Steve Carella ammiccò al primo sole del mattino, maledicendosi per non aver abbassato le tapparelle la sera prima. Poi si girò sul fianco sinistro. Il raggio di sole lo seguí implacabile, correndo sul lenzuolo con strisce nere e dorate.
«Come nelle celle dell'87 distretto, - pensò Carella. - Dio santo! Il mio letto è diventato la mia prigione.»
Quando hai un problema, a chi puoi rivolgerti? Ai tuoi amici, se sei un poliziotto, ai tuoi amici che indossano la tua stessa divisa.
E' quello che fa Steve Carella, detective dell'87 distretto di Polizia di questa città inventata da Ed Mc Bain che tanto assomiglia a New York: nel giorno in cui si sta per sposare sua sorella Angela, viene chiamato al telefono dal futuro sposo, Tommy Giordano.
– Vuoi dire prima di andare in chiesa?
– No! Vorrei vederti adesso.
– Adesso? – Carella corrugò la fronte. In tutti gli anni passati nella polizia, gli era capitato di sentire un sacco di voci preoccupate o ansiose al telefono.
Forse lo sposo sta vivendo quei momenti di panico che precedono il matrimonio ma qualcosa nel tono della voce dell'amico convince il detective che si tratta di una cosa seria, così a malincuore lascia Teddy a letto, la moglie, la cui gravidanza è agli sgoccioli, per capire cosa sta succedendo.
Tommy è un bravo ragazzo: di fronte ad una tazza di caffé racconta a Steve i suoi tanti dubbi sulla prima notte di nozze. Ma non è questo il vero problema: qualcuno gli ha lasciato davanti casa uno strano pacchetto, con un biglietto di auguri per gli sposi
In un angolo della scatola, rannicchiata sulle lunghe zampe, c’era una vedova nera.
Chi potrebbe fare un regalo così "particolare" ad una coppia di sposi? Nonostante sia domenica e si stia per sposare sua sorella, Steve rimane un poliziotto e inizia così a fare le sue domande: c'è qualcuno che ce l'ha con te a tal punto da mandarti un ragno per regalo?
– Soltanto una persona. Un tale che vive a piú di quattromila chilometri da qui.
– Chi è?
– Uno che ho conosciuto nell’esercito. Secondo lui, io sono responsabile della morte di un suo amico.
La domenica che doveva essere di festa si trasforma in una domenica di lavoro: fregandosene del giorno di riposo, Carella inizia a fare le telefonate ai suoi colleghi nel distretto, gli amici che possono aiutarti: prima chiamata in Centrale per chiedere tutte le informazioni su questo reduce della guerra (quella di Corea, il libro è stato scritto a fine anni 50), tanto "In un distretto di polizia non esiste la domenica" e il giovane Meyer Meyer è lì in ufficio a sbrigare le solite pratiche. Riesci a tirar fuori tutte le informazioni su un certo Marty Sokolin, congedati per problemi mentali qualche anno fa?
Ma come proteggere lo sposo e la sposa durante la cerimonia, nei festeggiamenti organizzati nel giardino di casa Carella?
"Il vantaggio maggiore dell’avere per cognato un poliziotto è la possibilità di avere delle guardie del corpo quando ce n’è bisogno": le altre due telefonate sono per i colleghi Cotton Hawes e Bert Kling, che si presenteranno a casa Carella come invitati (con le pistole ben nascoste sotto la giacca).
All’una e mezzo di quella luminosa domenica, Antonio Carella si sentiva pronto a sparare a sua moglie, strangolare suo figlio, diseredare la figlia e mandare al diavolo il matrimonio.
Un matrimonio è già di per sé qualcosa di snervante: ci sono quelli del catering che stanno smontando il giardino di Tony (il padre di Steve e Angela), la tensione della sposa Angela, che Steve dovrà tranquillizzare (dopo aver fatto lo stesso per lo sposo), ci sono da rispettare gli orari della cerimonia, tutto deve muoversi in sincrono.
