Fazio Fabio intervista Marco Tonchetti Provera e riesce quasi a farlo diventare un manager "normale".
Per quanto possa esserlo un imprenditore italiano che ha quasi fatto fallire la sua azienda, comprata a debito grazie alle banche (le stesse banche che oggi sono in crisi); che ne ha fatto diminuire il valore, svendendone gli assett per fare cassa .....
Solo un accenno a Tavaroli (mica si poteva esimere) con cui si sarà incontrato per pochi minuti in tutti quegli anni.
Intercettazini illegali, dossieraggio, rapimento Abu Omar, renditions, Pio Pompa Pollari e Mancini ... non ne sapevo nulla. E che, so Pasquale io?
Fino a poco tempo fa mi piaceva il programma di Fabio Fazio "che tempo che fa", pensavo fosse una delle poche trasmissioni di qualità rimaste in Rai che valesse ancora la pena di essere vista e invece, con il caso Travaglio-Schifani, ho avuto modo di constatare che la qualità si ferma là dove va a cozzare contro il potere, allora viene messo in scena un penoso teatrino di scuse pubbliche, di ritrattazioni e di prese di distanza dal giornalista, colpevole di aver nominato in Rai l'innominabile, come se chi copre una carica pubblica non sia un cittadino come tutti ma un Dio.
RispondiEliminaEppure in altri stati democratici pare che i fatti sono fatti e il giornalista che li racconta non ne è l'eccezione ma la normalità, fatti che possono portare alle dimissioni di chi ricopre incarichi pubblici, perché, come diceva il giudice Paolo Borsellino, prima ancora di una condanna giudiziaria esiste una condanna che è prima di tutto morale e politica.
Gentilissimo Alduccio volevo porre alla tua attenzione e a quella dei lettori del tuo blog l'iniziativa, di cui forse sarai già a conoscenza, di Pandora Tv, una televisione che nasce dal basso e che, se saremo tanti a sottoscriverla, potrà diventare un'efficace mezzo per contrastare la disinformazione della gran parte dei media.
Ti invito a visitare il sito web: http://www.pandoratv.it e magari a parlarne anche in qualche tuo post.
Purtroppo la gran parte della popolazione legge poco, si informa poco, non va su internet e si basa, per formare la sua opinione, sul precotto confezionato dalla politica ed elargito dai media.
Dobbiamo usare gli stessi mezzi che usa il potere per disinformare: la televisione.
Un cordialissimo saluto
Anna
Grazie, contribuirò,nel mio piccolo, alla causa
RispondiEliminaaldo