02 maggio 2008

Annozero: O bella ciao

Tema della puntata, l'informazione, riportata al centro dell'attenzione a seguito dell'iniziativa di Beppe Grillo, il V2-Day.
Che informazione raggiunge gli italiani? Il sistema va bene così com'è o è da riformare? Ha ragione Grillo a chiedere la fine del finanziamento, della Gasparri, dell'ordine?
Proviamo a fare una sintesi.

L'informazione è stata al centro della campagna elettorale, sia a livello locale che nazionale. Alemanno ha puntato tutto sul tema insicurezza, intesa come ordine pubblico. Tutti i TG e i giornali riportavano ogni giorno notizie di stupri, rapine, scippi di immigrati, meglio se romeni. Eppure i dati del Viminale parlano di reati in diminuzione.
Ma il tam tam giornalistico ha creato questa falsa percezione per cui occorre rintanarsi nelle case. Anche un giornale come Repubblica, dopo il caso di violenza alla stazione de La Storta titolava “Roma: emergenza stupri”. Eppure il 70% degli stupi avvengono in casa, tra le mura domestiche.
Nonostante questo, Rutelli che ha fatto campagna elettorale seguendo i temi di Alemanno, ha perso e si è pure complimentato con l'avversario.
Lo stesso dicasi per il Partito Democratico: Veltroni non ha mai tirato fuori l'argomento conflitto di interessi. E oggi, se non ci fosse Grillo, nemmeno se ne parlerebbe. Ieri sera, come del resto in tutta la campagna elettorale, nessun esponente del PD, è venuto ad Annozero.
Ancora una volta hanno perso una buona occasione. Eppure i temi di piazza San Carlo potrebbero essere usati come una clava contro la maggioranza: la sentenza della Corte Europea, la sentenza della Corte Costituzionale, il pluralismo.

Sgarbi: l'essere una persona intelligente (almeno si dice ..) non lo esime dal comportarsi come una persona civile. Credo che la puntata di ieri passerà alla storia su Blob, per la volgarità, gli attacchi, la violenza, il tentativo di non far parlare gli altri, la rozzezza di questo esponente politico. Che è stato addirittura ministro della cultura:
“sei una testa di cazzo .. faccia da tonto .. malato”
“sei una testa vuota”
“siamo un grande paese con un pezzo di merda come te ..”
“Veronesi non è un criminale .. non puoi mandare in onda queste cose”
“siamo in democrazia .. a parte voi che che dite stronzate e diffamate le persone”.

Alcuni chiarimenti: se Veronesi si sente diffamato, può querelare chi vuole. Ciò non toglie che abbia detto ciò che ha detto sugli inceneritori (che causano tumori), che sia un manager, che il giornalista in questione non abbia ribattuto al dottore.
Secondo: Il giornale su cui scrive, quello sì che ha diffamato e molto esponenti del centrosinistra. Caso Telekom Serbia e Mitrockhin.
Il Giornale riceve pure i finanziamenti per l'editoria (guardatevi Report);
Il Giornale viene venduto al sud assieme ad altri giornali locali che a loro volta ricevono finanziamenti statali (Il Roma, Il Sannio, Il corriere del Giorno): Belpietro allora parlava di marketing.
Marketing comunque finanziato coi soldi nostri.

Enzo Biagi è stato cacciato, su richiesta di Berlusconi, dai dirigenti Rai, che sono ancora al loro posto. Saccà verrà reintegrato a breve. Quanti giornalisti hanno scioperato dopo l'editto bulgaro?

Chi è Grillo? Un bullo informatico (come sostiene pacatezza Sgarbi)? Un provocatore? Uno che ha favorito la destra (guardando i voti espressi), perchè come dice Borghezio “Grillo scuote l'albero degli italiani, poi passiamo noi della Lega col canestro”?

Primo: dal punto di vista strettamente politico, è stato poco influente. Le sue liste hanno preso pochi voti.
Ma la sua influenza mediatica è forte: tanto più i giornali tacciono su di lui, tanto più io mi faccio convinto di quanto sia temuto.
Dopo Grillo si è tornati a parlare di Liste pulite (e Di Pietro che lo ha seguito, è stato premiato). Grillo segnala problemi che in genere stanno fuori dall'agenda politica: il tema del precariato, le morti per inquinamento, il problema delle basi Nato...
Smontiamo alcune balle: la Lega è fortemente radicata sul territorio. Cazzate: dov'era a Vicenza? Dov'è a Mantova, dove la Sogefi di De Benedetti ha chiuso una ditta e mandato a spasso 200 lavoratori. Dov'è la Lega quando si parla di morti bianche (anche al nord), di tumori ai polmoni (per le micropolveri)?

