Alla fine le colpe si scontano tutte: aver legato tutta l’industria italiana attorno alla Fiat degli Agnelli, aver poi perso il treno dell’auto elettrica perché, secondo l’allora amministratore delegato Sergio Marchionne, l’elettrico non rappresentava il futuro meglio il metano.
Abbiamo così perso la Fiat, diventata prima FCA e poi Stellantis, spostatasi prima in America e poi in Francia, il che significa posti di lavoro, competenza, know how. E ora abbiamo anche perso il treno dell’auto elettrica perché scontiamo anni persi dietro al motore termico.Ma questo non vale solo per la ex Fiat, anche Eni e Snam stanno facendo di tutto per ritardare la transizione verso energie pulite, puntando ai carburanti ecologici o all’idrogeno pulito.
Questa però è l’italietta: il resto del mondo ha scelto l’elettrico, in Europa per la prima volta le vendita delle auto elettriche ha superato quella delle auto diesel, i paesi più avanzati investono in ricerca e sviluppo per costruire la batterie del futuro con meno materie prime. L’Italia è, per l’appunto, fanalino di coda: ultima in Europa per l’auto elettrica e non sappiamo ancora quante auto produrrà Stellantis negli impianti della ex Fiat.
Il servizio di Presadiretta racconterà sua i tutto l’aspetto innovativo del motore elettrico e della rivoluzione elettrica, quanto le grandi case automobilistiche stanno investendo sull’elettrico, ma si spiegherà anche delle difficoltà delle industria italiana, perché ancora non si sa quali siano i progetti di Stellantis in Italia.
Presadiretta è andata a Bologna nella fabbrica che produce motori elettrici, mezzo milione ogni anno, che vengono testati sulla sicurezza, sull’efficienza (perché sono motori più efficienti rispetto a quello endotermico). Ma non siamo ancora alla fine del motore termico, che vivrà ancora a lungo.
Sul sito Vaielettrico potete leggere una piccola anticipazione su questo punto:
Siamo veramente pronti a passare dal motore a combustione all’elettrico? Per approfondire il tema, la redazione di Presa Diretta ha visitato a Bologna una fabbrica italiana di motori elettrici. Motori molto più efficienti del tradizionale motore endotermico. Chiedendosi anche come mai in Italia le quote di mercato delle auto a emissioni zero siano risibili rispetto ai principali mercati europei. In Francia siamo già al 19%contro il 3,9% dell’Italia, mentre in Germania si supera addirittura il 30%. Con le motorizzazioni diesel che stanno ormai scomparendo dalla scena, mentre resistono senza problemi nel nostro mercato. Già nel 2021 Presa Diretta si occupò di auto elettriche, provocando un’accesa discussione. Soprattutto per le riserve avanzate sulla sostenibilità del processo di produzione delle batterie, a cominciare dall’estrazione delle materie prime.
La scheda del servizio:
In Europa quest’anno la vendita di auto elettriche ha superato per la prima volta quella delle auto diesel. L’Italia è il fanalino di coda, ultimo mercato in Europa per l’elettrico. Quali sono gli ostacoli che rallentano l’automotive elettrico nel nostro Paese? E quali rischi corre la nostra industria automobilistica? Alcune risposte tenta di darle "Presa Diretta" nella puntata intitolata "La scossa elettrica", in onda lunedì 9 ottobre alle 21.20 su Rai 3.
Un viaggio in Europa tra le più importanti case automobilistiche in vista dello switch off elettrico del 2035, a partire dalla Germania, dove sono convinti che la mobilità elettrica sia il futuro, dove investono soldi pubblici e attraggono case automobilistiche straniere. E nel mondo delle tecnologie più avanzate: batterie sempre più piccole ed efficienti, con meno litio o addirittura senza, batterie al sodio, al sale, motori a manutenzione zero.
E poi uno sguardo all’Italia: cosa stiamo facendo per riconvertire le industrie obsolete legate alla produzione dei motori tradizionali? Quali sono le nostre scelte di politica industriale e quali gli investimenti per la transizione? Arriveranno gli incentivi richiesti per l’elettrico? Nel frattempo, Stellantis investe sulla transizione all’elettrico, va a produrre dove costa meno e prolunga la cassa integrazione in Italia. PresaDiretta ha parlato con gli imprenditori di categoria, con gli operai e con il sindacato, per capire quali sono le paure e le prospettive del settore.
In studio ospite di Riccardo Iacona, Michele De Palma segretario generale della Fiom-Cgil per analizzare le prospettive dell’industria automobilistica italiana.
"La scossa elettrica" è un racconto di Riccardo Iacona, con Marianna De Marzi, Alessandro Macina, Roberta Pallotta, Fabrizio Lazzaretti, Massimiliano Torchia.
Le anticipazioni dei servizi che andranno in onda questa sera le trovate sulla pagina FB o sull'account Twitter della trasmissione.
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