perché mica possiamo cambiare modello di vita..

Quello dei tre morti al giorno sul lavoro, dei working poor (i nuovi poveri che devono farcela da soli, perché lo Stato non può aiutare tutti)? 

Quello dei ragazzi scesi in piazza a protestare e che si sono ritrovati davanti i reparti mobili e i manganelli.

Cosa risponde la politica a questo paese, più brutto da guardare? Col cambio di pagina del governo, col presidenzialismo, con una nuova legge elettorale?

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