27 maggio 2007

L'assegno in bianco

Oggi si va al voto per le Amministrative. Un test politico di un'importanza tutt'altro che relativa: primo, perchè coinvolge quasi 10 milioni di italiani.
Secondo, perchè avrà sicuramente una eco enorme sui media. Nel caso di una sconfitta del centrosinistra si tornerebbe a parlare di elezioni (con quale legge?), di sfiducia degli italiani; si arriverebbe magari ad una minicrisi del governo, con relativo reimpasto/innesto di trasfughi del centrodestra.
Sappiamo quanto questo governo è sensibile nei confronti dei media.
Ci sarebbe un programma da rispettare (quello per cui abbiamo votato l'anno scorso) che parla di riformare il mercato del lavoro, togliere le leggi vergogna, dei Dico, di riforma del sistema televisivo e del conflitto di interessi.
Ma purtroppo abbiamo visto quanto certe riforme siano osteggiate: il partito della chiesa manda in piazza migliaia di persone (al Family Day) e manda un segnale forte (semmai la crisi del febbraio passato non fosse sufficiente): guai a voi se andate avanti con questa riforma!
E Fassino si è subito adeguato.
Sulla riforma del sistema televisivo si va avanti a piccoli passi: si lancia il sasso e si vede che reazione si ottiene.
Intanto Mediaset compra Endemol da cui la Rai compra i format. Embè, direte voi, è il mercato!
Eh no: io pago il canone per la Rai, non per Mediaset ..

Non riusciamo a scalfire il potere delle lobby: tocchi i tassisti e bloccano le strade. Per gli statali basta minacciare uno sciopero.
Quando potremo fare anche noi uno sciopero dei precari? Dei pendolari stufi-di-viaggiare-in-carri-merci?
Lo sciopero di chi-paga-le-tasse-e-si-è-rotto-le-palle?


Della riforma del lavoro non ne parla più nessuno. L'allarme morti bianche è passato di moda.

La carta della sicurezza viene spesa oggi per alzare il livello di tensione nei confronti degli extracomunitari (altro tema per cui era prevista una riforma della legge Bossi-Fini). Un omicidio finisce in prima pagina solo se a commetterlo è un extracomunitario, meglio se Rom e uscito dal carcere per l'indulto.
Gli extracomunitari delinquono? Bene cacciamoli via tutti, allora. Poi vediamo se le aziende italiane riescono ad andare avanti. Perchè un delinquente straniero deve fare più paura di uno italiano (la povera mamma di Cogne; la coppia Olindo e Rosa di Erba .. fino agli stragisti di Capaci, di cui in questi giorni ricorrreva l'anniversaio)?
Se gli extracomunitari, per essere regolarizzati devono avere un lavoro, forse è il caso che gli si dia la possibilità di trovarlo un lavoro alla luce del sole. Magari ci saranno meno delinquenti ...

Ma torniamo al punti di partenza: oggi si vota.
Siamo pronti a firmare un nuovo assegno in bianco a questo governo e a questa politica? Perchè altrimenti torna “il lupo cattivo”, "il caimano" e non ci sono alternative?

Non lo capiscono che la nostra pazienza ha un limite?
Che vedere questa classe politica così impermeabile alle nostre richieste, al cambiamento ... non può che generare rabbia?


Sentire parlare D'Alema di crisi della politica oggi, con un candore come quello “di una battona che spergiura di non averlo mai preso in bocca con l'ingoio” (Freddo nell'anima di Joe Lansdale) è una presa in giro. Ma dove sei stato in questi anno? Cosa hai fatto per la questione morale? Per la diminuzione dei costi della politica?

Così facendo si apre la strada al Montezemolo di turno (altra verginella scandalizzata) che può tuonare dal palco della Confindustria. Ma da che pulpito .....

Diventa ogni giorno più difficile, lo so.

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