16 maggio 2008

Annozero: se li conosci li eviti

Gli strascichi polemici sulla puntata dedicata al V2-Day e per le dichiarazioni a Che tempo che fa sul presidente Renato Schifani, han fatto da intro alla puntata di Annozero, che aveva il compito di capire un pò meglio in cosa consistesse questa emergenza sui clandestini.
Non tira una bella aria sulla libertà di informazione: se due giornali come Corriere e Repubblica cavalcano le polemiche contro Travaglio, pubblicando articoli superficiali come quelli di D'Avanzo (lo scoop per cui Travaglio avrebbe avuto una vacanza pagata da Aiello, in realtà è un fatto non vero). Poi la solita smentita ("non crediamo che Travalgio sia mafioso"), ma intanto la notizia l'hanno data.

Mentre nessun approfondimento sulle relazioni pericolose del presidente del Senato. Perchè?
Dagospia parla della banda dei quattro: Travaglio, Grillo, Di Pietro e Santoro. Tolti di mezzo questi quattro, poi il paese avrà una fase di ammodernamento. Guarda caso i quattro considerati "antiberlusconi".Strano, no?

L'intervento di Travaglio invece confrontava episodi di corruzione o malcostume che coinvolgevano politici esteri, con quanto succede in Italia.
In Svezia due ministre dimesse dopo che la stampa aveva rivelato che una non aveva pagato il canone, l'altra aveva vebduto azioni sottobanco. Dimesse dopo aver chiesto scusa ai cittadini in televisione.
In Inghilterra: Cherie Blair chiese scusa in televione dopo lo scandalo dell'acquisto di immobili a prezzo da favore.

Kohl in Germania nel 99 si scusò in tv per 2 miliardi di lire finiti al suo partito, dopo essersi assunto la responsabilità politica dei suoi errori.
Nel 2006 il presidente Lula andò in televisione "chiedo umilmente scusa dei miei errori".
Nel 97, il deputato Rowland del Connecticut venne coinvolto in uno scandalo che riguardava l'aver ricevuto in regalo 6 biglietti di alcuni concerti.
Si scusò con gli elettori e fu poi cacciato dal suo partito.
Come Rudolph Giuliani che per aver messo sotto scorta l'amante, chiese scusa in tv.

Furio Colombo ricordava l'articolo del NY Times "i profittatori di guerra", riferendosi a Dick Cheney. Nessuno ha attaccato il giornale.
E, in merito alla vicenda di Schifani, il Guardian scrive che certe scene in tv ricordano la rivoluzione culturale cinese.
Chiudeva il suo punto ricordando come, negli uffici pubblici ai tempi del fascismo stava scritto "qui non si parla di politica e di alta strategia".

Veniamo al problema degli irregolari. Chi sono i clandestini? Ospiti in studio due esperti in materia: l'ex ministro ora sottosegratario Castelli e il sindaco di Verona Flavio Tosi e quello di Salerno De Luca.Il giurista Stefano Rodotà e in collegamento la parrocchia di San Giuseppe a Genova, Beatrice Borromeo .
Il ministro Castelli con la sua solita arroganza è entrato subito in polemica con Travaglio (ormai accerchiato dal nemico) per quanto scritto nel libro "Se li conosci li eviti".

Eppure nel libro è riportata la relazione della Corte dei Conti, il cui procuratore generale ha chiesto 97000 euro di danno a Castelli, per le consulenze pagate a Giuseppe Magni.
Castelli non è stato condannato, ma la Corte dei Conti lo ha condannato a risarcire i danni.
Inoltre il senato ha negato l'autorizzazzione a procedere per il reato di abuso d'ufficio, quando era ministro.
Ma evidentemente nel reame della Padania il valore delle condanne di Corte dei conti non ha valore ...
Battibecco proseguito con Castelli che chiamava Travaglio «condannato» e lui lì a spiegargli di essere stato solo condannato civilmenteSi dice soccombente, non condannato, lei ha fatto 5 anni il ministro e non sa quello che dice»).
Così Castelli ha deciso di querelare Travaglio "mi farò una vacanza coi soldi di Travaglio".

Flavio Tosi ha invece una teoria tutta sua sugli immigrati: "in un paese serio uno prima entra con la casa e col lavoro ..". Ma come fa un immigrato ad entrare con la casa? Gliela procura Tosi?
Insomma la Lega è contraria a qualsiasi sanatoria, contraria a questa legge (che poi è la loro, la Bossi Fini).

Non importa se i 600000 lavoratori in nero siano fondamentali per la nostra economia e producano un valore di 141 ML di euro per il loro lavoro.Lavoro in nero, grazie ad una situazione di sfruttamento, capolarato.
Capolarato che avviene anche nelle ricche regioni del nord: anche a Bergamo, Castelli permettendo. Che se non sbaglio è stato ministro della giustizia.
Senza gli immigrati irregolari, l'economia del nord crollerebbe, non avremmo badanti per i nostri anziani.Abbiamo bisogno delgi immigrati, ma ci da fastidio averli attorno, nelle nostre città, nei nostri palazzi.L'allarme sociale, la delinquenza è un'altra cosa.

Nel reportage di Bianchi Lauricella nella Emilia Romagna inquieta, si intervistavano le persone di Forlì, Reggio Emilia, Galeata. Tutti a dire che non c'è spaccio, non c'è criminalità: eppure gli immigrati stanno ivadendo i nostri spazi.Sporcano, lasciano i rifiuti in giro, urinano per strada: ma questa è maleducazione, semmai cattiva integrazione.
"Volevamo braccia e sono arrivati uomini" scriveva Gian Antonio Stella nel libro "L'orda" (anche lui nella banda dei criminali per l'ex ministro Castelli).
La badante che accudisce il nostro anzniano in casa è un pericolo sociale. Tutti a casa .. loro! Come a dire, finchè lavorano possono stare in Italia, ma la sera dovrebbero tornarsene a casa loro, a pascolare cammelli, come direbbe mounsier Calderoli.
Come si diceva dei meridionali una volta. Terroni mangiasapone ...Ma chi si ricoda più di come eravamo?

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