Prima parte – Grigliata di mare da Pasco Ferri Goshen Beach, Rhode Island agosto 1986
Danny Ryan guarda la donna uscire dall’acqua come una visione che emerge dai sogni del mare. Ma lei è reale e porterà guai. Le donne così belle di solito li portano. Danny lo sa. Quello che non sa è quanti guai porterà. Se lo sapesse, se sapesse quello che sta per succedere, forse entrerebbe in acqua e le terrebbe la testa sotto fino a vederla smettere di muoversi.
City on fire
apre il ciclo per una nuova trilogia dello scrittore
americano Don Winslow che segue quella dell’agente della Dea Art
Keller, sul fiume di droga che avvelena le persone in America,
corrompe i governi, distrugge le vite delle persone.
Anche
questi nuovi romanzi parleranno di criminalità, di guerre e anche di
droga, di bande che si spartiscono il territorio, di alleanze di si
creano o che si distruggono, per avidità, interesse. O per una lite
scoppiata a causa di una donna. Non è un caso che il libro cominci con la
citazione dell’Eneide di Virgilio
Oh, allora tutta Troia mi sembrò sprofondare tra le fiamme ..
La città che verrà messa in fiamme dallo scontro tra due gruppi criminali è Providence, nel piccolo Stato di Rhode Island, dove i due gruppi, quello degli irlandesi che dal loro quartiere di Dogtown gestiscono i moli, controllano i sindacati dei pescatori, ogni tanto qualche rapina. E poi gli italiani, la famiglia Moretti e le famiglie collegate, che seguono anche altri traffici come quello della droga.
Per anni le cose sono sempre andate bene, l’alleanza e la spartizione delle zone e del business è stata sancita da un patto tra le famiglie Moretti e quella dei Murphy. A capo di tutto il vecchio boss Pasco Ferri (“il boss di tutto il New England meridionale, ma è felice di lavorare in mezzo al fango come un vecchio paesano”) che, ogni anno invita i suoi bravi ragazzi alle sue grigliate sulla spiaggia, a Goshen Beach. Ogni anno lo stesso rituale, sempre uguale,
Ogni agosto scendono da Dogtown a Goshen Beach perché è quello che facevano i loro genitori e loro non sanno fare altro. Danny e Terri, Jimmy ed Angie Mac, Pat e Sheila Murphy, Liam Murphy
Dopo tanti anni di conflitti, le due tribù avevano trovato un accordo, che li metteva al riparo anche dal controllo delle famiglie di Boston e New York, ben più importanti
Come si erano combattute, quelle due tribù di immigrati, per conquistarsi un posto al sole. Gli irlandesi a Dogtown, gli italiani a Federal Hill,[..]
Prima erano arrivati gli irlandesi, all’epoca della guerra civile. Avevano popolato i terreni fuori dai macelli,[..] All’inizio del Ventesimo secolo erano arrivati gli italiani, da Napoli o da altri posti del Mezzogiorno, e avevano combattuto gli irlandesi. Due gruppi di schiavi che lottavano per le briciole
Ma, come migliaia di anni fa, anche adesso sarà una donna a far riaccendere quella miccia che porterà allo scontro tra le due famiglie, quella dei Ryan e i Moretti: la novella Elena di Troia si chiama Pam, ed è la fidanzata di Paulie Moretti che una sera viene importunata da Liam Murhpy, ultimo figlio del re irlandese, John Murhpy.
Ma forse, come tanti storici raccontano, quella di Elena, o di Pam, è solo un pretesto perché tra i due gruppi l’alleanza era comunque messa a rischio dalle ambizioni dei giovani rampolli. I Moretti che vogliono prendere il posto del capo, Pasco Ferri e dall’altra parte, le ambizioni di Danny Ryan, figlio di un re caduto in disgrazia,
Quando Danny era piccolo, il nome di Marty Ryan faceva paura. Adesso faceva solo pena. Danny comunque quel posto non lo voleva, non voleva avere nulla a che fare con i racket,...
Al momento Danny è
solo un gregario, nel gruppo degli irlandesi, il vero capo è Pat, il
figlio maggiore di John Murhpy. Ma quel bisticcio scompaginerà le
carte: perché la Elena di Troia, la bella ragazza di nome Pam che si
era messa con un “italiano” per far arrabbiare la sua famiglia
anglossassone e protestante, ora è passata di mano, è diventata la
fidanzata di Liam, l’ultimo dei Murphy che fino a quel momento ha
solo pensato a godersi la bella vita e a circondarsi di belle donne.
Come Pam che, però, era la fidanzata di un Moretti. Uno sgarro che
farà da miccia alla guerra che incendierà tutta Providence.
Tra
le righe del racconto si intravede l’ispirazione coi poemi classici
di Omero e Virgilio: in questo romanzo incontreremo una Cassandra,
Cassie, una ragazza “Seria e triste. Come se vedesse qualcosa che
loro non vedono” ma che, come Cassandra, non sarà ascoltata.
Incontreremo delle Amazzoni, vestite di cuoio, all’interno di un
locale per gay.
Come nell’Iliade, un dei soldati (o guerrieri)
degli italiani uscirà dalla guerra per il dolore della perdita del
suo compagno ucciso dagli avversari perché scambiato per lui. Come
Achille e Patroclo. E come Achille andrà ad uccidere Ettore sotto le
porte Scee, trascinando il suo corpo per tutto il corso delle mura,
allo stesso modo verrà ucciso, e trascinato per strada, uno dei
guerrieri di questa guerra moderna, non meno tragica, non meno
dolorosa.
Ancora una volta, sarà l’ingegno di un novello Ulisse a trovare l’inganno che consentirà agli Achei, i Moretti, di entrare e prendersi il quartiere irlandese di Dogtown. Non sarà un vero cavallo di legno, come a Troia, ma un carico di droga.
Questa guerra sarà raccontata con gli occhi del gregario Danny Ryan, come un novello Enea, dell’opera di Virgilio: racconterà degli inganni, del doppio gioco, di tradimenti e di fedeltà fino all’estremo, del dolore per la perdita delle persone. Di come le sciagurate scelte delle persone siano dettate dall’avidità, dalla brama di possesso e di controllo. E anche del senso di rispetto per la famiglia e del loro modo di intendere la religione e il peccato. Tipicamente irlandese. Toccherà a lui prendere le decisioni più difficili per tenere in vita la famiglia dei Ryan.
Città in fiamme è un romanzo perfetto: perfetto nello stile, scorrevole nella lettura, che va in profondo nella descrizione dei personaggi di questa tragedia che è antica e moderna allo stesso tempo. Non ci sono eroi come gli Achei dalle chiome fluenti, ma uomini che mettono il loro destino nelle mani dei loro capi, come fossero dei re: capi che devono proteggerli con le loro famiglie e, quando la città andrà in fiamme, portarli verso una nuova terra.
La scheda del libro sul sito di HarperCollins
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Mi raccomando, siate umani