Il maestro ieri sera, intervistato a Che tempo che fa, rincuorava i fedelissimi del commissario Montalbano.
"Le mi parole sono state male interpretate" ironizzava Andrea Camilleri, in una lunga chiacchierata, dove si è parlato della fine del suo personaggio, della sua carriera alla Rai, del vizio del fumo, di Sciascia e del suo silenzio rumorosissimo ("imparò a parlare a 50 anni, prima bofonchiava"), del suo rapporto col computer, con le nuove tecnologie ("ho un computer addomesticato, ha 11 anni, speriamo che regga"): "soffro di errori di battitura che, come insegna Provenzano, sono un ottimo alibi per non saper leggere o scrivere". E chi ha voluto capire ..
Della fine di Montalbano ne parlammo una sera con Izzo e Montalban: (due autori di noir, amici di Camilleri) loro avevano deciso di far morire i propri personaggi. Io no. Ma poi sono morti loro prima dei protagonisti .. dunque Montalbano non muore.
L'incontro con Papa Giovanni XXIII e infine, il perchè della scrittura e del racconto.
Raccontare è ricordare.
Technorati: Andrea Camilleri, Montalbano
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