Era collegata anche la giornalista di Al Jazeera da Londra, Barbara Serra, che spiegava come dall'estero seguano con interesse il fenomeno Grillo. Dall'estero considerano l'Italia un paese parzialmente libero (come la Turchia). Grillo raccoglie un dissenso sociale tramite il suo blog, che altri politici non vedono. E qui penso alla mattina del V2-Day, con le sole bandiere dell'Italia dei Valori.

Grillo aveva parlato del caso Parmalat, della crisi del gruppo, prima del crac. Perchè i giornalisti non hanno fatto le stesse analisi?
Grillo attaccava Trochetti Provera e la sua sciagurata gestione di Telecom ben prima che se ne occupassero i giornali.
Ha dimostrato molto coraggio nel denunciare un certo “Capitalismo di rapina”, fatto da banchieri, finanziarie, raider di borsa, speculatori.
Sarebbe interessante confrontare come venivano descritti i vari Gnutti, Fiorani, Romiti, Tronchetti, Buora, prima e dopo che di loro se ne è occupata la magistratura. Giornalisti o servi del padrone? C'entra qualcosa il fatto che nei CDA dei giornali siedono banche, manager della sanità, dell'energia, delle finanza?

“Anche in america succede” tuonava simpatia Sgarbi.
“Sì, ma in America vanno in galera” (caso Enron).

Grillo pone poi degli spunti interessanti. Come per la Tav: spendiamo 70 miliardi di euro per la TAV tra Milano e Roma. Poi arrivi a Roma e non esiste un taxi. Forse perchè tutti a festeggiare Alemanno. Come lo risolviamo il problema?

È giusto o sbagliato informare gli italiani che abbiamo 113 basi Nato, con tanto di testate nucleari (non sappiamo né quante, né bene dove siano)?
Eppure di Grillo ogni volta si stigmatizzano solo alcune parti: non gli si risponde mai in merito a quanto dice. Si ricorda il linguaggio rude, l'incidente in macchina, i soldi che guadagna (e che non evade). Come se guadagnare tanto non permetta poi di fare battaglie per chi guadagna poco.
In merito al linguaggio, vorrei ricordare certe scene al senato alla caduta di Prodi .. le dichiarazione di Bossi, Borghezio e soci ... Mangano eroe ... Mussolini grande statista ... ma chi volete prendere per i fondelli?

Dove sbaglia Grillo? Nel suo voler attaccare tutti, in modo indiscriminato. Nel dire sono tutti uguali (qualunquisticamente), è tutto uno schifo. Chiediamoci perchè gli attacchi di Grillo, l'uscita di libri come “La Casta” ha provocato danni solo al centrosinistra.
E abbiamo, per una volta, il coraggio di dire che l'elettore medio del centrodestra è una persona cui è stato fatto un bel lavaggio del cervello, un ignorante (in termini di persona che non sa) felice di esserlo.

Ordine dei giornalisti.
Lo spiegavano la giornalista Norma Rangeri, il sindacalista dei giornalisti Roberto Natale e Marco Travaglio: mettere assieme tutti i giornalisti è sbagliato. Esistono dei giornalisti che per il loro lavoro rischiano la pelle. Come Lirio Abbate a Palermo e Rosaria Capocchione a Napoli.
Il sindacato giornalisti ha chiesto la revisione e la riforma dell'ordine dei giornalisti. Servono maggiore formazione e una deontologia professionale, per far bene questo lavoro. Grillo come pensa di affrontare i nuovi casi Farina?
Non esiste competizione tra giornalisti: se apri il corriere sai già che attaccherà la sinistra estrema, sarà a favore del dialogo tra i partitoni, non parlerà né del conflitto di interessi, né di fascisterie varie.
Se apri l'Unità sai che difficilmente attaccherà in modo frontale Bassolino per l'immondizia e Veltroni per la campagna elettorale. Un giornalista che scrive su un giornale di sinistra, non può (o non vuole) parlar male di un esponente di sinistra e viceversa.
Questo all'estero non succede.

I finanziamenti pubblici.
Unità (Travaglio) e Manifesto (Rangeri) prendono soldi dallo stato. In un sistema liberale, sostiene Grillo, a decidere è il mercato. Ma siamo in un sistema liberale? No: il tetto di pubblicità sui giornali è basso e favorisce la televisione (patria dell'altro conflitto di interessi). In Italia non c'è il mercato dell'informazione e della pubblicità. Si dovrebbe prima di tutto rivedere la percentuale di pubblicità che spetta alla carta stampata: parliamo di denaro che verrebbe sottratto alla Rai e a Mediaset.
Lo spreco sono i soldi (quasi 1 miliardo di euro) dato ai finti giornali, ai giornali che vendono poco e che stampano copie in più per prendere più soldi, alle finte cooperative (come Il Foglio e Libero). Sblocchiamo il monopolio pubblicitario: il finanziamento dello stato è come un ripagare i giornali dai mancati introiti pubblicitari.

