A Chiaiano, Marano si cercano Molotov e le infiltrazioni della camorra.
A Roma, invece, ci si ostina a non voler vedere il frutto amaro di una politica razzista e xenofoba.
Alcune emergenze salgono in superficie, altre rimangono sommerse: come a Milano, attorno ai lavoro per la TAV Novara Milano, dove la magistratura ha scoperto delle discariche abusive (riportata dal Gr di Radio Popolare ).
Anche Milano biutiful cauntri?
Tanto clamore per le proteste dei campani per le scelte sui siti, ma nessuno ha avvisato i comuni lombardi del fatto di essere scelti come sede delle centrali nucleari.
Quando a protestare saranno i cittadini del varesotto, del lodigiano, come si comporterà il governo?
Ma, come dicevo, la deriva razzista non esiste, per il PDL "la fiammata xenofoba verrà placata con la politica sugli immigrati".
Spariti dalla circolazione i secondi, spariranno anche le ronde.
Perchè questo è un governo decisionista, inflessibile sulla criminalità.
Solo quella degli immigrati: il senatore Luigi Grillo rinviato a giudizio per la scalata ad Antonveneta non ci pensa neanche lontanamente di dimettersi.
Sempre a proposito di criminalità dei colletti bianchi, ieri il gip Clementina Forleo rinviava a giudizio il D.G. dell'assessorato alla sanità Stefano Lucchina, per abuso d'ufficio, falso e truffa ai danni della Regione Lombardia, con l'aggravante di aver favorito un'azienda mafiosa.
Mica male.
Nessun commento:
Posta un commento