Ma c'è anche quella vedova nera nella scatola? E' stato l'ex commilitone a mandare quel brutto regalo (e la vedova è una minaccia velata allo sposo)? Perché nella mente da poliziotto di Carella sono in diversi a voler creare problemi a quel matrimonio.
C'è ad esempio l'ex fidanzato di Angela, un certo Ben Darcy, futuro dentista, che sta facendo dei discorso inopportuni prima di un matrimonio, rivangando quel periodo in cui lui e Angela uscivano assieme.
Anche il testimone dello sposo, un collega di Tommy in banca, potrebbe avere qualche motivo per "far fuori" lo sposo, avendolo nominato come erede nel testamento.
Bisogna tenere gli occhi aperti senza creare altri problemi agli sposi, senza creare altra tensione coi genitori, con la sorella Angela e l'amico Tommy. Far finta che quei nuovi ospiti arrivati siano amici di Steve, invitati all'ultimo momento, nonostante sotto la giacca nascondano la fondina della pistola.
Ma Steve non può ingannare Teddy, la moglie, che il suo handicap (l'essere sorda e muta) l'ha resa capace di cogliere i pensieri del marito dalle sue espressioni
Steve capí in quel momento di non essere riuscito a ingannarla. Non le aveva riferito l’incidente del ragno, ma Teddy Carella, chiusa nel suo mondo silenzioso, si era già accorta che le era stato nascosto qualcosa.
Quella di Tommy non è stata una precauzione inutile: qualcuno ha veramente intenzione di sabotare il suo matrimonio, quando si rendono conto che qualcuno ha sabotato la macchina che li doveva portare in Chiesa.
In presa diretta il lettore si trova a seguire tutta l'indagine delle squadre dell'87 distretto: Meyer e lo "sfortunato" O'Brien che si mettono sulle tracce di questo Sokolin, bussando alle porte, chiedendo alle persone per strada, seguendo i classici poliziotti da strada. Nel frattempo Hawes e Kling, mimetizzati in mezzo agli altri ospiti, stanno tenendo gli occhi aperti.
Si mescolano, lasciando al lettore la una sensazione di essere immersi in una storia reale, i problemi personali con le indagini per sventare un possibile omicidio: la gelosia di Cotton Hawes con la fidanzata pure lei invitata al matrimonio, l'imminente parto di Teddy, i pensieri dei poliziotti e le preoccupazioni per quel lavoro dove sono costretti ad imbattersi nel male
«Abbiamo sempre a che fare con la distruzione, – pensò. – E il nostro lavoro non è di prevenirla ma di scoprirla una volta avvenuta. Poi dobbiamo trovare i distruttori, ma questo non fa di noi dei creatori, perché la nostra impresa si fonda su un'ostilità, mentre la creazione non ha mai nulla di ostile. Teddy, standosene seduta là fuori con un bimbo in grembo, crea attraverso la natura e compie molto di più di quanto potrò mai fare io in cinquant'anni di lavoro nella polizia...»
Per la prima volta, racconta nell'introduzione Maurizio De Giovanni, in un romanzo giallo irrompe una squadra, come protagonista di una indagine, non più il singolo investigatore che con le sue intuizioni risolve un enigma, ma una squadra di amici, persone che lavorano assieme e dove ognuno porta il suo contributo.
Colleghi ma anche amici, chi altri deciderebbe di passare una domenica a lavorare per aiutare qualcuno?
L’uomo alla finestra sbirciava il negozio di fronte. Le macchine non erano ancora arrivate. Ottimo, aveva tutto il tempo per organizzarsi.
Attenzione, là fuori c'è veramente un uomo con un fucile che sta aspettando la sua preda: il pericolo c'è veramente, quella di Tommy non è stata una precauzione inutile, ma le cose si dimostreranno ancora più complesse di quanto pensavano i nostri poliziotti.
Fino alla morte è stato pubblicato per la prima volta nel 1959, è il nono libro della serie sull'87 distretto di Ed Mc Bain e in Italia è stato pubblicato per la prima volta coi Gialli di Mondadori col titolo "Tutti per uno all'87 distretto".
La scheda del libro sul sito di Einaudi
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Mi raccomando, siate umani