Dice il pentito Mario Cusimano "I Mandalà intascavano tangenti per la mafia e per i politici" per i lavoro al comune di Villabate.
Mandalà = mafia = Provenzano.
Fin qui nulla di nuovo.
A Villabate lavorò come consulente al piano il presidente del Senato Renato Schifani.
Anche qui, nulla di nuovo.
Il comune era retto da uomini legati al boss Mandalà e di lì a poco sciolto due volte per mafia.
Scrive il corriere "Rapporti di nessuna rilevanza penale per l'attuale presidente del Senato."
Non capisco: si dice che i giudici non si devono sostituire alla politica.
Perchè un apolitico allora può sostituirsi (o sottrarsi) al giudizio dei giudici?
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