26 maggio 2009

Annozero: i soldi son desideri

Si è parlato dell'Expo a Milano, delle opere connesse, di chi le realizzerà, e di chi dovrebbe controllare finaziamenti e appalti.
Da una parte chi rassicurava sull'Expo.

Non ci sono stati ritardi, il governo ha fatto la sua parte con i soldi. Dietro l'Expo ci sono i messaggi per la lotta alla fame, per la solidarietà.
Che l'Expo è una grande vetrina per l'Italia e non possiamo perdere questa occasione.

E allora, tutte le polemiche sulla nomina per l'AD ce le siamo sognate? Per la scelta sulla sede?
Forse.

Come le polemiche su eventuali conflitti di interessi tra il presidente della Soge Bracco, ancora per poco presidente di Assolombarda, nonchè proprietaria di alcune terreni dove sorgeranno le opere.

Terreni, di proprietà dei privati (Tronchetti, gruppo Euromilano, Ligresti) per cui potrebbe essere prevista una variazione d'uso da agricolo a aree edificabili. Sarebbe un bel regalo, per le persone che qualche mese prima han salvato Alitalia.
Ma forse siamo noi ad essere troppo malfidenti: come Di Pietro che si chiedeva che c'azzeccano i palazzoni e i palazzinari con le idee dell'Expo.
L'attuale amministratore Stanca (cui nessuno ha chiesto del doppio incarico) ha dato una rassicurazione forte "faremo di tutto per evitare qualsiani collusione della mafia".

Il sindaco Moratti ricordava il premio di Trasparency per gli appalti pubblici a Milano; il fatto che comunque Milano è l'area con più alto verde (almeno a sentire Legambiente) e col più basso indice di edificabilità.
Sindaco che non si è trattenuta dal raccontare la solita bufala delle due condanne e 2 querele al dottor Travaglio .. "non sarebbe giusto parlare delle persone assenti".
Vero: allora non è il cado nemmeno di citare Ligresti, nemmeno Ferrante, il candidato sindaco finito a lavorare per la Impregilo.

Si è dimenticata di ricordare della sentenza della Corte dei Conti sulle consulenze; della bocciatura alla Commissione antimafia a Milano.

Che a Milano si sta costruendo il quartiere di City Life: 15000 abitanti per 8500 parcheggi. Un appalto affidato al costruttore Ligresti, cui è stato concesso di pagare le aree verdi al comune, anzichè realizzarle. Un affare da 2 miliardi di euro, su cui sta indagando la Corte dei Conti (Report, 2006).

E gli indici di edificabilità e sul verde persono senso se si considera tutta l'area metropolitana.Le vere domande sono due.

Primo, i soldi. ci sono, sono soldi veri, come direbbe Confindustria? Oppure sta succedendo la stessa cosa dell'Abruzzo dove pare non siano ancora arrivato nulla (come sosteneva Bersani).

Secondo: non stiamo correndo il rischio di creare una bolla speculativa a Milano, con tutte queste case, non a prezzi popolari. Case costruite non con i soldi dei costruttori, ma con la copertura delle banche (cioè con i nostri risparmi)? Siamo sicuri che le grandi opere per l'Expo servano veramente?
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