03 maggio 2008

Quel vento di destra


Il Guardian, in un articolo di Tobias Jones scrive quello che in Italia non vogliamo ammettere: la vittoria di Berlusconi in Italia e della sua destra è la vittoria del populismo in stile mussoliniano (l'articolo riportava un'immagine comparativa diversa da quella che ho scelto): "Il trionfo della destra?" è il titolo.

Il giornalista esclude il ritorno della destra mussoliniana "parlare di ritorno al fascismo appare iperbolico".
Ma troppe sono le analogie, difficile non coglierle: il culto della persona, la corte di lacchè, il disprezzo dei nemici, il voler omologare tutti i poteri (magistratura, giornalismo, finanza) ..
In Inghilterra, e all'estero, lo hanno capito da un pezzo. Mentre qui si discute se giusto sbagliato mettere online i redditi (e giustamente l'authority si schera dalla parte degli evasori); si condanna Grillo e si censura Santoro che ha mandato in onda le immagini di Piazza San Carlo (solo Berlusconi può accusare gli italiani che non lo votano, i magistrati, i giornalisti nemici); si condanna la scarcerazione dell'immigrato a Padova per un vizio procedurale senza dire che è frutto delle riforme della giustizia fatte da questa classe politica. Semmai è colpa dell'avvocato difensore, non della magistratura ..

Soffia un vento di destra, ma è un vento maleodorante, che porta l'odore delle cinque condanne a Ciarrapico, del fascismo dichiarato di Alemanno, del leghista Calderoli, che scatena le ire della Libia e dobbiamo pure proteggerlo.
La destra delle sicurezza e della tolleranza zero: ma sarà vero?
Alemanno aveva detto che il secondo giorno da sindaco sarebbe andato dal capo dei vigili per far espellere gli immigrati colpevoli di reati. Un altro bugiardo. Non bastava Berlusconi ?
E a Milano, domani i vigili sciopereranno proprio per la sicurezza: il comune non paga e sono costretti a fare le pattuglie notturne in due anziché in tre.

Il PDL che parla di sicurezza è come i craxiani che parlano di onestà: nell'Italia della legge Simeone-Saraceni del “giusto processo” incostituzionale, della depenalizzazione dell'abuso d'ufficio non patrimoniale e del falso in bilancio, della legge ammazza-pentiti e del cestina rogatorie, della ex Cirielli, della Ciramo, della Pecorella, dell'indulto salva Previti, dei tagli continui al bilancio della Giustizia.
Dove la seconda carica dello stato (Renato Schifani, quello del Lodo Incostituzionale) ha avuto amicizie poco raccomandabil come soci nella società “Sicula Brokers”, i mafiosi Mandalà e La Loggia (leggetevi “I complici” di Lirio Abbate e Peter Gomez).

Ci consola sapere che, almeno a Milano, il saluto fascista è ancora reato, almeno a San Babila.
Coraggio, se non vogliamo soccombere sotto questa destra, dobbiamo omologarci anche noi. Ripetete con me:
Biagi non è stato cacciato.
Biagi non è stato cacciato.
Biagi non è stato cacciato.
Biagi non è stato cacciato.

Mangano è un eroe.
Mangano è un eroe.
Mangano è un eroe.
Mangano è un eroe.
Mangano è un eroe.

I politici sono tutti uguali.
I politici sono tutti uguali.
I politici sono tutti uguali.
I politici sono tutti uguali.
I politici sono tutti uguali.

Mussolini è stato il più grande statista italiano.
Mussolini è stato il più grande statista italiano.
Mussolini è stato il più grande statista italiano.
Mussolini è stato il più grande statista italiano.
Mussolini è stato il più grande statista italiano.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

si ha voglia a minimizzare, ma il vento è proprio quello, l'unico dubbio è: sogno o son desto?

alduccio ha detto...

Putroppo siamo desti ...