Dopo il fallimento della Holding di comunicazione di Crespi, la Hdc, ho voluto saperne di più sulle società di sondaggi in Italia.
Avevo iniziato a cercare informazioni sulla società Ispo (di Mannheimer) e mi sono imbattuto nel il sito della società Allaxia, dove trovo che dal dicenmbre 2003 Ispo è entrata a far parte del gruppo Allaxia. Il sito ispo.it è un redirect al link.
All'interno della sezione Social & Market Research ho scoperto che le società GPF&A e ISPO sono associate (dal 2004). Sempre sullo stesso sito scopro che DataMedia e Cirm "sono ora confluite nell’area Social & Market Research di Allaxia, per offrire al mercato della ricerca un servizio ancora più completo".
Allo stesso link: "Datamedia e CIRM hanno costituito il raggruppamento temporaneo di impresa Nexus che anche quest'anno è chiamato ad eseguire il monitoraggio dei risultati elettorali."
Da repubblica: "In seguito, attraverso il consorzio Nexus, ottenne incarichi dalla Rai e dalla presidenza del Consiglio. E alla fine, dopo una serie di incauti acquisti di società concorrenti, arrivò il crac."
Siamo di fronte a diverse società dello stesso gruppo: nessun libera mercato, stile Italia.
Sulla storia di Crespi ho poi trovato in rete questi articoli di societacivile, claudiocaprara : la sua storia, da giovane funzionario del PCI, alla conversione al socialismo di Craxi, fino alla creazione della società di comunicazione HDC.
Technorati: Luigi Crespi, HDC, Datamedia
Ottima ricerca di complotti aziendali. Complimenti anche per il blog, è vermanete eccezionale
RispondiEliminaGrazie, dovere ..
RispondiEliminaAldo
Io ero dipendente di Allaxia (dico ero perchè il sabato di Pasqua hanno fatto arrivare a tutti i dipendenti della sede di Roma la lettera di licenziamento per chiusura sede a causa della crisi!!!) e vi garantisco che è una vergogna!!!!
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