01 settembre 2008

Le mani sulla città (di Milano)

Riflettevo, dopo aver visto la puntata di Blu Notte, a come la ndrangheta avrà preso la notizia della vittoria dell'Expo e dei fondi per le costruzioni a Milano;la vicenda di Alitalia, e le notizie su nuove speculazioni a Linate ..Riflettevo sul come avrebbero dovuto saltare sulle proprie sedie quelli che oggi parlano di sindaci sceriffo, di tolleranza zero sulla criminalità: dove sono i Maroni, Castelli, Bossi, Calderoli, Alfano?

Poi pensi che se il pesce puzza dalla testa, e se la testa è quella che definisce Mangano un eroe, che toglie le intercettazioni come strumento di indagine, che mette in bocca a magistrati antimafia come Falcone, parole non vere, solo per portare avanti le sue riforme, la stessa persone che ha come collaboratore quel Marcello Dell'Utri condannato per mafia ... allora è proprio vero. Con ma mafia dobbiamo imparare a convivere.

Quando (ri)scoppierà una faida qui nelle strade di Milano e si tornerà a sparare e uccidere qui, nella seconda capitale della ndrangheta, allora anche tutti gli alibi cadranno.


Giusto per rinfrescarsi la memoria:
La mappa della presenza della mafia a Milano, dal rapporto di
Codici "Le mani della criminalità".
Verde: ndrangheta
Rosso: cosa nostra
Giallo: camorra

Blu: mafie estere

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