Voglio parlare di una notizia della settimana passata: il presidente della provincia di Como, ha emanato una ordinanza che impone l'obblogo delle catene a bordo per tutti, dal 15 novembre al 31 marzo 2010.
Così si evitano i disagi per le auto senza catene, ferme, quando nevica, sostiene il presidente.
Non si pone il problema del fatto che è compito suo garantire il buono stato delle strade.
«Quest’anno ci siamo mossi con anticipo – spiega l’assessore provinciale alla Viabilità, Pietro Cinquesanti – in modo che i cittadini abbiano il tempo di attrezzarsi. I controlli circa il rispetto dell’ordinanza potranno essere svolti da qualunque forza dell’ordine (polizia locale, provinciale, stradale e carabinieri) e chi, anche in una giornata di sole, venisse trovato alla guida senza pneumatici da neve o catene nel bagagliaio rischia una multa di 74 euro, più la decurtazione di 3 punti sulla patente. Inoltre, abbiamo interpellato il Prefetto affinché solleciti tutti i sindaci ad adottare ordinanze simili sulle strade comunali».
Le amministrazioni comasche non sono nuove a queste uscite: l'ex assessore di Como Caradonna l'anno scorso, alle passate nevicate, aveva invitato i suoi concittadini a starsene a casa, quando nevica.
Amministrazione di Como che rischiava di passare alla storia per la vicenda del muro della vergogna, sul lago.
Ecco il succo della loro politica: ribaltare i ruoli e le responsabilità. Sanzionare (per fare cassa?)i cittadini senza catene con multe fino a 75 euro, anziché garantire prima e a prescindere dalle catene, la pulizia delle strade.
Così si evitano i disagi per le auto senza catene, ferme, quando nevica, sostiene il presidente.
Non si pone il problema del fatto che è compito suo garantire il buono stato delle strade.
«Quest’anno ci siamo mossi con anticipo – spiega l’assessore provinciale alla Viabilità, Pietro Cinquesanti – in modo che i cittadini abbiano il tempo di attrezzarsi. I controlli circa il rispetto dell’ordinanza potranno essere svolti da qualunque forza dell’ordine (polizia locale, provinciale, stradale e carabinieri) e chi, anche in una giornata di sole, venisse trovato alla guida senza pneumatici da neve o catene nel bagagliaio rischia una multa di 74 euro, più la decurtazione di 3 punti sulla patente. Inoltre, abbiamo interpellato il Prefetto affinché solleciti tutti i sindaci ad adottare ordinanze simili sulle strade comunali».
Le amministrazioni comasche non sono nuove a queste uscite: l'ex assessore di Como Caradonna l'anno scorso, alle passate nevicate, aveva invitato i suoi concittadini a starsene a casa, quando nevica.
Amministrazione di Como che rischiava di passare alla storia per la vicenda del muro della vergogna, sul lago.
Ecco il succo della loro politica: ribaltare i ruoli e le responsabilità. Sanzionare (per fare cassa?)i cittadini senza catene con multe fino a 75 euro, anziché garantire prima e a prescindere dalle catene, la pulizia delle strade.
Sconcertante, oltre al contesto (incidentalmente: a Como non nevica più d’un giorno o due ogni Inverno), la presunzione di chi pretende rispetto di leggi ed ordinanze senza però comunicarle: ne hanno parlato i telegiornali locali, sento dire, ne ha scritto il quotidiano locale. Ma se un automobilista non ha visto quell’edizione del telegiornale (o non guarda la televisione)? Se non legge quel quotidiano, o non ne ha letto quel numero? Per quanto mi riguarda, gli automobilisti (i cittadini, semplicemente, fuori da questo contesto) devono essere avvertiti in altro modo, e le autorità ne hanno capacità e dovere. Finché quella comunicazione non m’avrà raggiunto, di questa e d’altre ordinanze di comodo io non so nulla..
RispondiEliminaA proposito di questa "bella" ordinanza, forse vi può interessare questa discusione che ho troveto qui: http://blog.konig.it/2009/11/in-provincia-di-como-obbligo-di-catene-a-bordo-o-pneumatici-invernali-dal-15112009-al-31032010/
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