01 maggio 2008

L'era del Caimano

Dopo l'esito delle elezioni, il voto delle comunali a Roma, con le votazioni alla Camera e al Senato (che vedono la maggioranza piazzare un 2 a 0 secco), possiamo dichiarare l'inizio dell'era del Caimano.
Un'era sancita dalle parole del discorso di Fini all'insediamento: dove si parla di libertà anziché Liberazione, di un paese minacciato dal relativismo culturale .
Mancava solo, come conclusione, Viva il papa, viva il re ...

Libertà è una parola priva di di significato, se nessuno ti spiega quali sono i tuoi diritti. Liberi da cosa e di fare cosa?
Liberazione è dal fascismo: da quello mediatico soft e da quello più politico degli Alemanni. Quelli che vorrebbero cacciare tutti i rom che delinquono (in faccia ai trattati europei).

Finito il dopoguerra, finito l'antifascismo. L'ex missino Fini ne ha stabilito la fine. Che coincide con la fine di un'epoca: finisce l'epoca della sinistra salottiera, della sinistra del vorrei ma non posso, di quella che andava d'amore e d'accordo con il centrodestra, della sinistra che vorrebbe essere destra ..
Non ne sentiremo la mancanza.

Finisce anche l'antifascismo: è di quello sì, ne sentiremo la mancanza. Antidoto per i mali di questo secolo: il fascismo, che è sempre rimasto nell'organismo in incubazione, delle bombe degli anni del golpe, della strategia di tensione.
Parlano di pacificazione, a riguardo del 25 aprile, parlano di una festa di tutti. Come se i fascisti avessero qualcosa da festeggiare, come se i fascisti avessero qualcosa a che fare con questa democrazia.
Come se, ad es. il 14 luglio, in Francia, un Le Pen potesse andare in piazza a lodare a parlare di parificazione tra Vichy e partigiani.

Aveva ragione Moretti quando urlava “con questi dirigenti non vinceremo mai”.
D'Alema e Fassino ci hanno invischiato nella cronaca giudiziaria dei furbetti del quartierino.
Rutelli, trombato nel 2001 e ritrombato a Roma nelle comunali.
Veltroni, alla prima uscita, ha perso. Vedremo.
Il compagno Bertinotti dopo la sconfitta è andato a piangere dal dottor Vespa.
Ma la gente ha scelto: ricordatevi le immagini finali del Caimano, il linciaggio da parte del popolo contro i giudici che lo hanno appena condannato.
Ci vorranno almeno due generazioni per uscire da questa involuzione politica e culturale, sarà un periodo lungo. Altro che abbattere i partiti, la casta, i pregiudicati ...




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