L'asset dell'informazione.
Non esiste il solo conflitto di interessi di Berlusconi. Ma ne esistono tanti: come raccontava un giornalista in studio, esiste in Sicilia per l'editore Mario Ciancio Sanfilippo. Che stampa giornali a Catania, e ha fatto un patto con Repubblica, per cui nelle edicole della città non trovi l'edizione locale del quotidiano, ma solo i suoi giornali.
I conflitti sono nei giornali, nella sanità, nell'energia, nelle banche, nella televisione. Noi dovremmo sfruttare Grillo per le sue proposte, anziché ignorarlo.
La Casta non è solo quella dei padreterni in Parlamento. Affinchè quella Casta sia intoccabile, deve esistere l'altra casta, dell'informazione, che ne perpetua e sancisce il potere. Parlo dei Riotta, Mimun, Mazza. Forti coi deboli e deboli coi forti. Avete visto la conferenza stampa di Berlusconi, quella col cuscino?

I referendum di Grillo avranno un ruolo fondamentale, nei prossimi mesi. La sinistra, il PD può continuare ad ignorarlo, per seguire la strada della pacificazione e collaborazione col centrodestra. E continuare così a perdere sempre più voti.
Oppure attorno al referendum contro la Gasparri si potrebbe ricreare una maggioranza trasversale, che in questo momento non esiste in Parlamento.
Dobbiamo riflettere su una cosa: Grillo nel suo show a piazza San Carlo citava l'articolo 11 della Costutuzione (“l'Italia ripudia la guerra”) e l'articolo 21 sull'informazione.
Citava le sentenze della Corte costituzionale e della Corte Europea: pagheremo 230 milioni di euro per Emilio Fede. Si chiamerà tassa berlusconi per la sanzione di 30000 euro al giorno.
Possibile che dobbiamo affidarci ad un comico per far valere la Costituzione e le sentenze?

Appendice: i conti del finanziamento.
Totale finanziamento: circa 1 miliardo di euro.
Il sole 24 ore: 18 milioni
Avvenire: 6 milioni
La Stampa: 7 milioni
Il Foglio: 3,5 milioni
Libero (quello dei papponi si stato ..): 5 milioni
Unità: 6 milioni
Corriere della Sera: 20 milioni
Repubblica: 12 milioni
Liberazione: 3,7 milioni
Il gruppo Mondadori, come rimborso sulla carta stampata, sotto forma di credito di imposta, viene sostenuto con 10 milioni di euro
Fonti: “La casta dei giornali” di Beppe Lopez; Report “Il finanziamento quotidiano”.
Technorati:

14 commenti:

Daniele dangp ha detto...

Bel post ma non sono d'accordo sul lavaggio del cervello di tutti gli elettori del centro destra.
Secondo me, c'è una buona parte di questi che votano pdl con la speranza di pagare meno tasse possibili: commercianti, liberi professionisti etc.
Comunque rimango del parere che la rinascita del pdl è imputabile sopratutto al governo Prodi.
Ciao.

alduccio ha detto...

Hai ragione: sicuramente ci sono anche gli interessi economci, che la politica di Visco andava a toccare.

E il governo Prodi non è stato capace di spiegare bene la sua linea: bene la lotta all'evasione e sicuramente necessaria quella finanziaria pesante.
Ma gli introiti della lotta all'evasione dovevano essere utilizzati per far calare la pressione fiscale. Pagare tutti, pagare meno.
Il secondo problema è che per fare la lotta all'evasione Visco ha complicato notevolmente la macchina fiscale, rendendola più complessa, come moduli dichiarazioni ecc.
Aldo

Anonimo ha detto...

grazie per avermi dato dell'ignorante. come ti ho già detto più volte di persona (avendo la fortuna di conoscerti), i tuoi post rafforzano sempre le mie convinzioni. Questa ennesima dimostrazione che mi fornisci (e così anche tutti gli altri elettori di sx che conosco)che chi vota a sinistra si considera più intelligente e superiore moralmente non fa che rendermi ancora più convinto delle mie idee...del resto i partiti di sinistra cono così pieni di persone intelligenti che non riescono a governare per più di sei mesi...
ciao
Matteo

se ha detto...

da ex elettore del centro destra sono totalmente d'accordo con Aldo, ero un ignorante, non mi informavo, mi fidavo di quello che mi propinavano i media passivamente, mi avevano fatto credere che Travaglio fosse un comunista perche' attaccava Berlusconi, invece e' un giornalista, uno dei pochi in Italia.

alduccio ha detto...

