Un altro libro di racconti "noir": 9 scrittori di gialli raccontano la loro citta, seguendo il proprio punto di vista. Dalla Milano di Biondillo, alla Palermo di Christine Von Borries, la Padova di Carlotto, la Firenze di Carabba, la Nuoro (e tutta la Sardegna) di Fois, Prato per Gucci, la Roma di Teresa Ciabatti, la Firenze di Vichi per finire con la Bologna di Morozzi.
Diverse città dalle quali nascono storie incredibili, ai limiti del surreale (come per la Firenze dove vivono le due vecchiette del racconto di Carabba), a volte con una inaspettata crudezza, come la violenza de "la casa delle bambole" (Ciabatti), nel quale si racconta della violenza familiare contro i bambini. Ma con delle punte di drammaticità personale, cui arriva Biondillo, nelle pagine (quasi liriche) dove esplode l'angoscia di una madre che vive, solitaria, la sofferenza della figlia. Un "padre nostro" che diventa un invettiva contro tutti i padri assenti nel momento del bisogno.
Non manca, come in tutti i gialli che si rispetti, i finali a sorpresa: come il colpo di scena partorito dalla paenna di Fois, che spiega perchè un ragazzo abbia come desiderio finire nei deserti dell'Iraq. Chiude il libro il racconto di Marco Vichi "Morto due volte": la storia di un uomo ucciso due volte, prima nell'anima e poi nel corpo (nel racconto è stao inserito come cammeo il colonnello die carabinieri Bruno Arcieri, personaggio nato dalla mente di Leonardo Gori ). Nella Firenze di fine anni 50, in un Italia già ansiosa di dimenticare il suo passato e i suoi morti.
Il crimine, dunque, come scintilla dalla quale far partire l'indagine sul lato oscuro delle nostre città. Crimini che coinvolgono persone normali (potrebbe capitare anche a me ...), che si ritrovano in condizioni eccezionali (per dirla alla Hitchcock). Il crimine che fa emergere le situazioni di disagio, le tensioni sociali (penso alla storia di Gucci, con i cinesi che invadono la città di Prato), le tentazioni del potere e della ricchezza, le ingiustizie e i soprusi.
E anche il desiderio di vendetta (come nel racconto di Carlotto).
Dopo aver letto "Città in nero" guarderete la città dove vivete in modo diverso. Ed è questo lo spirito del noir: far nascere delle domande (il perché che sta dietro ad un delitto), piuttosto che dare (solo) delle risposte.
I racconti:
- Gianni Biondillo, Un dono di Dio;
- Christine von Borries, Una notte a Brancaccio;
- Enzo Fileno Carabba, Un soffio di ottimismo;
- Massimo Carlotto, Cuori rossi;
- Teresa Ciabatti, Benvenuto nella casa delle bambole;
- Marcello Fois, E' lì che voglio arrivare;
- Emiliano Gucci, Razza di faccenda;
- Gianluca Morozzi, L'Eliminatore;
- Marco Vichi, Morto due volte.
I link sul sito di Guanda editore, ibs e bol.
Technorati: Città in nero
Grazie per le belle parole sul mio racconto.
RispondiEliminaCiao, G.B.