Essre ignoranti non è un problema: lo sono anch'io sulla finanza, sui mercati.
Ma l'importante è saperlo e non fermarsi alle evidenze.

Non mi considero superiore: ma una cosa va chiarita. Io cerco di informarmi e di essere critico nei confronti della sinistra.
Magari voi del centrodestra faceste lo stesso: fareste un piacere a tutto il paese
Aldo

Anonimo ha detto...

quindi chi si informa vota a sinistra, mentre chi non si informa vota a destra? ma per favore...e poi non ti ritieni superiore!
ciao
Matteo

Anonimo ha detto...

No, chi si informa davvero a votare poi non ci va. O esprime un voto di protesta.
Per lo sdegno e lo schifo.
:)

saluti

se ha detto...

il problema e' questo centro destra Berlusconi centrico....solo non informandoti puoi votare Silvio

Anonimo ha detto...

quindi ci sono 15 milioni di italiani non informati (o ignoranti come aveva detto aldo nel suo post) che hanno votato centro destra e 12 milioni di italiani informati (o intelligenti aggiungo io...) che hanno votato PD...e se invece la girassimo: ci sono 15 milioni di italiani che dopo avere visto la sinistra al governo per due anni hanno preferito tornare a berlusconi?
onestamente questa supponenza mi fa solo ridere...intanto la sx perde elezioni ovunque (con l'eccezione della spagna). continuate, continuate pure a considerarvi i più intelligenti e denigregrare chi non la pensa come voi...
ciao
Matteo

Daniele dangp ha detto...

Se hai votato centro destra e sei pure informato non sei stato sicuramente d'aiuto al paese.
Non tirarmi fuori la storia che il centro sinistra a fatto schifo, anche il centro destra ha fatto schifo per cinque anni.
Comunque hai contribuito consciamente alla salita al potere di una banda di pregiudicati, complimenti!

Anonimo ha detto...

il centro destra aveva fatto "schifo" (su questo sono d'accordo con te) e infatti aveva perso le elezioni. il fatto è che è stato sostituito da qualcuno che è riuscito a fare persino peggio...tu dici che ho contribuito consciamente alla salita al potere di una banda di pregiudicati...io penso che ho contribiuto a mandare a casa una coalizione che si è dimostrata totalmente incapace di governare...

alduccio ha detto...

Su sta storia che il governo Prodi ha fatto peggio siete voi che ve la cantate e ve la suonate ..
tra qualche anno, con un sistema di informazione migliore, la stampa fara giustizia del governo di Prodi.
Aldo

Anonimo ha detto...

aldo, questa te la potevi proprio risparmiare. la tua teoria è che prodi ha governato bene e la stampa abbia influenzato i votanti? ma cosa credi che siano tutti cretini e che gli lascino influenzare così facilmente dai giornali? ritorniamo sulla maggiore intelligenza di chi vota a sinistra???
che il governo prodi ha governato male l'hanno dimostrato soprattutto gli elettori di sinistra non votandolo più (3 milioni di voti in meno al senato). ne abbiamo sempre parlato di persona e alle mie motivazioni sul fatto che prodi aveva fatto peggio non hai mai saputo contrapporre motivazioni del contrario. checchè tu ne dica prodi aveva i tre maggiori quotidiani nazionali dalla sua parte ad inizio legislatura ma è diventato subito indefendibile...
comunque adesso la sinistra potrà tornare a fare la cosa che le riesce meglio: l'opposizione, visto che a governare si è dimostrata incapace non solo nel periodo 2006/2008 ma anche nel 1996/2001 quando aveva cambiato 3 governi...

alduccio ha detto...

Il risanamento dei conti del governo Prodi è stato riconosciuto anche dall'Unione Europea.

Il taglio alle spese di stato, della macchina politica, seppur esiguo, l'ha iniziato a fare il governo Prodi.

La lotta all'evasione ha portato nelle casse dello stato circa 20 miliardi di euro.

Finito il governo Berlusconi sono emerse tutte assieme le nefandezze del governo precedente: le commissioni parlamentari, il sismigate, moggiopoli ...

Ad ogni modo, mia parlato di maggiore o minire intelligenza: dico solo che a destra sembra che non esista spirito critico.
Qualsiasi cosa dice Berlusconi, ha ragione.
Un pò come si diceva di Mussolini.